Ecco a voi i Chippendales, la recensione: Kumail Nanjiani re dello spogliarello tra soldi, sesso e crimini

La recensione di Ecco a voi i Chippendales, la serie tv con Kumail Nanjiani che ricostruisce ascesa e caduta del fondatore dei Chippendales, dall'11 gennaio su Disney+.

Ecco a voi i Chippendales, la recensione: Kumail Nanjiani re dello spogliarello tra soldi, sesso e crimini

Un tuffo nei primi anni '80. Ecco cosa ci regala la serie capitanata da Kumail Nanjiani, come svela la nostra recensione di Ecco a voi i Chippendales, ascesa e caduta dell'imprenditore indiano Somen "Steve" Banerjee. Su Disney+ dall'11 gennaio, lo show creato da Robert Siegel attinge a piene mani alla vera storia di Banjeree, permettendosi qualche "licenza poetica" per semplificare e rendere più appetibile la narrazione. Senza dubbio un enorme aiuto arriva dal cast, azzeccatissimo e pronto a mettersi in gioco in una storia dai risvolti grotteschi.

Ecco Chippendles Murray Bartlett
Ecco a voi i Chippendales: Murray Bartlett in una scena

Come il precedente Pam & Tommy, anch'esso firmato da Robert Siegel, anche Ecco a voi i Chippendales porta il marchio di Hulu e come il precedente show mostra una certa spregiudicatezza nel ricostruire eventi e atmosfere, senza lesinare in sesso, nudità e violenza. Rispetto allo show che racconta il turbolento matrimonio tra Pamela Anderson e Tommy Lee, però, la serie con Kumail Nanjiani si concede meno incursioni nel ridicolo e nel grottesco (da quanto visto finora, non vi sono peni parlanti), approfondendo il suo lato noir senza rinunciare al ritmo vivace e ai toni umoristici.

La liberazione sessuale passa dallo spogliarello (maschile)

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Ecco a voi i Chippendales: un primo piano di Kumail Nanjiani

Lo sfondo di Ecco a voi i Chippendales, la Los Angeles a cavallo tra la fine degli anni '70 e i primi anni '80, permette a Robert Siegel di abbracciare con disinvoltura temi sociopolitici. Siamo in piena liberazione sessuale, in una società in piena espansione e le donne vogliono divertirsi. L'intuito di Steve Banjeree è quello di declinare in chiave sessual-femminista l'era della disco dance facendo leva sugli appetiti femminili e creando dal nulla un locale in cui le clienti possano guardare (e toccare) maschi muscolosi che si spogliano a tempo di musica. L'intuizione si rivela più felice del precedente esperimento - un più rispettabile, e noioso, club di backgammon - dando vita a un vero e proprio impero. C'è poi il tema dell'immigrato che ha sete di rivalsa e dello scontro di culture, con la tradizionalista famiglia indiana di Banjeree inorridita dalla natura della sua attività. E visto che dietro ogni uomo c'è sempre una grande donna, non può mancare una storia d'amore, quella tra Steve e Irene, contabile single e cliente del nightclub che diviene socia in affari e moglie dell'imprenditore del sesso. A interpretarla è la stella di Broadway Annaleigh Ashford.

Ecco Chippendles Kumail Ballerino
Ecco a voi i Chippendales: un ballerino in azione

In Italia i Chippendales, precursori dei California Dream Man, non sono poi così noti. Forse per questo è difficile cogliere la portata dei crimini commessi da Steve Banjeree e dello scandalo che lo ha visto coinvolto, culminato con una condanna a 24 anni e con il suicidio in cella nel 1994. In otto episodi, Ecco a voi i Chippendales fatica a comprimere eventi occorsi in decenni. La serie semplifica tempistiche e motivazioni mostrando la rabbia crescente, che si mescola col senso di rivalsa e che mina la mente di Banjeree fino a spingerlo a delinquere e a infierire sulla concorrenza invece di godere del successo, del denaro e della bella famiglia che è riuscito a costruirsi.

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Il battito di un'epoca

Welcome To Chippendales Juliette Lewis
Ecco a voi i Chippendales: Juliette Lewis in un scena

Coadiuvato dallo stile scoppiettate e diretto del regista di Wandavision Matt Shankman, che ha diretto i primi due episodi, Ecco a voi i Chippendales passa agilmente da una scena all'altra nel tentativo di creare una brillante sintesi dell'attività economica e criminale del suo protagonista. Le trovate imprenditoriali di Banjeree vanno di pari passo con la sua frustrazione nei confronti dei rivali, ma anche del socio Nick Di Noia (un eccellente Murray Bartlett), brillante coreografo che ha perfezionato coreografie e look degli spogliarellisti, ma si macchia della colpa di volersi mettere in proprio rivendicando i suoi meriti nell'azienda.

