How to Get Away with Murder: Commento all’episodio 1x09, Kill Me, Kill Me, Kill Me

Nell'elettrizzante midseason finale della serie, presente e futuro convergono finalmente in un'unica linea temporale, permettendoci di scoprire cos'è accaduto davvero la notte dell'omicidio di Sam Keating e in che modo i tirocinanti di Annalise hanno contribuito alla sua morte.

Il plot

Dopo il loro furioso litigio, Annalise Keating lascia il marito Sam per rifugiarsi da Nate Lahey, con il quale trascorre la notte. Sam, rimasto solo in casa, viene raggiunto prima da Michaela Pratt, che vuole restituire il trofeo sottratto ad Asher Millston, e subito dopo anche da Rebecca Sutter, intenzionata a trovare delle prove della colpevolezza di Sam. Mentre Rebecca si chiude nella camera da letto per consultare il suo computer, Michaela viene raggiunta da Wes Gibbins, Laurel Castillo e Connor Walsh e tutti insieme cercano di placare l'ira di Sam; quando quest'ultimo aggredisce Rebecca si scatena una violenta colluttazione, e l'uomo precipita giù dalle scale. I ragazzi, credendo che sia morto, vengono presi dal panico; Sam, però, si rianima all'improvviso e tenta di strangolare Rebecca.

Per fermarlo, Wes afferra il trofeo e lo colpisce alla nuca, uccidendolo. Terrorizzati, i presenti decidono di ripulire la scena del delitto e di sbarazzarsi del cadavere: dopo essersi allontanati per farsi fotografare al falò della festa di facoltà, in modo da crearsi un alibi, tornano tutti quanti a casa di Sam, lo avvolgono nel tappeto del salotto, lo caricano sul veicolo di Connor e si recano nel bosco, dove tagliano a pezzi il corpo, lo separano in vari sacchi della spazzatura e lo fanno sparire. Bonnie Winterbottom, che ha passato la notte con Asher, viene contattata da Annalise: la donna è rientrata in casa, ma dichiara di non aver trovato suo marito ed ora è in preda all'angoscia, convinta che sia fuggito. Il mattino dopo tutti i tirocinanti sono convocati nell'abitazione di Annalise per essere interrogati dalla polizia...

Commento all'episodio

How To Get Away With Murder: Katie Findlay e Tom Verica in una scena dell'episodio Kill Me, Kill Me, Kill Me
How To Get Away With Murder: Katie Findlay e Tom Verica in una scena dell'episodio Kill Me, Kill Me, Kill Me

Come da tradizione in ogni murder mystery, eccoci arrivati dunque al fatidico capitolo della "rivelazione": il momento in cui la verità sull'assassinio al cuore della trama viene finalmente svelata davanti ai nostri occhi, mettendoci a confronto con gli elementi più oscuri e inquietanti della storia. In tal senso, Kill Me, Kill Me, Kill Me rappresenta un episodio fondamentale nell'economia narrativa di How To Get Away With Murder, ma che tuttavia non aggiunge poi molto a quanto, in fondo, già sapevamo o già avevamo intuito (e a questo proposito, risultava più tesa ed intrigante la settima puntata, He Has a Wife): nessun vero colpo di scena, dunque, se non quello tirato fuori dagli autori nell'ultimissima sequenza dell'episodio (ne riparleremo a breve), ma neppure la conferma, definitiva e inoppugnabile, che Sam Keating sia veramente l'assassino di Lila Stangard (benché la serie faccia apparire la sua colpevolezza quasi scontata).

How To Get Away With Murder: Aja Naomi King, Jack Falahee e Karla Souza nella puntata intitolata Kill Me, Kill Me, Kill Me
How To Get Away With Murder: Aja Naomi King, Jack Falahee e Karla Souza nella puntata intitolata Kill Me, Kill Me, Kill Me

Se Kill Me, Kill Me, Kill Me, nel complesso, dimostra molto più ritmo e dinamismo rispetto alla media delle puntate della serie legal thriller della ABC, bisogna però constatare che le potenzialità di una struttura a flashforward non sono state sfruttate appieno: basti mettere a confronto il carattere didascalico delle prolessi di How to Get Away with Murder, che si limitano ad anticipare ciò che avverrà in futuro, rispetto alla conturbante complessità e all'ambiguità enigmatica dei flashforward nel superbo Damages, inevitabile termine di paragone per il nuovo serial prodotto da Shonda Rhimes. How to Get Away with Murder non può vantare la medesima raffinatezza, né la stessa capacità di generare la suspense (quasi tutto ciò che accade in Kill Me, Kill Me, Kill Me lo avevamo già visto in precedenza); mentre il susseguirsi di eventi, di decisioni e di azioni dei personaggi - gente che entra ed esce in piena notte dalla casa di Annalise, un cadavere prima bruciato e poi tagliato a pezzi - risulta tutt'altro che impeccabile, in quanto a verosimiglianza e credibilità. Preso come un semplice guilty pleasure, comunque, How to Get Away with Murder garantisce un discreto intrattenimento, aspettando la ripresa della serie dal 29 gennaio...

What's next

How To Get Away With Murder: Alfred Enoch e Katie Findlay nella puntata Kill Me, Kill Me, Kill Me
How To Get Away With Murder: Alfred Enoch e Katie Findlay nella puntata Kill Me, Kill Me, Kill Me

Le restanti sei puntate della prima stagione, infatti, saranno costruite attorno alla ricerca di Sam, principale sospettato dell'omicidio di Lila, e ai tentativi dei quattro tirocinanti di Annalise di nascondere la sua morte, cancellando ogni traccia che possa far luce sull'omicidio di Sam. E l'unico vero colpo di scena di Kill Me, Kill Me, Kill Me, come vi anticipavamo poco fa, consiste nell'insospettabile "complice" di questi giovani criminali in erba: la loro stessa professoressa, la quale ha sorpreso Wes accanto al cadavere del marito, pronunciando un significativo "Thank you". Ora che Annalise non è più soggiogata dal proprio attaccamento quasi patologico a Sam, fino a che punto si spingerà pur di proteggere i suoi pupilli dalle maglie della giustizia?

Conclusioni

Dotato di un ritmo spedito e di una certa tensione, Kill Me, Kill Me, Kill Me non regala i fuochi d'artificio o i clamorosi colpi di scena che avremmo potuto aspettarci da questo midseason finale, limitandosi a far combaciare presente e futuro secondo quanto già avevamo appreso dai vari flashforward; l'episodio, tuttavia, funziona discretamente, e potrebbe preludere ad interessanti sviluppi in vista della ripresa della serie, fra circa due mesi.

Movieplayer.it

3.0/5