Fringe - Stagione 1, episodio 11: Bound

Subito risolto il cliffhanger dell'episodio precedente 'Safe', la squadra deve fronteggiare il più 'grosso' virus del raffreddore che la medicina ricordi.

Avevamo lasciato Fringe prima della pausa natalizia con un cliffhanger che vedeva il rapimento dell'agente Dunham ed è proprio da lì che riprende la storia della serie creata da J.J. Abrams nell'episodio dal titolo Bound (in italiano Risposte), dodicesimo di questa prima stagione, il primo ad aver cambiato compagno di viaggio, passando dal traino di Dr House: Medical Division a quello ancora più forte, ma dal target diverso, di American Idol. Un cambiamento che ha portato in un leggero calo nel rating del nuovo episodio, un calo dovuto probabilmente proprio al cambiamento nella composizione del nuovo pubblico.
La prima scena è per Peter e Walter Bishop: i due si trovano nel laboratorio e lo scienziato è impegnato ad armeggiare con un bruco quando Astrid giunge a portare la notizia. Un breve intermezzo prima di essere catapultati nel luogo in cui Olivia è tenuta prigioniera e la vediamo legata su una barella e trasportata dai suoi rapitori, il cui volto è celato da maschere.
Ma l'addestramento e la prontezza di spirito dell'agente le permette di notare un particolare che le sarà utile in seguito: quando il ripiano della barella viene girato per permettere agli uomini di praticarle una puntura lombare e prelevare del liquido spinale, Olivia nota una macchia sulla scarpa di uno dei suoi carcerieri, che poco dopo viene rivelato a noi spettatori per essere l'agente Mitchell Loeb, il cui doppio gioco ci era già stato svelato nell'episodio In Which We Meet Mr Jones.

Inoltre, ad operazione compiuta, Olivia riesce a convincere uno dei rapitori a portarle un bicchiere d'acqua, come ultimo desiderio prima di essere uccisa, ed approfitta dell'inesperienza del giovane per attaccarlo e liberarsi. Ne segue una scena d'azione che porta l'agente fuori dalla magazzino, ma non prima di essersi impossessata di un cellulare, delle chiavi di un'auto, di cui si impossessa una volta fuori, e di una manciata di provette da usare come prova, provette che ha la prontezza di spirito di seppellire nel terreno per poterle recuperare in seguito.
Una scelta quantomai sensata, perchè gli agenti intervenuti poco dopo in suo aiuto in risposta alla sua telefonata di soccorso a Broyles le puntano contro le armi e l'arrestano.

E' a questo punto evidente anche per Olivia che qualcosa è andata diversamente da come si aspettava e noi sappiamo anche di che si tratta: l'arrivo di Mr Harris a supervisionare e rivedere il lavoro di Broyles sulla scienza di confine, il cui astio nei confronti di Olivia per una vecchia storia di una denuncia di carattere sessuale ha una indubbia influenza sul suo compito. E' lui ad organizzare la cattura dell'agente Dunham ed il duro faccia a faccia tra i due in ospedale, con la donna ammanettata al letto, è l'occasione migliore per gli sceneggiatori per riepilogare la trama di base di Fringe. Uno scontro verbale in cui Harris ordina alla donna di non indagare sul caso del suo stesso rapimento.

