Hotel Transylvania 2, Maze Runner 2, The Green Inferno, Self/less e tante altre pagelle del mese in homevideo

Il divertente film di animazione, il secondo capitolo della saga sci-fi, l'horror estremo di Eli Roth e il fantathriller con Ryan Reynolds al centro della rubrica mensile homevideo. Ma da scoprire ci sono anche tanti altri titoli, da Belli di papà a Io e lei, ai thriller orientali Cold Eyes e The Terror Live e ancora un De Niro inaspettato, horror, commedie e film italiani.

Dall'animazione di qualità alla saga sci-fi, dall'horror al thriller, dalla commedia ai direct to video, dalle pellicole orientali fino ai film italiani da scoprire: c'è davvero di tutto nel nostro panorama mensile di proposte homevideo. Il posto principale se lo contendono sicuramente l'adorabile e divertente Hotel Transylvania 2 e Maze Runner: La Fuga, secondo capitolo della saga. Ma occhio poi all'horror The Green Inferno firmato Eli Roth, e ancora al fanta-thriller Self/less con Ryan Reynolds.

Hotel Transylvania 2: un momento del film d'animazione
Hotel Transylvania 2: un momento del film d'animazione

C'è quindi la commedia italiana con Belli di papà e Diego Abatantuono protagonista, e quella americana con Lo stagista inaspettato con Robert De Niro e Professore per amore con Hugh Grant. E non manca l'argomento attualissimo con Io e lei con Sabrina Ferilli e Margherita Buy. E poi ancora horror con Tales of Halloween, i thriller orientali The Terror Live e Cold Eyes, un giallo inquietante come The Perfect Guy, un classico che arriva in HD come Pomodori verdi fritti alla fermata del treno e piccoli film italiani tutti da scoprire come In un posto bellissimo e Storie sospese.

Così mostruosamente divertenti: Hotel Transylvania 2

IL FILM. Ritorna la spassosa animazione a suon di mostri adorabili prodotta dalla Sony: in Hotel Transylvania 2 Drac è preoccupato dal fatto il nipotino Dennis, nato dal matrimonio fra la figlia Mavis e Jonathan, e quindi mezzo umano e mezzo vampiro, nonostante cresce non dia alcun segno di essere veramente un vampiro. Approfittando della vacanza dei genitori, cercherà di organizzare un corso accelerato di mostruosità. Gag divertenti e design davvero azzeccato danno vivacità e ritmo a un prodotto godibile. Da segnalare nel doppiaggio italiano la voce di Paolo Villaggio (in originale Mel Brooks).

IL BLU-RAY. Hotel Transylvania 2 è arrivato in alta definizione con un blu-ray (c'è anche il DVD nella confezione) targato Sony e distribuito da Universal. Davvero superbo il reparto tecnico, con un video abbagliante per profondità, incisività del dettaglio e ricchezza cromatica. Anche il reparto audio è al top: la traccia italiana beneficia di un DTS HD 5.1 proprio come l'originale, regalando un ascolto molto coinvolgente, capace di catturare i tanti effetti sonori delle scene più movimentate, presentando una scena molto ampia, perfetta separazione dei canali e bassi muscolari. Buoni gli extra con due commenti audio, il karaoke "mostruoso" con Dennisovich (4'), scene eliminate (18'), un video musicale, una galleria con i disegni dei personaggi. Si chiude con le featurette Impara a fare i rumori spaventosi e buffi con i segreti del rumorista (6' e mezzo), Nuovi ragazzi che è un'introduzione ai personaggi novità del film (3' e mezzo), I nuovi arrivati che tratta il loro design (7'), Come disegnare i personaggi preferiti (5') e Come organizzare una festa da urlo (6').

DA NON PERDERE. Sicuramente la resa visiva da urlo, come lecito attendersi da un prodotto di animazione così recente. Quadro nitido, dettagli chirurgici, animazione fluida e come già detto croma esuberante con colori brillanti e ricchi di sfumature caratterizzano un video da applausi, che non conosce flessioni e trasmette un'ottima sensazione di profondità già in questa versione 2D.