Ecco Chippendles Kumail Nanjani Analeigh Ashford
Ecco a voi i Chippendales: una sena con Kumail Nanjiani e Annaleigh Ashford

Alla crescente follia criminale di Steve Banjeree fa da cornice anche la triste storia della playmate Dorothy Stratten, interpretata da Nicola Peltz, che insieme al violento compagno e manager Paul Snider (Dan Stevens) assiste alla nascita dei Chippendales. La presenza di alterazioni rispetto alla timeline degli eventi reali non inficia il tentativo di Robert Siegel di arricchire la narrazione. La storia di Dorothy Stratten è uno dei tanti ingredienti di un ricco piatto, funzionale a raccontare un'epoca e a creare un'atmosfera. Va in questa direzione anche la scelta di raccontare i fatti salienti con ritmo serrato, lasciando invece ampio spazio alle scene descrittive nel night, ai balletti, alla costruzione delle coreografie e all'ideazione del look dei Chippendales. Più che ad approfondire le dinamiche psicologiche, il creatore di Ecco a voi i Chippendales sembra interessato a riproporre il respiro di un'epoca sfruttando il ricco budget per ricreare alla perfezione ambienti, costumi e acconciature fin nei mini dettagli.

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Welcome To Chippendales Niola Pelz
Ecco a voi i Chippendales: un primo piano di Nicola Pelz

Alla prima impressione, Ecco a voi i Chippendales si presenta come una serie pop e irriverente, con un'anima nera che cova sotto la cenere. Le parrucche bionde, i lustrini, la musica dance avvolgono lo spettatore in una serie rutilante di eventi, incontri e scontri, aiutandoci a immergerci nel mood di un'epoca. Se si esclude questo scintillante contorno, quel che resta è la biografia di un uomo brillante, ma rancoroso, roso da un tarlo che gli distruggerà la vita. La complessità della psiche di Banjeree mette alla prova Kumail Nanjani, rigido e a tratti a disagio in mezzo a un cast in stato di grazia. Il comico fa del suo meglio, abbandonando la sua comfort zone per un personaggio con più ombre che luci, ma in alcuni momenti questa sua fatica emerge chiaramente.

Ecco Chippendles Kumail Nanjani 3
Ecco a voi i Chippendales: un primo piano di Kumail Nanjiani

Con tutti i suoi eccessi, gli ammicchi, la nudità e le sue scene di sesso esplicito, Ecco a voi i Chippendales prova a tenere insieme tante istanze diverse per uno show all'insegna della vivacità e della varietà. A volte ci riesce, a volte no, ma la serie risulta comunque una visione piacevole, soprattutto per i nostalgici degli anni '70-'80, grazie a un intrigante materiale di partenza e alla qualità eccellente di cast e crew (tra cui una Juliette Lewis decisamente su di giri). Divisa tra scandalo e true crime, la serie offre un po' di tutto senza mai perdere di vista la dimensione spettacolare che tanto sembra piacere al suo autore. Grazie alla sua piacevolezza e all'ottima fattura, lo show sembra fatto per non scontentare nessuno... o quasi. Vista la scelta dell'autore di alterare e romanzare la storia, chi vuole conoscere i fatti reali troverà maggior soddisfazione nella visione di uno dei documentari dedicati alla sanguinosa storia della genesi dei Chippendales.

Conclusioni

Come rivela la nostra recensione di Ecco a voi i Chippendales, la serie che racconta l'ascesa e caduta del creatore dei Chippendales è un vivace affresco di un'epoca curato nei dettagli e interpretato da un cast di talento che però “bara” sugli eventi reali per drammatizzare la vicenda, rendendola più avvincente. Grazie alla sua piacevolezza e all'ottima fattura, la serie sembra fatta per non scontentare nessuno, ma a conti fatti gli aspetti più drammatici risultano "annacquati".

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.4/5

Perché ci piace

  • La ricostruzione d'epoca è avvincente grazie alla cura dei dettagli.
  • Il cast è efficace e convincente.
  • L'attenzione alla spettacolarità, soprattutto nelle coreografie dei Chippendales, unita al ritmo vivace, rende la fruizione della serie molto piacevole...

Cosa non va

  • ... anche se rende la parte più drammatica della storia annacquata.
  • Kumail Nanjiani risulta a tratti rigido e insicuro nel ruolo più impegnativo della sua carriera.
  • Le licenze poetiche irriteranno i puristi e i fanatici del true crime.