Glee: Stagione 3, episodi 12, 13 e 14

Prendiamo in esame gli ultimi tre episodi che ci accompagnano fino all'appuntamento con la competizione regionale per i nostri Glee Clubbers, e a uno sconvolgente cliffhanger che ci angusterà durante le settimane della pausa infrastagionale.

Prima di affrontare il momento dei Regionals, che quest'anno, ammettiamolo, non ci mette particolarmente in ansia (sappiamo tutti molto bene che è essendo questo il senior year di Rachel, Kurt, Finn, Mercedes & company, stavolta si vincono i Nationals e i Regionals sono una pura formalità), non ci sono grandi questioni da affrontare per i nostri Glee Clubbers se non il tedioso problema delle nozze tra Rachel e Finn e la ridicola rivalità presto archiviata con gli Warblers della Dalton Academy. Così, ne L'insegnante di spagnolo, c'è spazio per affrontare i dubbi professionali di Will Schuester - che scopriamo improvvisamente essere un docente tutt'altro che ferrato nella sua materia - e per una guest star musicale di un certo rilievo come Ricky Martin.

Il tutto produce un piacevole ma non certo indimenticabile carnet di numeri latineggianti, tra cui spiccano le cover di Gloria Estefan interpretata da Mercedes/ Amber Riley (Don't Wanna Lose You) e quella dei Gypsy Kings/ Enrique Iglesias affrontata con una certa personalità da Sam Evans/ Chord Overstreet. Per quanto riguarda la popstar divenuta celebre con La vida loca, ci fa sognare con il suo sorriso a diecimila watt e il suo bacino irrequieto, e contribuisce a creare un minimo di tensione interessante tra Will e la sua fidanzata Emma Pillsbury, sempre dolcissima ma anche, a quanto pare, più professionale del suo promesso sposo.
Ma non è tutto, per non lasciare Sue Sylvester troppo inattiva, Ryan Murphy e soci hanno in serbo per lei una vera bomba: ormai dalle parti della menopausa, e di nuovo single dopo il breve romance con il neo-marito di Coach Beiste, è decisa ad avere un bambino, e come donatore pensa proprio alla sua nemesi, il professor Schuester. Ed è questa storyline a generare la scena più divertente e cattiva dell'intero episodio, in cui Sue si trova a incrociare i fioretti con una lingua più velenosa della sua, quella della nuova allenatrice della squadra di nuoto della McKinley, l'olimpionica Roz Washington, interpretata dall'ex concorrente del reality Real Housewives of Atlanta NeNe Leakes.
L'episodio successivo, il tredicesimo di questa terza stagione, è un innocuo speciale di San Valentino straripante di performance e romanticismo, arricchito però da una vera chicca: l'incontro con i due padri di Rachel Berry, interpretati dal sempre fascinoso Jeff Goldblum e dal veterano di BroadwayBrian Stokes Mitchell. Sono loro, in Cuore, a rubare la scena ai ragazzi, anche sul piano canoro, e a rendere non solo tollerabile ma anche divertente la storyline legata ai funesti sposalizi. Ma tocca anche a Sam e a Mercedes risolvere le loro questioni sentimentali, ed è la ragazza a decidere di fare chiarezza in sé stessa rinunciando sia al biondissmo Trouty Mouth che al suo devoto steady boyfriend Shane. A Sam, però, dedica il suo "compito" valentiniano, la sua interpretazione del classico I Will Always Love You, che fornisce anche il destro per dedicare l'intero episodio alla tragicamente scomparsa Whitney Houston.

Molto più interessante, anche se tutt'altro che perfetto, è On My Way, episodio che conclude la tranche invernale di Glee, che riprenderà il prossimo 10 aprile con Big Brother. Ma in questo episodio, in cui affrontiamo dei Regionals davvero incolori dal punto di vista emotivo e musicale , e non solo a causa dei deludenti Warblers di Sebastian (si salva la ballata di Lea Michele, Here's To Us delle Halestorm, il resto è davvero indegno dello show), è importante soprattutto per la magnitudine dei temi che affronta. Ovviamente quello di Murphy non è il primo teen show in cui si parla di suicidio adolescenziale, che per di più qui è accompagnato da un altro tema più volte visitato da Glee, quello del bullismo ai danni degli studenti gay: tuttavia, gli autori hanno il merito di appaiare in maniera inattesa ed efficacissima dal punto di vista registico una bella performance di Cough Syrup di Young the Giant da parte di Darren Criss e la sorprendentemente toccante interpretazione di Max Adler nei panni dell'ex gay-basher Dave Karofsky, che, dopo la sua dichiarazione d'amore a Kurt in Cuore, si vede ripagare con la stassa moneta dai suoi nuovi compagni di scuola e non riesce a sopportarlo, al punto da essere indotto a tentare di togliersi la vita.

Dave, tuttavia, viene soccorso in tempo dal padre, e a questo punto a salire in cattedra è Chris Colfer, che insieme a Max ci regala una delle scene più toccanti dell'intera terza stagione. Ma questo episodio ha in serbo un'altra bella stoccata emotiva - e non parliamo del mistero della condizione di Coach Sylvester, che, tra gravidanza iniziale e cocktail di ormoni, sembra diventata definitivamente buona e delicata come il miele di Provenza - che ci attende nel finale. Dovevamo intuirlo, che le cose per la bella Miss Fabray stavano andando troppo bene: una nuova, matura consapevolezza, l'ammissione a Yale, i progetti per il suo brillante futuro... ma non vogliamo speculare su quello che è pur sempre un apertissimo cliffhanger.
L'appuntamento è per aprile, dunque, con le dita incrociate e una nota sospesa in gola.

Movieplayer.it

3.0/5