Hotel Transylvania 2: un'immagine del film animato
Hotel Transylvania 2: un'immagine del film animato

Tra misteri e post apocalisse: Maze Runner: La fuga

IL FILM. Secondo capitolo della saga per Thomas (David O'Brien) e i suoi compagni, che in Maze Runner: La Fuga, dopo essere fuggiti dal labirinto e scappati dalla potente organizzazione WCKD, in apparenza sembrano essere salvati da un altro gruppo e messi al sicuro. In realtà, dovranno ben presto scappare anche da questo rifugio, affrontare un lungo viaggio nel deserto, affrontare i terribili infetti zombi e congiungersi alla Resistenza. Ritmo, adrenalina e azione non mancano nel film diretto da Wes Ball, che si avvale di un'affascinante costruzione visiva, anche se lo script non sempre fila via liscio.

IL BLU-RAY. Maze Runner: La Fuga è arrivato in homevideo anche in alta definizione, con un'edizione blu-ray pienamente riuscita targata 20th Century Fox Home Entertainment, tecnicamente valida e ricca di extra. Il girato digitale con la Arri Alexa XT e il corposo trattamento di color grading, restituiscono un quadro visivo molto efficace nell'affresco di un desolato panorama post apocalittico. Qualche morbidezza di troppo nelle scene CGI e alcune flessioni nelle scene più scure, non intaccano un quadro molto dettagliato e preciso. Formidabile l'audio, soprattutto il DTS HD 7.1 inglese, ma anche l'italiano DTS 5.1, pur inferiore, si difende egregiamente con bassi potenti, musiche avvolgenti e una scena sonora molto dettagliata, soprattutto nei momenti più caotici della fuga o delle battaglie con gli zombi.

DA NON PERDERE. Piuttosto corposo e interessante il reparto degli extra, a partire dal Rapporto di Jenson, con i falsi interrogatori dei protagonisti (5'). Seguono ben 18 minuti di scene eliminate o estese (con commento opzionale), mentre Segreti della terra bruciata è un robusto making of diviso in sei featurette dalla durata complessiva di 52 minuti: fra interviste e dietro le quinte si parla degli aspetti della produzione, dell'adattamento dai romanzo, degli effetti visivi e altro ancora. Seguono 15 minuti di gag sul set, una larga sezione di effetti visivi (31'), un commento audio, trailer e una galleria di concept art e storyboard.

Maze Runner: La fuga, Dylan O'Brien e altri due protagonisti del film in una scena
Maze Runner: La fuga, Dylan O'Brien e altri due protagonisti del film in una scena

Un viaggio nell'orrore con Eli Roth: The Green Inferno

IL FILM. La mente di Eli Roth è riuscita a partorire un horror estremo con violenza e scene gore al massimo livello, abbinati a un messaggio di critica sociale nel quale una certa ipocrisia attivista viene fatta a pezzi. In The Green Inferno un gruppo di studenti ambientalisti raggiunge l'Amazzonia peruviana per inscenare una protesta, fermare la distruzione della foresta e salvare una tribù locale. Ma quando il loro aereo cadrà nella giugnla, finiranno in pasto (letteralmente) proprio a una tribù di feroci indigeni.

IL BLU-RAY. The Green Inferno è arrivato in alta definizione con un blu-ray distribuito da Koch Media e targato Midnight Factory, l'etichetta horror della casa. Se l'audio è davvero al top, il video riesce a riprodurre tutto l'orrore sanguinolento dell'avventura dei ragazzi, dando merito all'ottima realizzazione tecnica del film. Dettaglio sempre buono, solo nelle panoramiche affiora qualche pastosità di troppo sulla vegetazione. Appena sufficienti gli extra: oltre a un booklet, al trailer e a un breve videoclip con il regista e il DJ Ashba, troviamo quattro brevissime featurette (5' in tutto) sulle location, gli abitanti del luogo, la protagonista Justine (Lorenza Izzo) e l'ambientazione in Amazzonia.