Sfortunamente, viene a sapere Olivia, il magazzino segnalato da lei come luogo della sua prigionia è stato perquisito e trovato vuoto, così come l'auto e il cellulare prelevati da lei, che portavano le sue uniche impronte, ma ci sono ancora i campioni prelevati da lei e nascosti, che lei stessa va a recuperare con Peter e Walter per permettere ai due di analizzarli e come sempre, Walter sembra sapere di che si tratta.
Ed è solo a questo punto, ormai a metà episodio, che inizia il caso della settimana, sull'immagine al microscopio di un virus: siamo nel corso di una lezione universitaria in cui il docente sta appunto illustrando i vari tipi di parassiti che vivono nel nostro corpo. Nel corso della sua dissertazione, l'uomo sorseggia acqua da un bicchiere ed qualcosa in gola sembra infastidirlo, facendolo tossire ripetutamente fino a soffocarlo e farlo sbattere al suolo. Ma mentre la sua assistente (e, scopriremo in seguito, amante) cerca di rianimarlo, un essere vermiforme esce dalla bocca dell'uomo ed inizia a serpeggiare tra i banchi.
Catturato con qualche difficoltà l'essere, Walter può mettersi al lavoro nel suo laboratorio, mentre Olivia riesce a scoprire qualcosa di importante sulla vittima: l'uomo era in procinto di trasferirsi a lavorare per il CDC (il centro per il controllo delle malattie infettive) ed è possibile che la sua morte sia legata a questo nuovo incarico: quale modo migliore per diffondere un'epidemia che combattere coloro che possono fermarti? Qualche ulteriore indagine fa venire alla luce un altro dato e cioè che la vittima non era l'unico a doversi trasferire per questo nuovo lavoro, così Olivia convince Broyles a far prelevare l'uomo e portarlo al sicuro nella sede dell'FBI per proteggerlo.
Sfortunatamente, proprio quando Olivia aveva ottenuto da Harris il benestare per trasferire lo scienziato in un luogo sicuro, questi muore nelle stesse circostanze del collega mentre si trova chiuso nella sala degli interrogatori.
Non ci vuole molto per fare due più due e capire che si tratta dell'opera di qualcuno all'interno, ovvero di Loeb, ed è una intuizione che sembra non mancare alla stessa agente Dunham, a cui però manca ancora qualche dettaglio per arrivare alla nostra conclusione sull'identità della talpa. Dettaglio che non tarda ad arrivare: abbassandosi a raccogliere un oggetto da terra, Olivia nota la scarpa di Loeb, che le permette di collegarlo ai suoi rapitori.

Scoperta la talpa, la Dunham chiede al collega Francis di coprirla ed aiutarla e si reca a casa dell'agente per raccogliere prove della sua colpevolezza, ma viene sorpresa dalla moglie di Loeb mentre bazzica intorno all'abitazione ed è costretta a fingere un interessamento per le condizioni del marito dopo l'incidente che l'aveva visto coinvolto. La moglie Samantha, però, non abbocca e l'interazione tra le due è all'insegna del doppio gioco: Olivia finge di andare in bagno per cercare in casa, mentre Samantha finge di preparare il the ed avverte il marito, che le intima di far fuori l'ospite inatteso. Fortunatamente la conversazione telefonica viene ascolta da Peter, che è appena riuscito a far mettere sotto controllo la linea grazie ad un amico ed alla richiesta di Francis e che riesce a mettere in guardia l'agente. Ne consegue uno scontro a fuoco in cui la signora Loeb ha la peggio e da lì la cattura di Loeb, incastrato grazie a documenti trovati in casa che permettevano di collegarlo al misterioso virus.
Virus che, sappiamo da Walter, non è altro che una versione gigante di un comunissimo raffreddore. Ma c'è di più: la sostanza nelle provette rubate da Olivia è della stessa natura e quindi anche il rapimento dell'agente è riconducibile allo stesso Loeb.
Purtroppo l'agente si rifiuta di parlare ed Olivia riesce a strappargli una confessione solo dopo avergli mostrato la foto della moglie morta ed avergli detto di essere la responsabile. La reazione di Loeb, però, è di quelle che stupiscono: lui e gli altri rapitori, le dice, in realtà la stavano salvando e lei ora aveva rovinato tutto. "Non hai idea di quello che hai fatto" l'ammonisce. Siamo sicuri che vedremo presto delle conseguenze, dirette o no che siano, degli eventi di questo episodio.
Oltre ad Harris, però, il ritorno di Fringe ha segnato anche l'arrivo di due nuovi personaggi appartenenti alla sfera famigliare di Olivia: la sorella Rachel con la figlia Ella, momentaneamente ospiti dell'agente e non prive di problemi. Anche su di loro attendiamo di sapere di più.
Così come cogliamo nuovi segnali di un'attrazione di Peter per Olivia, visibilmente preoccupato per lei durante la sua assenza (come candidamente detto anche da Walter alla stessa Olivia). Che sia l'avvio di una relazione tra i due?

Movieplayer.it

4.0/5