FlashForward - Stagione 1, episodio 9: Believe

Un episodio diverso dal solito, che mette da parte le indagini sul blackout e si concentra su Bryce e la donna misteriosa della sua visione.

Con andamento costante, le indagini sul fenomeno del blackout sono andate avanti per tutta la durata della prima stagione di FlashForward, rivelando piccoli elementi del complesso intreccio di episodio in episodio. Con Believe, l'impostazione base della serie prende una pausa, e le due autrici Nicole Yorkin e Dawn Prestwich si concentrano sulla storia personale di uno dei personaggi che già conosciamo, ma che finora era stato ai margini della vicenda principale: il dottor Bryce Varley, interpretato da Zachary Knighton. Gran parte dell'episodio ruota intorno alla sua storia personale, partendo da alcuni momenti fondamentali, quanto drammatici, per comprendere il suo personaggio e le motivazioni che l'avevano portato sull'orlo del suicidio al momento del blackout.
I primi flash sulla sua vita, infatti, appartengono al passato pre-flashforward e riguardano la diagnosi di cancro al fegato e la sua rabbiosa reazione alla notizia, per poi spostarsi, solo dopo aver gettato le basi del contesto psicologico in cui Bryce si muove, al presente e, tramite la sua visione, al futuro.

Sappiamo infatti che Bryce si è visto ancora in vita il prossimo 29 Aprile e per di più felice al suo incontro con una misteriosa donna orientale che ora sta dipingendo in modo ossessivo. E' proprio da uno dei suoi disegni che ottiene i primi indizi su come rintracciarla: l'ideogramma che le ha visto tatuato sul braccio (il carattere "credere", che dà il titolo all'episodio) ed il logo di un ristorante sulla maglietta della donna del disegno, che la paziente giapponese dell'ospedale riconosce, fornendogli una pista da seguire.

E' così che Bryce, ufficialmente inviato da Olivia ad Houston per una cura sperimentale, parte per Tokyo alla ricerca della donna, arrivando ad un passo da lei, ma scontrandosi con la famiglia poco propensa ad assecondare i desideri di libertà di lei e desiderosi di incanalarla in un percorso di vita, privata e professionale, più canonico.
Ed è proprio a lei, una ragazza giapponese di nome Keiko che un'altra parte considerevole dell'episodio è dedicato. Troppo anticonformista per sottostare ai desideri della famiglia per la sua vita sentimentale ed ai rigidi binari imposti dalla ditta per il suo futuro profesionale, la Keiko interpretata dall'attrice giapponese Yuko Takeuchi conquista dal suo primo sorriso allo specchio, dalla maschera che prova ad indossare per adattarsi ad un mondo in cui poco si riconosce. Abile nel suo settore, la robotica, ma allo stesso tempo amante del rock di Jimi Hendrix e desiderosa di non sottostare a tante piccole limitazioni che la forte gerarchia che domina la società giapponese le impongono, Keiko finisce per prendere una decisione drastica, partendo per Los Angeles proprio con lo stesso aereo su cui un deluso Bryce torna in patria.
Keiko, e le modalità del loro incontro, si sono comunque fatte più concrete con il viaggio di lei, perchè quello che Bryce non sa, visto che dal suo flashforward non si evince, è che il ristorante del loro incontro è proprio nella sua città.

Se molti spettatori potranno essere delusi dalla scarsezza di informazioni fornite da Believe riguardo il complotto alla base del blackout, l'impressione è che l'impostazione di questo episodio risulti comunque vincente, perchè permette al pubblico di legarsi maggiormente ai personaggi ed alla serie, finendo per essere maggiormente coinvolto nella storia. E' una struttura non dissimile da quella che cinque anni fa ha fatto la fortuna di Lost, con episodi concentrati su un personaggio ogni settimana, coinvolgendo lo spettatore dal punto di vista emotivo mentre i continui misteri messi in gioco accrescevano la curiosità, e che potrebbe essere riproposta nella seconda parte della stagione per focalizzare l'attenzione su altri personaggi marginali fin qui poco sviluppati.
Intanto anche per altri personaggi la storia ha fatto piccoli passi avanti: da una parte Mark ed Aaron hanno una dura discussione perchè il primo mette in dubbio la serietà dell'amico, sospettando della sua riservatezza dopo aver scoperto per caso il messaggio ricevuto dalla moglie riguardo il suo tornare a bere. Dall'altra l'agente Noh attira l'attenzione dell'NSA per la telefonata ricevuta dalla donna che gli aveva annunciato la data della sua morte.
E' quest'ultimo dettaglio a fornire lo spunto per il prossimo episodio, A561984: ulteriori indagini sulla registrazione della telefonata, fornita proprio dalla Sicurezza Nazionale, fa risalire la sorgente della telefonata ad Hong Kong ed è lì che i nostri si recheranno prossimamente ad indagare, per il penultimo episodio prima della sosta natalizia, in onda il 3 Dicembre, in attesa dell'ultimo Budda In The Ruins previsto per il 10.
Da lì al successivo Kairos, in programma per il 14 Gennaio 2010, passerà più di un mese: gli autori di FlashForward sapranno lasciarci con un cliffhanger in grado di non perdere altri spettatori dagli otto milioni ancora legati allo show ABC?