DA NON PERDERE. Sia la traccia inglese che quella italiana beneficiano di un DTS HD Master Audio 5.1 davvero spettacolare. Fantastica la separazione dei canali che riesce a localizzare perfettamente nei diffusori ogni minimo rumore nella giungla. Oltre a una superba resa delle inquietanti musiche, l'audio mostra anche potenza e muscoli nelle scene di violenza e soprattutto in quella dell'incidente aereo, con rear precisi e incisivi e un sub poderoso e mai invasivo.

The Green Inferno: una prima raccapricciante immagine
The Green Inferno: una prima raccapricciante immagine

Se la mente sopravvive in un altro corpo: Self/less

IL FILM. Sconfiggere la morte? In Self/less si può e lo sperimenta un ricco anziano malato terminale (Ben Kingsley), che grazie a una misteriosa compagnia riesce a trasferire la propria mente in un corpo giovane (Ryan Reynolds), apparentemente costruito in laboratorio. Ma presto l'uomo, attraverso strane allucinazioni che in realtà sono ricordi, scopre che quel corpo apparteneva a un altro essere vivente, che aveva una famiglia. A quel punto la compagnia deve assolutamente costringerlo al silenzio. Interessante il fanta-thriller di Tarsem Singh, con spunti etici e scene di azione.

IL DVD. Self/less è arrivato in homevideo con un DVD targato Eagle Pictures, tecnicamente soddisfacente e con extra più che sufficienti. Il video è un po' altalenante e alterna primi piani incisivi e convincenti a panoramiche e interni un po' troppo pastosi e non ben dettagliati. Inoltre alcuni contorni sono caratterizzati da un'accentuata evidenziatura dei bordi. Buono il croma. Davvero ottimo invece l'audio multicanale, mentre gli extra comprendono Dentro Self/Less (6' e mezzo) con interviste e scene sul set, una featurette sulle scene d'azione (6') e un focus sul tema del trasporto della mente fra i corpi (2' e mezzo).

DA NON PERDERE. Spicca nell'edizione l'audio multicanale, un dolby digital davvero coinvolgente (sia nella traccia italiana e che in quella inglese) per precisione degli effetti, attivismo di tutti i diffusori e potenza del sub, come rivelano soprattutto le scene del trasporto della mente fra i corpi (possente qui l'asse posteriore), quelle delle allucinazioni e i momenti di pura azione.

Self/less: Ryan Reynolds in una scena del film di Tarsem Singh
Self/less: Ryan Reynolds in una scena del film di Tarsem Singh

Come dare la scossa ai figli scansafatiche: Belli di papà

IL FILM. Come fare a ridestare tre figli che vivono tra agi e ozio senza pensare alle responsabilità e al concetto del lavoro? Semplice, fingere che la propria azienda stia fallendo per bancarotta fraudolenta, scappare con loro e costringerli a lavorare per sopravvivere. È il tema di Belli di papà, film di Guido Chiesa nel quale Diego Abatantuono fa il padre di successo che finge la rovinosa caduta. Film divertente con tema molto interessante trattato però con parecchia leggerezza.

IL DVD. Belli di papà arriva in homevideo con un DVD distribuito da Warner Home Video, di buona levatura tecnica e con discreti extra. Il video è di buon livello: a qualche sbavatura sui campi lunghi e nelle scene scure, con un nero a tratti oppressivo, fa riscontro un quadro sempre molto compatto, con un buon dettaglio per lo standard DVD e un croma molto caldo, aderente alla fotografia e alle ambientazioni vibranti del sud. L'audio multicanale fa il suo lavoro con dignità in un film sonoramente tranquillo, ma su musiche e ambienza è puntuale a far lavorare i rear.

DA NON PERDERE. Extra discreti ma soprattutto divertenti. Tutto merito di un backstage di 10 minuti piuttosto frizzante tra interviste e momenti sul set, ma soprattutto dei ben 18 minuti di scene tagliate mescolate a papere che a tratti risultano davvero esilaranti.

