Gossip Girl - stagione 3, episodio 5: Rufus Getting Married

Un episodio divertente e romantico, intriso d'amore e colpi di scena, con alcuni personaggi che si riaffacciano sulla scena, e altri che ne vanno.

Love is pain, è il motto dedicato stavolta da Gossip Girl agli abitanti dell'Upper East Side, e come sempre, difficile che la blogger più furba e scaltra di New York possa sbagliarsi.
Questo quinto episodio, Rufus Getting Married, diretto da Ron Fortunato (precedentemente direttore della fotografia nella serie e ora al suo debutto dietro la macchina da presa) e scritto da Leila Gerstein (produttrice e sceneggiatrice in passato di Eli Stone), ha riscosso 2,5 milioni di spettatori negli States, discreto risultato per la CW, grazie anche a un ospite d'onore davvero speciale: nientemeno che i Sonic Youth!

Storyline principale su cui verte tutta la puntata è il matrimonio, quasi impossibile, tra il buon Rufus Humphrey e l'algida Lily Van Der Woodsen in Bass, da cui deriva il titolo appunto, Rufus Getting Married (da Rachel sta per sposarsi, film del 2008 con Anne Hathaway).
In procinto di convolare a nozze con il compagno, Lily, giunta al quarto matrimonio, sente tremare la terra sotto i piedi, e si tira indietro proprio a un passo dall'altare, dopo aver deciso il giorno prima, di "buttarsi" in questa romantica avventura. Prima della fuga della sposa, la cerimonia, organizzata miracolosamente in una sola nottata dai figli della coppia, sembrava perfetta sotto tutti gli aspetti: dall'abito nuziale cucito a mano in poche ore dall'aspirante stilista Jenny (che più che una stilista ormai, con il suo look clownesco e trasandato, sembra Christiane F.), alla funzione organizzata nel meraviglioso giardino botanico di Manhattan da Serena, Blair e le efficienti New Mean Girls ("armate" per l'occasione di computer e cellulari), fino al ricevimento, allestito con estrema dovizia nei particolari dal caro Eric Van Der Woodsen, l'ombra di Little J.
A festeggiare i novelli sposi, parenti e amici accorsi da tutto il circondario, oltre ai tanto attesi Sonic Youth, mitico gruppo rock alternativo degli anni Ottanta con cui Rufus in passato ebbe l'onore di suonare, ingaggiati per l'occasione dalla mitica Dorotha, vestita con merletti e organze per presenziare al tanto atteso evento.
Come sempre però, le promesse nuziali sono il tallone d'Achille di molte spose, e proprio lì cade la nostra altezzosa ma affascinante Lily: poco prima di recarsi all'altare infatti, chiama Rufus in disparte e senza preoccuparsi troppo dei sentimenti del compagno, gli confessa la sua paura a impegnarsi per la vita. Lui non accetta le sue scuse, non vuole sentire ragioni, si dispera e lascia inerme che il suo cuore vada in mille pezzi, ancora una volta, senza sapere più cosa fare.
Troppe volte ha provato ad assecondare Lily nei suoi capricci e le ha dimostrato il suo amore fino allo sfinimento, non ha altre carte da giocare.

