Entourage - Stagione 5, Episodio 1: Fantasy Island

Torna Entourage e ci racconta di un Vince Chase sfiduciato e in crisi, preannunciando una quinta stagione più cupa e drammatica.

A più di un anno di distanza dall'ultimo episodio della quarta stagione - No Cannes Do - torna Entourage, la serie della HBO che racconta le vicissitudini dell'attore Vince Chase e dei suoi compagni di (s)ventura.
La lunga pausa dovuta allo sciopero degli sceneggiatori ci aveva lasciato con Vince alle prese con una delle peggiori premiere della storia del Festival di Cannes, con il suo Medellin - un progetto fortemente cercato e voluto per l'intera durata della serie - fischiato dal pubblico francese, e abbandonato dai compratori che si erano detti interessati. Chi conosce Entourage sa che gli autori non lasciano nulla al caso e se un progetto così importante è fallito, significa che per Vince, il suo manager E(ric) e perfino per il cinico agente Ari Gold ci saranno serie conseguenze.

Ed è così che questo nuovo episodio - Fantasy Island - si apre con il prestigioso critico cinematografico Richard Roeper che a distanza di sei mesi dalla premiere francese ammette di essere tra quelli che hanno fischiato il film e che se tre anni prima aveva ritenuto Vince Chase uno degli attori più promettenti del panorama cinematografico, adesso non può che ritenerlo un flop.
D'altronde per Vince le cose vanno davvero male: sono sei mesi che non riceve un'offerta e nel giro di poco più di un anno si trova ad essere passato dal maggior incasso casalingo di sempre (il comic movie Aquaman diretto da James Cameron), di cui ha rifiutato i due sequel proposti dalla Warner inimicandosi così la storica major, ad un film che ha bruciato i suoi risparmi e quelli di E e che probabilmente finirà come "direct-to-video".
Johnny "Drama" - che di flop e stroncature se ne intende, ci ricorda per esempio che Roger Ebert una volta disse che una sua performance rappresentava la fine dell'epoca d'oro del cinema - cerca di consolare E che assiste sconsolato alla demolizione di Medellin e dei suoi sogni e contemporaneamente cinguetta la sua Jacqueline, la ragazza conosciuta a Cannes con cui ha intrapreso un insolito rapporto a distanza. Vince invece sembra tutt'altro che preoccupato, e si consola con un ménage à trois su una magnifica e isolata spiaggia messicana dove perfino Turtle sembra non avere problemi nel conquistare splendide e spensierate ragazze.

Nel frattempo nell'agenzia di Ari tutti sembrano essere preoccupati del futuro di Vince e pronti a dare battaglia all'influente Roeper, ma perfino l'intrepido Ari Gold questa volta sembra aver perso le speranze ed è pronto ad ammettere la sconfitta (ad un dipendente che cerca di conquistarsi la sua simpatia dicendogli "A me Medellin è piaciuto", lui risponde semplicemente "Perchè sei un fottuto idiota!") quando riceve una telefonata dal produttore Carl Ertz che vorrebbe Vince per un suo progetto chiamato Danger Beach da cui Emile Hirsch si è tirato fuori. Il progetto è interessante nonostante il titolo (ancora non definitivo) poco invitante, ma sicuramente invitante è la promessa da parte del produttore di pagare a Vince l'intero cachet pre-Medellin, purché Vince stesso lo incontri per pranzo il giorno successivo.
Ari si precipita a contattare E che nel frattempo ha portato avanti il suo "The Murphy Group", e scopriamo che oltre ad avere una receptionist non proprio glamorous ha anche un nuovo cliente, il giovane attore Charlie (interpretato da Bow Wow) la cui carriera fa fatica a decollare.
Contattato da E che gli dà la buona notizia, Vince non sembra però interessato a mollare il paradiso in cui si trova e tornare al mondo reale, per di più per un film di genere e con un pessimo titolo. Eric e Ari concordano sulla necessità di andare di persona da Vince per convincerlo, il problema è che solo Drama sembra conoscere l'esatto luogo in cui è "nascosto" il fratello.
Sul set di Five Towns, la serie ideata da Edward Burns grazie alla quale Drama ha ritrovato il tanto agognato successo, un fotografo sta scattando delle foto da usare come promo e poster della seconda stagione, e ovviamente il nostro Johnny non può che combinarne una delle sue e perde la testa quando gli viene chiesto di fare uno scatto di profilo, ma girato verso destra. "Tutti sanno che il mio profilo migliore è quello sinistro, tutti lo sanno!" e va a rinchuidersi nel suo trailer a farsi consolare dalla sua bella francesina, in attesa che il presidente del network lo vada a stanare. E' in questo momento che riceve la telefonata di E, ed è così che un po' perchè preoccupato per il fratellino e un po' perchè in ansia per la propria situazione con il network, corre all'aereoporto per accompagnare E ed Ari da Vince.
Nell'angolo di paradiso gli invasori non sono troppo ben visti, e Vince - in versione barbone - non ha alcuna intenzione di lasciare il luogo ameno dove può vivere con 80 dollari al giorno per tornare in una Hollywood in cui tutti sembrano essersi dimenticati di lui, le venti e più ragazze che lo circodano non sembrano volersi allontanare dal loro benefattore e a maggiore ragione Turtle non intende levare le tende. Eric però piuttosto che fare presa sul senso di responsabilità della star gioca la carta del "senso di colpa": Medellin d'altronde è un progetto portato avanti da molto tempo da Eric stesso e non può certo vinvere bene con l'idea che questo suo progetto abbia causato la fine della carriera così promettente del suo miglior amico. Vince a malincuore accetta di tornare a Los Angeles e a radersi.

Il giorno dopo sono tutti fuori The Grill ad accompagnare Vince al suo appuntamento con il produttore: perfino Ari - a quanto pare piuttosto teso - si dice disposto ad aspettare fuori con i ragazzi, almeno fin quando Turtle non propone di passare il tempo guardando del porno direttamente in macchina. Vince si presenta ad Ertz e tutto sembra procedere per il meglio finché non compare una vecchia conoscenza di Ari, l'agente Adam Davies, che vedendo i due a colloquio capisce cosa c'è sotto e immediatamente chiama il suo ex boss che ovviamente lo accoglie come suo solito: "Hey Davies, se ti serve un rene non ti posso aiutare, ma sono certamente disposto a vederti morire lentamente".
Ari però è ancora meno felice alla fine della telefonata, perchè Davies gli spiega che Ertz non ha nessuna intenzione di far fare il film a Vincent, ma semplicemente far abbassare il prezzo del suo assistito Emile Hirsch.

I ragazzi sono sconsolati; si prospetta davanti a loro - e a noi - un'annata davvero difficile. Abbiamo conosciuto Vince e il suo Entourage quando era pronto a spiccare il volo nel dorato mondo di Hollywood e l'abbiamo visto raggiungere l'apice del successo con il film di Cameron, e adesso si riparte con un attore bruciato che non viene più corteggiato dai produttori ma sfruttato per la sua immagine ormai decaduta.
A vendicarne l'umiliazione ci pensano così Turtle e Drama che vanno fuori casa di Ertz a vandalizzargli la macchina con una mazza da baseball e lasciare sul "luogo del delitto" un testa di pesce. Turtle si chiede cosa voglia significare questa scena "à la Il padrino", ma il significato - almeno secondo Johnny - è chiaro : "Aquaman is back".

Movieplayer.it

4.0/5