Belli di papà: Diego Abatantuono, Matilde Gioli, Andrea Pisani e Francesco Di Raimondo in una scena del film di Guido Chiesa
Belli di papà: Diego Abatantuono, Matilde Gioli, Andrea Pisani e Francesco Di Raimondo in una scena del film di Guido Chiesa

Buy-Ferilli e un'amore normale: Io e lei

IL FILM. Io e lei è un delicato e sincero film firmato da Maria Sole Tognazzi, su due donne che si amano e vivono un periodo di crisi: i percorsi diversi e la notevole differenza di carattere le fanno arrivare a un punto cruciale della loro storia d'amore. Brave Margherita Buy nel ruolo della partner incerta e insicura, e Sabrina Ferilli in quello della donna più esuberante e sicura delle proprie scelte.

IL BLU-RAY. Io e lei è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray Lucky Red distribuito da CG Entertainment, tecnicamente valido e con un discreto reparto extra. Il video è di buon livello, con un quadro nitido e abbastanza dettagliato, anche se caratterizzato da una sensazione di artificiosità tipica di certi girati digitali. La cosa si ripercuote soprattutto su incarnati un po' levigati. L'audio è presente con una traccia lossless DTS HD che non ha un gran lavoro da svolgere considerate le tematiche tranquille del film, ma offre un'ambienza curata e una resa musciale piacevole, con un discreto apporto dell'asse posteriore.

DA NON PERDERE. Gli extra non sono molti, ma sono sicuramente simpatici, a partire da un bel backstage ricco di interviste e momenti sul set (9 minuti). Si prosegue con una breve scena tagliata, alcune curiose pillole dal set nelle scene ambientate a letto, in spiaggia e in auto (totale 6 minuti), alcune divertenti papere (3') e il trailer.

Io e lei: Sabrina Ferilli e Margherita Buy in un'immagine tratta dal film
Io e lei: Sabrina Ferilli e Margherita Buy in un'immagine tratta dal film

De Niro, il pensionato che dà lezioni ai giovani: Lo stagista inaspettato

IL FILM. Come accade sempre più spesso ultimamente, ecco il Robert De Niro in versione commedia brillante. Diretto da Nancy Meyers, in Lo stagista inaspettato l'attore è un pensionato molto attivo che trova impiego come stagista in una società di vendite di vestiti on line composta da giovani e fondata da una frenetica ragazza (Anne Hathaway) che la dirige. Dopo qualche incomprensione iniziale, non solo fra i due nascerà una grande amicizia, ma l'uomo sarà anche importante per l'azienda.

IL BLU-RAY. Lo stagista inaspettato è disponibile anche in alta definizione con un blu-ray targato Warner Home Video tecnicamente ottimo, anche se solo sufficiente negli extra. La parte migliore è certamente il video, che presenta un dettaglio cristallino, croma vivace ed è un piacere per gli occhi. Sul fronte audio il dolby digital italiano è inferiore al DTS HD inglese, ma il divario non è rilevante viste le tematiche tranquille del film,. Buona l'ambienza con i frenetici rumori di lavoro nella sede della società e avvolgente il corredo musicale. Negli extra solo tre brevi featurette: In Learning from experience (5') regista e cast parlano del divario generazionale e altri temi del film, in Designs of life (6') si approfondisce il look del film con scenografi e costumisti, mentre in The Three Interns (6') parlano Zack Pearlman, Adam DeVine e Jason Orley.

DA NON PERDERE. L'aspetto che colpisce di più è comunque la qualità del video. Il girato in digitale con le Arri Alexa è riprodotto in maniera superba: gli interni del luogo di lavoro, le strade e gli abiti sono tutti ricchi di dettagli anche minimi, mentre gli incarnati risaltano porosi e ben definiti. Vivacissimo il croma con colori saturi e brillanti.

Lo stagista inaspettato: Robert De Niro e Anne Hathaway in un'immagine tratta dal film
Lo stagista inaspettato: Robert De Niro e Anne Hathaway in un'immagine tratta dal film

L'arte del pedinamento: Cold Eyes

IL FILM. Tutto da scoprire direct to video il coreano Cold Eyes, serrato thriller con protagonista una squadra speciale di sorveglianza specializzata in pedinamenti, composta in gran parte da giovanissimi agli ordini di un veterano, che insegue i criminali dando informazioni utili per l'arresto. Il gruppo lavora con cura per sgominare una pericolosa banda di malviventi, ma qualcosa stavolta va storto. Efficaci le scene dei pedinamenti multipli, ricche di tensione.

