Heroes - Stagione 3, episodio 5: Angels And Monsters

Storie abbastanza ferme in questo quinto episodio della terza stagione di Heroes, perchè Angels And Monsters, fatta esclusione per l'epilogo ad effetto, non aggiunge grandi elementi di sviluppo narrativo.

Dopo la l'accelerazione della trama che è stata subito evidente sin dall'inizio di questa terza stagione di Heroes, il quinto episodio Angels And Monsters rallenta notevolmente la narrazione e non fornisce, almeno in apparenza, molti elementi utili allo sviluppo della storia limitandosi ad indagare soprattutto nel difficile rapporto tra Claire Bennet e suo padre Noah, ma lo vedremo dopo seguendo l'ideale filo logico della puntata.

Per prima cosa rivolgiamo le nostre attenzioni a Mohinder alle prese con i devastanti effetti collaterali della sua mutazione che lo spingono sempre di più ad aggredire sconosciuti per soddisfare la sua pulsione alla violenza. Il suo laboratorio si sta trasformando lentamente in una sorta di tana di ragno e possiamo vedere i corpi delle sue vittime attaccati alle pareti, esanimi ma ancora vivi e avvolti in un bozzolo. Ed è Maya, arrivata all'improvviso, che nota la traccia di sangue fresco sul pavimento, segno evidente dell'ultima aggressione, e comprende che qualcosa di inquietante sta accadendo all'uomo. La ragazza ritorna in seguito, mentre Mohinder è assente, per tentare di capire, ma l'arrivo dello scienziato la sorprende e dopo una breve lotta in cui la giovane libera il suo devastante potere Mohinder la convince prima a calmarsi e l'aggredisce poi, avvolgendola con la tela e imprigionandola contro il muro.

E veniamo a Nathan, che continua a colloquiare solitario con il defunto Linderman ed è sempre più del parere che l'uomo non sia affatto espressione della volontà di Dio. Con l'aiuto di Tracy, diventata per adesso sua compagna di letto, cerca di portare alla luce tasselli importanti capaci di chiarire la natura delle abilità speciali di entrambi.
Tracy gli parla della manipolazione genetica subita da parte del dottor Zimmerman e instilla in Nathan il dubbio che anch'egli possa essere stato parimenti manipolato. La soluzione è solo rivolgersi ad Angela Petrelli per ricevere spiegazioni e infatti la donna confessa candidamente che la Compagnia ha avuto parte attiva, grazie alla collaborazione proprio del dottor Zimmerman, nel processo di manipolazione genetica. D'altra parte, però, la stessa Compagnia si era resa conto della problematicità di attribuire grandi poteri a comuni mortali e aveva fatto marcia indietro dividendo in due parti la formula che rendeva possibile tutto ciò. La stessa formula che adesso si trova nelle mani del misterioso nemico.
Angela, inoltre, rivela al figlio Nathan di essere lui stesso in possesso del suo potere grazie proprio a quella manipolazione e l'uomo, sconvolto, lascia la stanza in compagnia di Tracy, diretti, entrambi, al laboratorio di Mohinder in cerca di una soluzione ed ignari di cosa stia diventando lo scienziato.

Ma Angela Petrelli non ha problemi solo con Nathan, anche Peter, che si era materializzato nella cella di Sylar al livello 5, infatti attenta alla vita della madre spinto dall'insaziabile fame che il nuovo potere comporta ed è proprio Gabriel a salvare la vita alla donna neutralizzando il giovane.
A questo punto l'unica soluzione è tenere sedato ed immobilizzato Peter, almeno fino quando il non sia capace di controllare l'abilità recentemente appresa.

