Dj Francesco, doppiatore di Robots

Un incontro con il simpatico musicista, che debutta nel mondo del doppiaggio con la pellicola targata Blue Sky/ Fox.

Dopo essere tornato più selvaggio che mai dal reality show L'isola dei famosi che gli ha fruttato un'intera estate al centro dell'attenzione mediatica per la sua love story con Aida Yespica ed una partecipazione (tra l'altro dignitosissima), all'ultimo Festival di San Remo con Francesca, il figliol prodigo Francesco Facchinetti (figlio del Roby dei Pooh) in arte DJ Francesco - si è buttato in una meravigliosa avventura di cartoni animati.

Al suo ritorno da San Remo il suo produttore discografico Claudio Cecchetto gli parlò della grande opportunità che gli si stava prospettando: la 20th Century Fox lo aveva infatti scelto per il doppiaggio di Rodney Copperbottom, il robottino protagonista del nuovo film di animazione che sta per invadere le sale di tutta Italia, Robots. Ma non era finita, perchè la collaborazione non si sarebbe limitata unicamente a questo aspetto ma c'era di mezzo anche la musica e la creazione di una colonna sonora tormentone per la versione italiana del film.
E' stato forse proprio questo a spingerlo ad accettare l'incarico perché chi meglio dell'autore de La canzone del Capitano e Salta sarebbe stato in grado di riuscirci? Così senza pensarci due volte, il DJ di Bella di Padella, si è cimentato in questa sua nuova esperienza e noi immancabilmente siamo andati ad incontrarlo per saperne di più.

Con un pò di ritardo rispetto all'orario previsto e con una faccia piuttosto assonnata della quale si è prontamente scusato, DJ Francesco si è presentato all'incontro stampa svoltosi alla presenza dei responsabili della sua casa discografica e della Fox. Il cantante ha risposto più o meno seriamente ad un'innumerevole quantità di domande che hanno spaziato da un argomento all'altro in toni decisamente amichevoli. Si è parlato della sua partecipazione al reality di cui sopra, della sua grande amicizia con Claudio Cecchetto e del loro primo incontro che è stato più o meno come quello del film tra Rodney ed il suo grande idolo Bigweld, arrivando anche ad argomenti più delicati come il giudizio di mamma e papà Facchinetti e gli evidenti vantaggi (da lui stesso dichiarati) di portare un cognome così prestigioso: "Rodney è figlio del Signor Copperbottom, un lavapiatti con il sogno di diventare musicista. A spingerlo a partire ed a fare il grande passo è stato però unicamente il sogno di diventare un inventore, un pò come me che ho sempre adorato la musica ed ho sempre sognato di cantare. Per questo devo ringraziare mio padre per avermi trasmesso questa passione".

Entrando poi nello specifico di Robots e dell'eventuale timore reverenziale verso la voce originale di Rodney (che è quella di Ewan McGregor) DJ Francesco ha preceduto tutti auto-infliggendosi una decisa fustigata per il pesante accento milanese che si porta dietro. Ha infatti salvato la faccia (per non dire altro) spiegando di aver parlato subito di questo problema con il Signor 20th Century Fox ma di aver ricevuto da lui delle rassicurazioni in quanto:"La scelta era stata fatta anzitutto sulla base di una mia somiglianza somatica con Rodney e poi per il fatto che il target del film è potenzialmente lo stesso dei miei dischi". Riguardo le difficoltà intrinseche di un lavoro di doppiaggio come questo per uno che non è del mestiere, DJ ha confessato di aver impiegato l'astronomica cifra di 140 ore di lavoro per doppiare Rodney in un film che dura un'ora e cinquanta minuti e di aver trovato le maggiori difficoltà nella ricerca della giusta intonazione delle battute definite da lui 'da bravo ragazzo', che gli venivano sempre con le vocali finali troppo aperte.

In definitiva questa esperienza ha significato molto per lui perchè gli ha permesso di tornare un pò bambino, di girare nelle scuole ed avere un confronto diretto con i ragazzi parlando delle sue disastrose esperienze scolastiche e di rivalutare quest'ultime ora che è cresciuto: "Tutto quello che faccio ora l'ho pensato proprio tra i banchi di scuola e quando mi siedo davanti a loro guardandoli negli occhi mi viene in mente il giorno dei miei esami di maturità, quando ho detto ai professori di non sapere nulla ma che qualora avessero gradito gli avrei volentieri cantato un rap".
DJ Francesco ha inoltre confessato di essere un grande appassionato di internet e di essere uno 'scaricatore assatanato' salvandosi poi in corner considerando il suo download selvaggio come una sorta di 'prova del 9' prima dell'acquisto di un disco: "Io scarico di tutto, ascolto e poi se mi piace il prodotto allora compro. E' questa ormai la realtà, i tempi sono cambiati, la tecnologia anche ed io preferisco avere un mini lettore mp3 in tasca che intere cataste di cd in casa".

In ultima battuta ci ha rivelato che sta per uscire (il 15 aprile prossimo) il suo nuovo disco dal titolo Il mondo di Francesca (la stessa Francesca del Festival) che sarà composto da dieci canzoni e da una cover di un grandissimo artista. Partirà poi il nuovo tour che lo vedrà in giro per l'Italia per la promozione dello stesso. Che dire... in bocca al lupo!