IL BLU-RAY. Uscita anche in alta definizione per Cold Eyes, con un blu-ray della collana Far East Film distribuito da CG Entertainment. Buono il video, con un quadro nitido e cristallino, anche se a tratti piuttosto morbido e caratterizzato da un croma desaturato, probabilmente frutto della fotografia. Ottimo l'audio, mentre negli extra troviamo 3 minuti sui personaggi, 4 minuti di backstage, il teaser e i trailer della collana Far East Film.

DA NON PERDERE. Nella notevole disponibilità di tracce audio da non perdere il DTS HD, sia originale che italiano, che forse peccherà per un doppiaggio non sempre al top ma consente anch'esso un suggestivo coinvolgimento. Durante i convulsi pedinamenti tutti i diffusori restituiscono effetti sonori e particolari minimi molto precisi e dalla direzionalità chirurgica.

Una scena di Cold Eyes
Una scena di Cold Eyes

Il terrorista corre sul filo: The Terror Live

IL FILM. Presentato al Far East Film di Udine arriva finalmente in homevideo questo interessante thriller sudcoeano del 2013: The Terror Live, 90 minuti in real time, è tutto ambientato in uno studio radiotelevisivo, nel quale un conduttore desideroso di rilanciare la sua carriera, si trova a dialogare in diretta via telefono con un terrorista che dopo aver fatto saltare un ponte minaccia di fare altri danni se non otterrà le scuse del presidente per i colleghi morti proprio durante la costruzione del ponte.

IL BLU-RAY. The Terror Live è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray della collana Far East Film distribuito da CG Entertainment. Il video è molto buono: a parte una lieve comparsa di grana digitale su alcuni fondali, per il resto il quadro è molto ben dettagliato, con contorni incisivi e particolari in evidenza, oltre a un croma molto vivo. Oltre a un formidabile audio, buoni anche gli extra: troviamo un dietro le quinte di 10 minuti, i No Good Cuts (3' di scene non buone da diverse angolazioni, la preparazione del poster (3'), la premiere (3'), la conferenza stampa (5') e una breve featurette sugli effetti digitali (1' e mezzo).

DA NON PERDERE. L'audio vanta, fra le varie tracce, anche il DTS HD 5.1 sia per l'italiano che per l'originale. La traccia lossless è davvero coinvolgente, con bassi molto potenti che si esaltano sia nelle esplosioni che nella musica capace di regalare una costante tensione. Ben localizzati anche i rumori nello studio e ottima separazione dei canali nelle spettacolari scene finali.

Una scena di The Terror Live
Una scena di The Terror Live

Dieci storie di sangue: Tales of Halloween

IL FILM. Il filo denominatore comune è la notte di Halloween, che fa da sfondo a dieci storie dell'orrore in cui scorreranno fiumi di sangue e immagini gore a volontà. In Tales of Halloween e nelle brevi storie raccontare, spesso sono ragazzini a trasformarsi in feroci assassini: qui fantasmi, spettri, folletti e maschere apparentemente innocenti, mutano in mostri sanguinari. E il dolcetto o scherzetto si trasforma in una macabra danza di sangue e sgozzamenti. Astenersi i deboli di stomaco.

IL BLU-RAY. Tales of Halloween è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray Midnight Factory, l'etichetta horror di Koch Media. La parte migliore dell'edizione, corredata anche da un booklet è certamente l'audio lossless, ma il video fa bene la sua parte, con un quadro che resta nitido e abbastanza ben dettagliato nonostante le ambientazione notturne. Qualche lieve flessione in un paio dei dieci raccnti, ma per il resto video di buona qualità. Negli extra, oltre al booklet, solo un breve speciale di 3 minuti e il trailer.

DA NON PERDERE. Ottima la scelta di offrire anche nella traccia italiana un DTS HD 5.1, che riesce a trasmettere allo spettatore tutti i momenti di tensione con un'ambienza curata e un asse posteriore molto attivo a supportare soprattutto le scene più violente, nelle quali anche il sub fa la sua parte. Un pizzico più coinvolgente il lossless inglese per la naturalezza dei dialoghi.