Alla scena che si svolge nella cella assiste anche Noah Bennet che invita Sylar ad unirsi a lui nella caccia ad uno dei prigionieri in fuga ed è proprio durante questa missione che le strade di Gabriel e Claire si intrecciano di nuovo.
La ragazza si era infatti allontanata da casa sulle tracce di Stephen Canfield, un uomo dotato del potere di creare dei vortici d'energia capaci di attrarre la materia e di farla svanire e che si era reso responsabile della morte del suo vicino di casa durante un litigio.
Stephen, aggredito da Claire, si discolpa, afferma di non essere un mostro e di non voler tornare al Livello 5, prigioniero della Compagnia. Anzi, sorpreso dal fatto che Claire sia in missione senza partner, le chiede se per caso non lavori per un'altra società che pure si occupa di controllare gli individui dotati di abilità speciali, la Pinehearst.
Claire, colpita dalla sincerità che trapela dalle parole dell'uomo, si decide ad aiutarlo, ma proprio in quel momento irrompono nella stanza Noah e Sylar. Il vedere Sylar come partner di suo padre sconvolge Claire, ma è proprio Gabriel a salvarle la vita quando Stephen, convinto di essere caduto in trappola, scatena uno dei suoi buchi neri prima di fuggire.
La giovane è confusa, se da un lato vuole fidarsi del proprio padre, dall'altro teme che l'uomo sia effettivamente un manipolatore delle vite altrui e la conferma di ciò la ottiene quando, all'inseguimento di Stephen, Noah chiede all'uomo di far sparire Sylar in un vortice in cambio della libertà. L'uomo però preferisce togliersi la vita per non fare altro male ad innocenti e si lascia attirare da uno dei vortici da lui stesso creati.
Questo crea una forte tensione tra Claire e Noah, inoltre Sylar, sentendosi tradito dal partner, contribuisce a confondere la ragazza affermando che in realtà Noah considera dei mostri tutti coloro che sono dotati di poteri.
Una volta tornata a casa Claire è accolta da sua madre Sandra che è convinta che la ragazza sia stata tratta in salvo da Meredith, la sua madre naturale che era corsa in suo aiuto. Meredith, in realtà, aveva dedotto in modo errato il luogo in cui poteva trovarsi la ragazza ed in quel preciso istante è prigioniera di un altro pericolosissimo criminale dallo spaventoso potere.
Ma avevamo lasciato, sul finire dell'episodio precedente, Hiro e Ando alle prese con Adam e adesso li ritroviamo impegnati a convincere l'immortale ad unirsi a loro per salvare il mondo. Adam allora li conduce in un bar dove afferma si reclutino persone speciali, ma probabilmente si tratta di un trucco perchè proprio in quel locale ha un conto in sospeso con il barista che scatena una rissa appena si trova faccia a faccia con lui. Nello scontro Hiro cade a terra privo di sensi e Adam ne approfitta per dileguarsi nel nulla.
Mentre Hiro e Ando meditano sul da farsi arriva Daphne e qui dobbiamo tornare indietro di qualche scena per spiegare il motivo della presenza della donna super veloce all'interno del pub.
Daphne infatti ha avuto anche lei un colloquio con il defunto Linderman che le ha affidato l'incarico di reclutare personale "speciale" proprio per conto di questa misteriosa Pinehearst a cui aveva già accennato Stephen Canfield a Claire e uno degli obiettivi è proprio Hiro Nakamura.
Daphne è accompagnata dal suo partner di colore, l'uomo che assorbe la paura altrui, ed è proprio lui a chiedere ad Hiro di dimostrare fino a che punto sia disposto a rischiare per essere reclutato uccidendo l'amico Ando e la cosa che più ci sorprende è vedere Hiro accettare e trafiggere il fedele compagno di tante avventure.
Quando Daphne torna da Linderman a missione compiuta e riferisce di aver reclutato "il giapponese" trova un nuovo compito ad attenderla e l'obiettivo questa volta è Matt Parkman.
Ed a questo punto che riusciamo a comprendere la natura del dufunto signor Linderman, perchè quando Daphne si allontana ecco sopraggiungere Maury Parkman, padre di Matt. Le apparizioni erano dunque generate dai suoi poteri mentali.
E scopriamo anche che Maury Parkman lavora a stretto contatto con l'uomo che sta orchestrando tutto l'attacco alla Compagnia, prima impossessandosi della formula chimica e poi reclutando "eroi". Quest'uomo misterioso che poche scene prima abbiamo visto anche entrare nella mente di Angela Petrelli generando orribili visioni di morte e disperazione, giace in un letto di legno intarsiato, attaccato a macchinari che gli permettono di respirare e comunica solo attraverso un forte legame telepatico con lo stesso Parkman che sul finire dell'episodio lo chiama per nome: signor Petrelli.