Se non fosse però, che un intervento "divino", o in questo caso sarebbe meglio dire "Georgino", permetteteci la rima, risolva in extremis il dramma: Scott Rosson (vi ricordate, il creepy boy figlio dei due, dato per morto dai genitori adottivi?!), rintracciato e persuaso da Georgina per distruggere la serena vita di Dan, è presente alle nozze, ma anziché sconvolgere l'equilibrio degli Humphrey, come progettato dalla Sparks, l'arrivo del ragazzo funge da collante tra Rufus e Lily.
In un confronto strappalacrime nel bel mezzo di Chinatown, poco prima che il ragazzo fugga a Boston, Scott apre il suo cuore, dopo vent'anni di attesa, ai suoi veri genitori, che col senno di poi mai e poi mai lo avrebbero abbandonato.
I tre si ritrovano finalmente e, dopo tanta sofferenza e tante lacrime, si stringono l'un l'altra in un tenero abbraccio. consapevoli di essere protagonisti, insieme, di un nuovo inizio.
Grazie al ritrovato figliol prodigo ed al coraggio dimostrato ancora una volta da Rufus, Lily mette da parte paure ed inibizioni e decide così di convolare a nozze per la quarta volta, senza un ricevimento in pompa magna, ma con una piccola cerimonia improvvisata in una modesta locanda, in presenza solo dei figli e degli amici più stretti, con un rito veloce e conciso, (con i Sonic Youth in sottofondo, però) che sigli definitivamente il loro amore una volta per tutte.
E per una Van der Woodsen felice, ce n'è sempre una triste, questo ormai lo sappiamo: mentre infatti sua madre infila la quarta fede al dito, tra lei e Carter Baizen qualcosa si incrina, forse irrimediabilmente, a causa del torbido passato del ragazzo.
La perfida Bree Buckley, infatti, come avevamo presagito inizialmente, pare non essere interessata in alcun modo all'ingenuo Nate, sempre più assopito ed alienato dal resto del mondo, quanto piuttosto ad una vendetta personale della sua famiglia, da sempre in guerra con le più potenti caste dell'Upper East Side.
Pochi mesi prima, infatti, per colmare un pesante debito di gioco, il nostro affascinante Baizen, decise
di sedurre proprio una cugina di Bree, chiedendo addirittura la sua mano per convincerla a fidarsi di lui e derubarla così lentamente di tutti i soldi, per risarcire gli scagnozzi alle sue calcagna.
Il successivo viaggio a Santorini in estate, in compagnia di Serena, pare fosse solo una fuga dalla città per salvarsi la pelle. Per vendicare la cugina, e preservare così "l'alleanza del Sud", come la stessa Bree ama definirla, entra quindi in gioco Nate: attraverso di lui infatti, la giovane Buckley arriva finalmente, dopo mesi di ricerca, a Baizen, "passando" per Chuck Bass, acerrimo nemico del ragazzo.
Lo stesso Bass, più saggio e più maturo ogni giorno che passa, serve a Carter la fuga su un piatto
d'argento, pur di non trovarselo più davanti: un biglietto aereo di sola andata per un luogo sconosciuto, o la scelta di confessare tutto a Serena e affrontare le conseguenze.
E come ci ha insegnato lo stesso Bass in precedenza, tutti meritano una seconda chance: Carter racconta a Serena la verità, e nonostante lei inizialmente non lo accetti e lo abbandoni in pasto ai Buckley, sul finire dell'episodio, dopo un decisivo chiarimento fornitole da Chuck, decide di perdonarlo e prova a rintracciarlo sul cellulare per scusarsi. Ma forse è troppo tardi: Carter non può risponderle, è nella macchina dei Buckley, circondato dal nemico e verso una meta ignota.
E se in più di un'occasione Gossip Girl ci ha insegnato che l'amore può vincere su tutto, aspettiamo di scoprire se può riuscire a trionfare anche contro una calibro 38 puntata addosso.
Se dal canto suo Chuck si rende utile da una parte, Blair ci pensa dall'altra, e dedica le sue "attenzioni" a Miss Georgina Sparks, ingaggiando un fittizio principe bielorusso che la allontani da Manhattan promettendole un fantomatico viaggio oltreoceano tra fiumi di oro e di champagne. Ora a Blair non resta che appendere fuori dalla porta il cartello "cercasi coinquilina", anche se Georgina, si sa, ha sette vite come i gatti.

Gossip Girl continua a divertirci puntata dopo puntata, sviluppando nuove ed emozionanti storie, e alternando situazioni intricate e misteriose a momenti esilaranti, che spesso includono l'irresistibile Blair e la simpaticissima Dorotha.
E mentre Serena torna finalmente quella di una volta, grintosa e romantica, Chuck e Blair ci convincono sempre di più, anche se vedere la nostra QueenB, ormai da tre puntate senza cerchietto tra i capelli, ci spaventa più che osservare Georgina architettare qualcuno dei suoi perfidi piani.