Tales of Halloween: alcuni inquietanti personaggi
Tales of Halloween: alcuni inquietanti personaggi

L'uomo a due facce: The Perfect Guy

IL FILM. Quello che all'inizio sembra un bravo ragazzo, romantico e quasi perfetto, si rivela invece un uomo violento e psicopatico: è la triste scoperta che in The Perfect Guy (diretto da David M. Rosenthal) fa la lobbista di successo Leah Vaughn (interpretata da Sanaa Lathan), che si era rifugiata in questa storia d'amore dopo una dolorosa separazione. In realtà finisce in un vero incubo, e dovrà chiedere aiuto proprio all'ex fidanzato per uscirne.

IL BLU-RAY. The Perfect Guy è arrivato direct to video anche in alta definizione, con un blu-ray Sony distribuito da Universal. Il video è davvero molto morbido e pastoso e soprattutto nelle scene notturne e al buio il nero inghiotte molti dettagli che finiscono travolti dalle ombre. Però negli extra si dice che la fotografia era volutamente così, per cui il blu-ray ha anche i suoi meriti. Decisamente più convincente l'audio, mentre gli extra si limitano a un making of sulla realizzazione del film di circa 10 minuti.

DA NON PERDERE. La parte migliore è decisamente l'audio, grazie al fatto che anche la traccia italiana è proposta in DTS HD 5.1 come quella inglese. Nei momenti di maggior tensione, musica ed effetti sono precisi e piuttosto incisivi, e grazie al sapiente utilizzo di tutti i diffusori riescono a creare un buon coinvolgimento.

Una scena di The Perfect Guy
Una scena di The Perfect Guy

Hugh Grant, dall'Oscar alla cattedra: Professore per amore

IL FILM. In Professore per amore, Hugh Grant interpreta uno sceneggiatore con un grande passato alle spalle (addirittura un Oscar, ma 15 anni prima...), ora in piena crisi creativa, oltre che sul lastrico e un divorzio alle spalle. Accetta per sbarcare il lunario di fare controvoglia l'insegnante in un piccolo collage, dove instaura subito un rapporto con una studentessa che lo metterà nei guai. Sarà una madre single (Marisa Tomei) che lo farà davvero appassionare all'insegnamento e a renderlo un uomo migliore.

IL BLU-RAY. Professore per amore è arrivato anche in alta definizione con un blu-ray Adler distribuito da Koch Media. Il video alterna momenti efficaci e dall'ottimo dettaglio, a scene molto più morbide e con poco mordente. Soprattutto in qualche momento dall'illuminazione particolare gli incarnati assumono un po' un aspetto grigiastro. L'audio vanta un DTS HD anche in italiano, che risulta vivace più per le musiche che per l'ambienza, anche se il film non presenta molti spunti sotto questo aspetto.

DA NON PERDERE. Oltre al trailer, l'unico extra è un'intervista a Hugh Grant di una decina di minuti. Poca cosa, ma il contributo è interessante per la simpatia con la quale l'attore approfondisce le tematiche del film e narra qualche aneddoto a riguardo.

Professore per amore: Hugh Grant con Bella Heathcote in una scena del film
Professore per amore: Hugh Grant con Bella Heathcote in una scena del film

Isabella Ragonese alla ricerca di se stessa: In un posto bellissimo

IL FILM. Conoscere davvero se stessi e trovare il proprio io più autentico: è il percorso affrontato da Lucia (Isabella Ragonese) in In un posto bellissimo, film di Giorgia Cecere che vede la donna sposata con Andrea (Alessio Boni): un matrimonio piatto e noioso nel quale lei è sempre in secondo piano, ma che subisce una svolta quando la donna scopre il tradimento del marito e poi incontra un venditore ambulante straniero.

IL DVD. In un posto bellissimo è arrivato in homevideo con un DVD targato Teodora e distribuito da CG Entertainment di buona fattura tecnica e sufficiente negli extra. Il video è davvero ottimo, quasi sempre compatto e brillante. L'audio multicanale non ha molto lavoro da svolgere ma oltre a dialoghi chiari e puliti offre una discreta ambienza e una buona resa musicale. Negli extra trailer, galleria fotografica e un backstage di 7 minuti con interviste e momenti sul set.

