Entourage - Stagione 5, Episodio 11: Play'n With Fire

La quinta stagione di Entourage si avvia alla conclusione con un episodio ad alta carica emotiva.

Siamo sempre più vicini a dare l'arrivederci all'anno prossimo per Entourage, questo Play'n With Fire è infatti l'undicesimo, e penultimo, episodio di una sesta stagione che ha visto questa serie maturare e cambiare molto sia dal punto di vista narrativo ma sopratutto emozionale, andando spesso a modificare radicalmente i toni con cui viene raccontata la vita quotidiana di Vincent Chase, attore emergente ad Hollywood. L'episodio in questione è forse tra i più intensi di tutta la serie, e soprattutto ci permette di vedere un ritratto più intimo e personale di due personaggi, lo stesso Vincent e l'amico Turtle, che mai si erano "messi a nudo" quanto in questo episodio.

Sono le quattro di mattina quando Turtle riceve una telefonata inaspettata: è Jamie-Lynn Sigler che, nonostante le vicende narrate nell'episodio First Class Jerk, lo invita a casa sua, con la promessa però che questa volta nessuno dovrà sapere del loro incontro. Quando ancora non sta albeggiando, quindi, Turtle cerca silenziosamente di filarsela dalla riserva di la riserva di Big Bear dove si sta girando Smoke Jumpers ma incontra Vince che, altrettanto mattutino, sembra nervoso per le riprese che lo attendono da lì a poco, tanto nervoso da ver passato l'intera notte precedente a riguardarsi i propri film facendo attenzione, come espressamente consigliato dal regista tedesco Verner, a delle "cattive abitudini", come quella di piegare la testa. Nonostante le domande da parte dell'amico, Turtle riesce a tenere la bocca chiusa sul vero motivo del suo viaggio a Los Angeles e si dirige verso casa della bella attrice ex Soprano.

Quando ormai è pieno giorno Eric e Drama accompagnano Vince sul set altrettanto curiosi di sapere dove sia finito il quarto moschettiere, ma non fanno in tempo a concludere il discorso perchè il momento delle tanto attese riprese e sul set entrambi sono "persona non grata". Vince si ritrova così appeso ad un albero in mezzo a fuoco e fumo, pronto a girare la scena madre del suo personaggio, il vigile del fuoco McCabe: Verner però non sembra contento dell'interpretazione di Vince, gli chiede continuamente più passione, di dimostrare quanto il suo personaggio sia in preso alla paura e al panico, terrorizzato dall'idea di non rivedere mai più l'amata moglie. Un po' per stanchezza, un po' per nervosisimo, alla 55° ripresa Vince esplode e sfoga tutta la sua frustrazione sul regista, dicendogli che l'unica problema con la scena è che in realtà non lo sa nemmeno lui cosa vuole dal suo attore. Verner non è certo tipo da farsi mettere i piedi in testa e risponde che quello che lui vuole Vince non potrà mai darglielo perchè non è le capacità e che se non gli fosse stato imposto dalla produzione non avrebbe mai pensato a lui. Umiliato come mai in vita sua, Vince risponde stizzito e lascia il set quando Verner lo licenzia.

Nel frattempo Turtle è in compagnia della bella Jamie, incredulo di quanto gli sta accadendo: dopo aver fatto sesso, vanno a fare colazione in un ristorante in stile New Orleans dove scopre che Jamie non ha nemmeno problemi a farsi vedere in pubblico con lui. E' così che Turtle si sente libero di parlare con lei delle sue ambizioni, del suo passato, arrivando perfino a rivelarle (e con lei a noi tutti per la prima volta in cinque anni di Entourage) il suo vero nome, ovvero Sal.
Altrove, il nostro amato Ari Gold invece sta festeggiando l'entrata in agenzia del suo vecchio amico Andrew Klein (a cui subito insegna come insultare Lloyd) quando gli viene data la notizia del licenziamento di Vince: immediatamente fa contattare Jerry Bruckheimer per farsi prestare un elicottero per correre a Big Bear dal suo cliente.

Nonostante l'ingresso trionfale, Ari trova un Vince in preda allo sconforto, così dopo averlo rassicurato ("L'ebreo è arrivato, sono guai per il tedesco") va a parlare con Verner: "Il mio cliente è andato benissimo in ogni film che ha fatto, compreso un blockbuster diretto da un regista americano vincitore di un Oscar" dice Ari riferendosi ovviamente all'Aquaman di James Cameron, "Questo è un film su persone reali, non su supereroi che nuotano. Al tuo cliente manca l'anima, a meno che il fantasma di Sir Laurence Olivier non entri nel suo corpo e ne prenda possesso non c'è nulla da fare". Immediatamente anche Ari capisce che con questo regista non c'è nulla da fare ed è così che dopo averlo minacciato ("Quando avrò finito con te la battaglia in Normandia sembrerà una partita di paintball") lo scavalca contattando direttamente Dana Gordon, nuovo capo dello studio, colei che ha dato il via al progetto Smoke Jumpers e ha dato il ruolo a Vince.

Che con Ari non si scherza lo capiamo subito quando attraverso Lloyd si mette alla ricerca di un regista in grado di sostituire Verner, ma apparentemente tutti i grandi nomi sono già impegnati: Cameron con Avatar, Ridley Scott in Inghilterra, Ron Howard con Angeli e Demoni. Lloyd fa qualche suggerimento ("Kevin Smith? Stai leggendo la lista della DGA oppure stai guardando nella fila di fronte al negozio di dolci?"), lo stesso fa Drama ("Vuoi che chiami Barbet Schroeder? Ho fatto da comparsa in Barfly.") ma Ari ha già in mente Peter Berg, ovvero il regista di Hancock, quando Dana Gordon lo chiama e gli dice che ha fissato un appuntamento con Verner. Ari non se lo fa dire due volte e si precipita all studio con Vince ed Eric, dove tutti se ne dicono di tutti i colori, da Ari che bluffa giocando la carta Peter Berg a Verner che chiede di sostituire Vince con DiCaprio, Hartnett, perfino Ashton Kutcher! Alla fin il regista tedesco furioso e urlando come un pazzo va alla ricerca di John Ellis, ovvero il diretto superiore di Dana, che pretende di vedere tutto il girato e dopo essersi a sua volta infuriato con Dana, chiude la produzione e manda tutti a casa. L'unica consolazione per Vince è che sia a Ellis che a Dana Gordon la sua interpretazione è piaciuta, ma la fine di Smoke Jumpers è ormai segnata.

Così come sembra segnata ormai la carriera di Vince che decide così di tornare nella casa materna di Queens, ovviamente richiamando anche Turtle che si trova così ad interrompere l'idillio con Jamie. Ed è così che lasciamo i quattro protagonisti, tutti scontenti e demoralizzati, ad un passo dal termine di questa quinta stagione di Entourage.

Movieplayer.it

4.0/5