Dr House - Stagione 5, episodio 23: Under My Skin

Continua la scissione nella mente di House costretto ad affrontare i suoi fantasmi tra la paura di perdere la fiducia in se stesso e l'ipotesi di dover sopportare il dolore fisico derivante dall'astinenza dal Vicodin.

Il timore di perdere il controllo sulla propria mente e sulle proprie facoltà di giudizio è il punto cruciale di Under My Skin, penultimo episodio di questa quinta stagione di Dr. House: Medical Division, con Greg deciso ad affrontare il problema della presenza costante della defunta Amber (Anne Dudek) che continua ad essere il suo alter ego ed interlocutore.
Il tema che si svilupperà nel corso della puntata riguarda quindi soprattutto la fiducia che difficilmente può essere incondizionata (in un partner, nelle proprie facoltà, nell'amore), ma che talvolta riesce ad essere soluzione dei conflitti interpersonali e ha la sua dimostrazione più evidente nel rapporto tra Chase e Cameron, con lei che insiste nel voler conservare lo sperma congelato del defunto marito per poter avere dei figli nel caso che anche il nuovo matrimonio possa finire. Chase è turbato dalla richiesta e decide di non acconsentire perché, ed è lui in questo caso a non avere dubbi sul proprio futuro, è convinto che la storia con Cameron possa essere quella definitivamente importante ed è deluso dalla sfiducia della giovane compagna arrivando anche a decidere di posticipare il matrimonio fino a quando anche lei non sarà convinta senza riserve.

Fiducia tra partner, dunque, ma la vicenda centrale di Under My Skin è sicuramente quella che riguarda la mancanza di fiducia in se stesso di House (questa volta più paziente che medico) perché quanto accaduto proprio a Chase durante la festa di addio al celibato costringe Greg a considerare ostile quella parte della sua mente che si manifesta come "Amber" fino a decidere di trovare il modo per liberarsene e riacquistare interamente le sue facoltà, cosa sicuramente non facile da attuare da soli.
Il passo successivo all'ammissione di avere un problema grave è quindi rivolgersi agli amici più fidati anche perché al Princeton arriva una ballerina di danza classica che, durante le prove del suo spettacolo, aveva accusato una crisi respiratoria.
House deve necessariamente prendere le redini del caso, ma è un Greg ormai sfiduciato che approccia la differenziale perché consapevole di essere incapace di valutare correttamente non solo ogni idea che gli viene sottoposta, ma anche i suoi stessi pensieri e considerazioni.
La soluzione più naturale è rivolgersi a Wilson per farsi controllare durante i processi di ragionamento, ma per fare ciò è anche necessario spiegare all'amico quale sia la natura del problema e, per evitare di turbarlo confessandogli che le sue allucinazioni si incarnano nella sua fidanzata ormai morta, mente sostenendo di vedere Kutner e di dialogare con lui. Solo in seguito House ammetterà, invece, di avere Amber come compagna, sollevando di conseguenza le perplessità di Wilson sullo strano legame che Greg ha ancora con la donna.
C'è bisogno però di stabilire la causa delle condizioni di House e lo stesso Greg consegna all'amico una lista di possibili patologie: una qualche infezione, sclerosi multipla, schizofrenia e infine la dipendenza da Vicodin, questa messa per ultima perché si sa bene che arrivare a rinunciare al suo farmaco per House sarebbe davvero l'ultima possibilità da considerare.
L'infezione viene presto esclusa con un banale prelievo di sangue e la sclerosi multipla con la puntura lombare, però House ipotizza anche che possa esserci qualche disfunzione al cervello che, oltre a causare le allucinazioni, lo porta anche a sentirsi in colpa per la paziente ricoverata e le cui condizioni stanno peggiorando proprio a causa degli antibiotici che le aveva prescritto. Andare a scusarsi con la ragazza potrebbe scatenare una tempesta di emozioni e dimostrare quindi la patologia cerebrale, ma anche dopo aver parlato con la paziente e con il suo compagno , House resta sempre uguale a se stesso.
Il passo successivo è tentare l'elettroshock per trattare la schizofrenia, ma Wilson gli fa presente tutti i rischi che ne derivano. La soluzione per House è semplice: procurarsi da solo uno shock da insulina con conseguente svenimento.
Al risveglio sembra che "Amber" sia svanita, Greg si sente in condizioni migliori e, analizzando lucidamente la situazione della paziente, riesce anche a capire la causa del male della ragazza che viene costantemente assistita dal suo fidanzato.
Quello che è in realtà amore, per House, invece, è senso di colpa perché il restare accanto alla propria compagna senza mai lasciarla è atteggiamento che Greg non comprende. Ordina quindi delle analisi sul giovane per attestare la presenza di gonorrea, malattia venerea che nella ragazza è arrivata al cuore causando ogni problema.
La diagnosi è corretta, il ragazzo è ammalato e così anche la ballerina, ma l'intuizione di House si è basata su una valutazione sbagliata perché il tradimento nella coppia e la conseguente infezione è a carico della giovane e non del suo compagno che, deluso, decide di lasciarla.
A questo punto lo sconforto si impadronisce nuovamente di House ed ecco rispuntare "Amber" che non era affatto andata via, ma era rimasta in disparte in attesa del volgere degli eventi a suo favore.

Eliminate tutte le cause, resta solo la dipendenza dal farmaco, ma arrivare ad ammettere la necessità di disintossicarsi è il momento più duro da affrontare per House, che ancora una volta si rivolge a Wilson per trovare un istituto dove ricoverarsi.
Mentre si svolgono i preparativi per la partenza, arriva una chiamata dal Princeton: Foreman spiega che è impossibile effettuare l'intervento sulla paziente per rimuovere il problema cardiaco a causa delle condizioni critiche della ragazza. Ma Wilson decide di ignorare la telefonata perché sa benissimo che in quel momento House non è in grado di occuparsene.
C'è da dire che ancora una volta il caso clinico, che a questo punto passa completamente nelle mani del team, fa solo da sfondo alla vicenda umana dei protagonisti e li accompagna nel corso della storia senza risultare particolarmente interessante. Va però sottolineata la maturità con cui il team, episodio dopo episodio, riesce ad affrontare i pazienti e arrivando anche questa volta alla corretta soluzione pur senza l'apporto di House.

L'acume però già dimostrato da "Amber" ha questa volta l'utilità di far capire a Greg che una struttura clinica non è in grado di contenerlo e che affrontare la disintossicazione con degli estranei non abituati alle sua capacità di inganno è completamente inutile.
La soluzione è Lisa Cuddy ed è a lei che House si rivolge spiegandole il suo problema. Lisa non indugia un momento per aiutarlo e resta con lui tutta la notte, dopo aver bonificato l'appartamento di Greg da tutte le pillole nascoste, per assisterlo e confortarlo nei primi, durissimi momenti di astinenza.
La notte non passa senza crisi, ma allo spuntare del giorno e, dopo la confessione di Cuddy di aver sempre tenuto a Greg come persona e non per interesse medico, arriva uno spiraglio di speranza e finalmente, al momento del congedo tra i due, con House per il momento rasserenato e senza più allucinazioni, abbiamo l'epilogo che un po' tutti i fan della serie aspettavano: il bacio tra i due con cui si conclude l'episodio.
Non sappiamo se questo porti ad un nuovo inizio o a nuove problematiche, ma confidiamo in un finale di stagione che non delude le aspettative per questa serie che mantiene sempre un livello altissimo di contenuti.