Fringe - Stagione 1, episodio 17: Bad Dreams

Fringe torna alla sua storyline principale con un episodio, scritto e diretto da Akiva Goldsman, che dà più di un indizio allo spettatore sulla complessa mitorlogia della serie.

In attesa della vera guest star del finale di stagione di Fringe, di cui questa settimana abbiamo una breve anticipazione, un altro ospite viene accolto dalla serie, seppur dietro la macchina da presa: regista e sceneggiatore di Bad Dreams è infatti Akiva Goldsman, già autore di Cinderella Man e A Beautiful Mind, ma anche di blockbuster come Io, Robot, Io sono leggenda e delle trasposizioni cinematografiche da Dan Brown, Il Codice Da Vinci e l'imminente Angeli e Demoni.
L'incipit è ricco d'atmosfera e tensione e ci vede seguire una madre e la sua bambina in una stazione delle metropolitana deserta fino ai binari. Quando l'attesa termina ed il treno arriva, qualcuno spinge la donna alle spalle gettandola sotto il convoglio, qualcuno che riconosciamo in Olivia Dunham.
Al cambio di scena vediamo proprio Olivia svegliarsi di soprassalto nel suo letto: niente di preoccupante, era solo un brutto sogno, uno di quelli a cui fa riferimento il titolo dell'episodio. Olivia si prepara così ad affrontare la giornata, tra ginnastica e colazione, tra una chiacchierata con la nipotina che la informa di doversi vaccinare proprio quel giorno e commenti divertiti con la sorella riguardo il crescente vocabolario della piccola. Ma qualcosa arriva a turbare la tranquilla vita familiare: il notiziario in televisione racconta di un suicidio a New York e sullo schermo appare il volto della donna morta, quello della donna che Olivia ha sognato di uccidere.

Da un'agente che si occupa di casi come quelli che la Dunham affronta con regolarità è ovvio aspettarsi ulteriori indagini al riguardo, sia con i fidati Bishop che direttamente sul luogo dell'incidente, strappando il permesso a Broyles per seguire il caso; ma solo quando il fenomeno si ripresenta ed Olivia sogna il litigio di una coppia al ristorante che finisce con l'accoltellamento dell'uomo, riusciamo a sapere qualcosa di più e far luce sulla vicenda.
Contrariamente a quanto Olivia sospettava inizialmente, non è lei la causa della morte di quelle persone, in perfetto stile Freddie Krueger, ma solo spettatrice di quegli eventi, che in definitiva sono del tutto casuali. Olivia vive quei sogni con gli occhi di un uomo chiamato Nick Lane, che riescono a collegare ad entrambe le scene dei delitti tramite il filmato della sorveglianza della metropolinata, un uomo che Walter definisce un reverse empath, ovvero un individuo in grado non solo di percepire le emozioni di quelli che lo circondano, ma anche di influenzare le loro con le sue. Basta un'occhiata a luogo e data di nascita di Lane (Jacksonville, 1979) ad Olivia per capire che l'uomo potrebbe essere una delle cavie usate per sperimentare il Cortexiphan, il farmaco che l'agente sospetta sia stato somministrato anche a lei nel corso dell'infanzia.
Ma non basta. In una sequenza ben orchestrata ed emozionante, vediamo per la prima volta Olivia imporsi sui deliri di Walter Bishop, costringendo lo scienziato a dire tutto quello che sa e dobbiamo dire che le sue conoscenze sull'argomento, nonchè la facilità con cui le enuncia, non sono poche: che la follia di Walter sia ormai solo una scusa per non dover affrontare le responsabilità e le conseguenze delle sue richerche di gioventù?
Comunque sia, Bishop spiega, con tenerezza nei confronti di Olivia e visibile senso di colpa, che quelle ricerche venivano condotte su coppie di bambini per permettere loro di farsi forza l'uno con l'altro e proprio grazie alla natura del farmaco iniettato, il legame sviluppato nella coppia di bambini diventava particolarmente intenso e solido, abbastanza da permettere ad Olivia di vivere i sogni di Nick. I due, infatti, hanno condiviso quell'esperienza molti anni prima e sono ancora legati tra loro.
Ma Walter ci dice qualcosa di più: la ricerca sul Cortexiphan aveva lo scopo di sviluppare la percezione dell'essere umano, perchè questa è la chiave per la trasformazione; "se puoi sognare un mondo migliore, puoi creare un mondo migliore," aggiunge Walter, "o forse viaggiare tra loro". Non è familiare questa idea di molti mondi paralleli? Non sono forse le idee alla base del gruppo, ZFT, di cui Mr Jones fa parte? Sì, e le stesse idee scritte sul manifesto del gruppo sono presenti a casa di Lane e nei suoi discorsi. Lane infatti, a differenza di Olivia, non ha dimenticato quello che gli è stato fatto e detto nel corso dell'infanzia e quando quattro mesi prima è stato riattivato ed ha lasciato l'ospedale psichiatrico in cui era rinchiuso, si è attenuto ai dettami di quel manifesto, sentendosi a tutti gli effetti uno dei soldati di cui il libro parla, ma senza avere uno scopo, una missione.
Il faccia a faccia tra Olivia e Nick Lane sul tetto di un palazzo, con altri uomini in procinto di buttarsi spinti dalla sofferenza del ragazzo, è da brividi. Nick le chiede di ucciderlo, ma lei non riesce a farlo, limitandosi a ferirlo e prenderlo in custodia per fermare la scia di violenza che la sua capacità potrebbe causare.
Ma il finale ci riserva un'ulteriore sorpresa: Walter cerca tra le sue cose e trova una videocassetta in cui vediamo una Olivia bambina seduta in un angolo in una stanza buia. Si sentono alcune voci, quelle di Bell (l'anticipazione sulla guest star di cui abbiamo parlato all'inizio), di Walter e di una donna che si sembra essere Nina Sharp. La donna parla di un incidente e di uno strumento, ma insiste che il problema è stato contenuto, seppur con potenziali vittime, mentre Walter ci sembra voler consolare la piccola Olive. Il dottor Bishop di oggi, invece, solo davanti alla TV ci sembra affranto a guardare quelle immagini. Difficile dire quanto il dottore ricordi del suo passato e quanto sta riaffiorando poco a poco.
Bad Dreams però solleva un'altra domanda: è casuale il riferimento al vaccino della nipote di Olivia o scopriremo che queste vaccinazioni sono collegate alle sperimentazioni fatte in passato da Bell e Bishop? Una cosa è certa: mancano pochi episodi al finale di stagione e molte delle nostre domande troveranno risposta.

Movieplayer.it

4.0/5