DA NON PERDERE. Sicuramente la parte migliore è il video, che rivela solidità, brillantezza cromatica e un buon dettaglio per lo standard DVD. Qualche sbavatura solo sui campi lunghi, soprattutto dove c'è vegetazione, con aliasing e qualche flessione, per il resto un quadro pienamente soddisfacente.

In un posto bellissimo: Alessio Boni e Isabella Ragonese in una scena del film
In un posto bellissimo: Alessio Boni e Isabella Ragonese in una scena del film

Approdo in HD dopo 25 anni: Pomodori verdi fritti alla fermata del treno

IL FILM. Emancipazione della donna, discriminazioni razziali, ingiustizie sociali: c'era un po' di tutto in Pomodori verdi fritti alla fermata del treno, delizioso film del 1991 firmato da Jon Avnet con protagonista Kathy Bates. La storia è quella di una casalinga che trova il coraggio di cambiare la propria vita attraverso i racconti di un'anziana incontrata in una casa di riposo, che le narra una storia di una grande amicizia tra donne risalente agli anni venti.

IL BLU-RAY. A 25 anni dalla sua uscita, Pomodori verdi fritti alla fermata del treno è ora uscito in alta definizione con un blu-ray distribuito da Koch Media. Il video, pur nitido e pulito e con un dettaglio discreto, non offre un quadro pienamente convincente, causa un'immagine troppo levigata forse a causa di qualche filtro. Inoltre le scene più scure hanno un nero un po' fangoso. Da salutare con soddisfazione il fatto che anche l'audio italiano è in DTS HD: le tematiche tranquille del film offrono un'ambienza un po' timida, ma con buona resa delle musiche e dialoghi puliti. Assenti gli extra.

DA NON PERDERE. Pur con le sbavature già citate, il video offre un croma davvero vivido con*colori splendidi, e va riconosciuto che negli esterni diurni colpisce nel segno grazie anche a un dettaglio che in queste scene ben illuminate fa un deciso salto di qualità.

Kathi Bates in una scena di Pomodori verdi fritti alla fermata del treno
Kathi Bates in una scena di Pomodori verdi fritti alla fermata del treno

Giallini rocciatore e cantieri sospetti: Storie sospese

IL FILM. Efficace ritratto del mestiere di rocciatore, ma anche dei tanti cantieri sparsi qua e là per l'Italia, che trascurano i danni sul territorio e sono preda spesso di loschi interessi: è il tema di Storie sospese, film di Stefano Chiantini che si avvale di un eccezionale Marco Giallini nei panni di un rocciatore che dopo un tragico incidente di lavoro a un amico che fa chiudere un cantiere, è costretto ad accettare la proposta di un ex collega che gestisce un'impresa per la costruzione di un tunnel vicino a un paese. Un cantiere dalle dinamiche ambigue, che non tiene conto degli allarmi lanciati dagli abitanti del paese.

IL DVD. Storie sospese è arrivato in homevideo con un DVD Mustang distribuito da CG Entertainment. Il video è buono, ovviamente paga i limiti dello standard nelle panoramiche e nei campi lunghi, caratterizzati da aliasing e qualche granulosità di troppo, ma è ottimo per resa cromatica e dettaglio su primi e medi piani. Discreto l'audio multicanale, che vanta dialoghi puliti ed è capace di cogliere tratti di ambienza durante le fasi lavorative, pur senza incantare.

DA NON PERDERE. Per un film così "piccolo", extra sicuramente sopra la media. Troviamo intanto un bel backstage di 10 minuti con interviste a regista e cast e molte immagini colte sul set. A seguire ben 15 minuti di scene tagliate mostrate da varie angolazioni. Si chiude con il trailer e una galleria fotografica.

Storie sospese: Marco Giallini in un'immagine del film diretto da Stefano Chiantini
Storie sospese: Marco Giallini in un'immagine del film diretto da Stefano Chiantini