Dr House - Stagione 5, episodio 6: Joy

Decisioni delicate da prendere per Lisa Cuddy mentre si avvicina il momento della tanto desiderata adozione e il rapporto con House potrebbe subire un drastico cambio di prospettiva.

Episodio che segna una linea netta tra il prima e il dopo questo sesto della quinta stagione di Dr. House: Medical Division perché Joy non affronta soltanto la tematica dell'assunzione delle proprie responsabilità nei riguardi dei figli, ma contiene una svolta che potrebbe portare ad una virata della serie verso una direzione ben precisa.
Il caso clinico è sicuramente meno avvincente di altri seguiti in passato e fa da sfondo marginale alla vicenda umana che coinvolge la Cuddy nella delicata questione dell'adozione soprattutto per l'insistenza di House che espone con il suo abituale cinismo i motivi per cui la donna non dovrebbe occuparsi di un neonato, ma l'impressione che se ne ricava è che questa volta non sia, da parte di House, solamente un gioco atto a dimostrare che i rapporti umani sono sempre e comunque ingannevoli.

Al Princeton arriva un uomo, vedovo e con una figlia di soli dodici anni, che soffre di momentanei blackout di coscienza che lo portano a perdere il senso del tempo e dello spazio. Sottoposto alle prime indagini dal team di House non risultano particolari anomalie, ma mentre non sono ancora terminati i test di routine Foreman e Thirteen notano il paziente aggirarsi in reparto, intenzionato ad uscire dall'ospedale e quando provano a fermarlo si rendono conto che l'uomo è addormentato e di conseguenza sonnambulo.
Raccontato l'accaduto ad House, questi suggerisce loro di seguire il paziente appena prova ad uscire di nuovo per vedere durante il sonno cosa ha intenzione di fare. Ed è appunto quello che succede, l'uomo, sempre da sonnambulo, sale in auto e si reca in una zona periferica della città per comprare una dose di cocaina che assume durante il sonno. La sua tossicodipendenza è quindi completamente inconsapevole ed entra a far parte della sfera dei sintomi e non delle cause della patologia.

Sul versante umano, invece, la Cuddy, incurante della disapprovazione di House, si appresta ad incontrare la giovane donna che entro un paio di settimane dovrà cederle in bambino da adottare. La ragazza, Becca (Vanessa Zima), è convinta di non poter offrire nulla alla sua bambina e vede nella dirigente Cuddy una donna forte e determinata, capace di ottenere tutto quello che vuole. Durante il colloquio, però, Lisa si accorge di un rush cutaneo sulle braccia della ragazza e la ricovera al Princeton per accertamenti, ma in ospedale il feto risulta avere i polmoni non ancora sviluppati e quindi è necessario trattenere Becca sia per evitarle un parto prematuro, sia per risolvere il problema alla bambina che deve nascere e che la Cuddy intende chiamare Joy. Però la situazione è destinata a complicarsi perché la giovane madre ha un improvviso distacco di placenta che impone una scelta dolorosa: mettere a rischio la propria vita per tentare di salvare quella della bambina prolungandone la permanenza in utero o intervenire con un cesareo condannando il feto ad una probabile morte.
La Cuddy chiede consiglio ad House che la pone nuovamente davanti alle contraddizioni di una scelta di vita così radicale e l'accusa di non essere lucida per decidere in modo adeguato.
In ogni caso spetta solo a Becca dire l'ultima parola e la giovane opta per il cesareo non avendo intenzione di rinunciare al proprio futuro.

In concomitanza con l'intervento però c'è anche il precipitare del caso clinico, l'uomo infatti si aggrava e le analisi appurano un'insufficienza renale, l'unica soluzione è il trapianto di reni in tempi brevissimi e per fare ciò l'unico donatore possibile è la figlia dodicenne del paziente. Per avere il consenso all'intervento House è costretto a rivolgersi alla Cuddy che in quel momento è però impegnata nelle delicate fasi della nascita della piccola Joy che contro tutte le previsioni che le erano sfavorevoli riesce a superare il parto e a restare in vita. A quanto pare Lisa Cuddy è finalmente madre.

Tranquillizzata da ciò, la dirigente può finalmente occuparsi di far capire alla bambina i rischi che derivano dalla donazione del rene al proprio padre, ma durante le fasi del colloquio House si rende conto che anche la ragazzina è ammalata della stessa malattia perché presenta gli stessi sintomi del paziente.
La causa è sicuramente genetica e ben presto House riesce a fare chiarezza, si tratta di febbre mediterranea, malattia contratta da persone che hanno un etnia appunto del bacino mediterraneo. Il paziente, infatti, era originario dell'Iraq e una volta stabilitosi negli Stati Uniti aveva fatto richiesta di cambiare il proprio cognome dichiaratamente islamico.

Se dal punto di vista medico tutto torna, non possiamo dire la stessa cosa per la Cuddy. Becca, vista la grande gioia di Lisa nello stringere la piccola neonata, comprende di non essere in grado di rinunciare alla propria figlia e decide di tenerla lasciando la donna nello sconforto.
Ed è proprio a casa della Cuddy che assistiamo alla sequenza più importante dell'episodio: House, passato a vedere in che condizioni di spirito sia Lisa e trovandola distrutta dal dover rinunciare alla bambina tanto desiderata, la rassicura dicendole che sarebbe stata di sicuro una buona madre.
Lisa è spiazzata, non comprende per quale motivo House abbia cambiato idea sull'adozione, ma non c'è nemmeno il tempo di riflettere perché Greg si avvicina e la bacia sulle labbra, cosa che lascia sconvolti entrambi e anche lo spettatore che assiste e che si domanda quale potrà essere la svolta nel rapporto tra i due. Ma l'episodio finisce con Greg che si stacca da Lisa augurandole la buona notte e Lisa che lo osserva andare via senza ancora rendersi conto di preciso di quanto sia accaduto.