Halt and Catch Fire: commento al settimo episodio, Giant

Un episodio di transizione, poco equilibrato e non riuscito, che porta i personaggi al loro limite in vista del finale sempre più vicino.

Il plot

Ognuno in casa Cardiff Electric sembra avere le idee chiare su come dovrà essere il PC in lavorazione in azienda... ma non sempre queste coincidono tra loro. Ed è ovvio che con la consegna del progetto che si avvicina ed i problemi economici della società sempre più ingombranti, tutti i responsabili sono sottoposti ad una grande pressione per far sì che tutto fili per il meglio senza ritardare e mantenendo le caratteristiche originariamente imposte al nuovo prodotto.

Risolto l'hardware da Gordon e Donna, rivoluzionato il software da Cameron, è il momento di presentare al meglio il computer con un case che renda giustizia alle idee di innovazione del progetto. E Joe chiama un brillante designer a presentare una sua idea di come il prodotto debba presentarsi, un'idea che entusiasma lui, ma crea un profondo attrito con Gordon che non ha intenzione, né il tempo, di stravolgere l'hardware per infilarlo in una struttura che non rispetta le specifiche date. Per non parlare del nome pensato da Joe, Contrail, che non piace per niente all'ingegnere. Una situazione, aggravata dall'assenza della moglie fuori città per lavoro, che getta Gordon in profondo sconforto e verso un crollo nervoso inevitabile. E non è l'unico contrasto creato dall'arrivo di Simon, col quale Joe ha avuto una storia in passato, mentre sullo sfondo si delineano i salti mortali di Bosworth per tenere a galla una situazione economica sempre più drammatica.

Cosa ci è piaciuto

Halt and Catch Fire: D.B. Woodside e Lee Pace nell'episodio Giant
Halt and Catch Fire: D.B. Woodside e Lee Pace nell'episodio Giant

La sottile tensione tra Joe e Simon e l'interprete di quest'ultimo D.B. Woodside: il modo in cui gli autori accennano e poi spiegano il passato del loro rapporto si mantiene sui livelli a cui Halt and Catch Fire ci ha abituati ed aggiunge un ulteriore livello al già complesso personaggio di Joe... l'unico che esce bene da Giant.

Cosa non ci è piaciuto

Halt and Catch Fire: Kerry Bishé e Scott Michael Foster in un momento dell'episodio Giant
Halt and Catch Fire: Kerry Bishé e Scott Michael Foster in un momento dell'episodio Giant

L'idea c'è, il crollo nervoso di Gordon è sensato, ma lo sviluppo con tanto di monologo su P.T. Barnum e racconto sul gigante (The Giant del titolo, che sarà presumibilmente il nome dato al computer della CE) vira al melodrammatico e si preoccupa troppo di spiegare, sfociando nel didascalico. Il tutto con un narrazione non fluida, che procede per strappi e che non riesce a mantenere l'equilibrio tra le linee narrative presenti nel corso dell'episodio. Poco incisiva anche la storyline di Donna ed il suo scivolone romantico: coerente con alcuni accenni fatti negli episodi passati, ma deludente nella realizzazione. Il primo vero passo farlo di Halt and Catch Fire.

Note a margine

Ulteriore delusione: l'assenza della consueta nuova playlist sul sito AMC... decisamente una settimana da dimenticare per la serie.

What's Next

Solo tre episodi al termine della prima (ed unica?) stagione di Halt and Catch Fire ed il progetto Cardiff Electric è in dirittura d'arrivo. Il gruppo riuscirà a superare i problemi e completare il lavoro nel migliore dei modi? Gordon supererà il momento di crisi vissuto in Giant? La vera speranza per gli episodi mancanti è che l'ultimo andato in onda sia solo un passo falso momentaneo da cui gli autori sapranno riprendersi subito.

Movieplayer.it

2.5/5