Dexter - Stagione 6, episodio 4: A Horse of a Different Color

Scenari apocalittici in questo quarto episodio, chiarificatore per quel che riguarda le dinamiche dei due Doomsday Killers che sorprendono con due nuovi cruenti omicidi e due nuove inquietantissime scene del crimine, cruciale per quel che riguarda Dexter, le sue convinzioni e il suo rapporto con Fratello Sam, con la religione e con Dio.

Dexter non ha più dubbi, siamo a tutti gli effetti di fronte a uno anzi forse a due serial killer. Si rafforza in questo quarto episodio l'impronta religiosa di questa sesta stagione, tutta incentrata sulle dinamiche psicologiche di Dexter, sulla sua fisiologica apertura mentale all'esistenza di una qualche entità superiore, alla resa di fronte alla mancanza di risposte e di soluzioni.
A questo proposito assume importanza fondamentale il personaggio di fratello Sam, sempre più presente nella vita di Dexter, l'unico in grado di tenere testa ad un osso duro come lui, sempre pronto a replicare alle sue frecciatine e al suo cinismo, di grande aiuto in un momento di difficoltà come quello dell'appendicite in peritonite del piccolo Harrison che lo getterà in uno stato di caos totale. Per la prima volta dopo la morte di Rita, Dexter riesce ad aprirsi nuovamente con qualcuno che non sia Debra, instaurando una sorta di triangolo psicologico Dexter-Henry-Sam dopo il drammatico racconto di quest'ultimo su quanto accadutogli durante la sua adolescenza. Un padre che scatena la rabbia del figlio, lo usa per i suoi vili scopi causandone la progressiva autodistruzione, si contrappone ad un padre come Henry, che ha sempre assecondato la natura del figlio, anche andando contro i suoi principi. Ovvio che anche la religiosità degli omicidi che si stanno susseguendo influisce in questa direzione spingendolo curiosamente verso una nuova dimensione di umanità.

Una puntata in cui si conoscono da vicino e meglio i due (?) killer del Giorno del Giudizio, si inizia a delineare il loro profilo psicologico e le origini di una tale biblica messa in scena, mentre si è evitato di costruire la classica storia autoconclusiva per lasciar posto alla prima vera resa di Dexter di fronte ad eventi che non riesce a controllare e risolvere al suo solito modo. La dice lunga e fa sinceramente impressione la scena in cui Dexter cerca, in preda all'angoscia più totale, di instaurare una sorta di dialogo con Dio ("o con qualsiasi cosa ci sia al di sopra") davanti al distributore automatico di caffè. Un 'patto' che, come gli suggerisce il padre in una delle sue incursioni, gli costerà presto il pagamento di un debito.
La numerazione dei giorni nascosti negli anfratti dei cadaveri, i macabri quattro Cavalieri dell'Apocalisse con un cavallo che non rispetta il disegno originale dei quattro colori, lo sciame di locuste, l'angelo purificatore dipinto e poi trasformato in carne ed ossa, insomma sono molti i riferimenti e gli indoviinelli che riportano alla mente i giochetti dell'Enigmista, con una deviazione nello splatter e nel torture che mai avevamo visto a questi livelli nella serie di Dexter.
Le scenografie dei delitti sono sempre più complesse e macabre, allestite come spettacoli teatrali di morte che rappresentano la fine del mondo e l'arrivo del Giorno del Giudizio. Nel finale il colpo di scena della puntata nel giardino botanico, con un Travis estasiato che non ha mai lasciato la scena del delitto e con un Dexter che non fallisce l'intuizione incrociando il suo sguardo e individuando in lui uno dei due probabili killer. Si rafforza l'idea che gli assassini siano due, ma ne siamo veramente sicuri? Vi consigliamo a tal proposito di tenere presenti due scene, quella della tavola calda in cui Travis conosce la cameriera Erin che gli versa del caffè e la scena in cui la ragazza è legata seduta in terra nella cucina. Osservate bene il suo sguardo e il suo modo di fare in questi due frangenti. E se il vecchio predicatore in realtà fosse unicamente il frutto dell'immaginazione del giovane Travis? Se questi fosse uno dei suoi studenti in preda ad una psicopatologia da personalità multipla?
Vogliamo chiudere un altro quesito e con una delle immagini più divertenti della puntata, il siparietto 'rilassato' tra Batista e Quinn che si fumano uno spinello in auto poco prima di andare a scovare uno dei principali sospettati degli omicidi. Un break che, insieme alla prima schietta conferenza stampa tenuta dal tenente Morgan, contribuisce a spezzare un po' la tensione e ad alleggerire la pesantezza di certe immagini.
Merita la nostra attenzione, in conclusione, anche la vicenda Ryan-Masuka, che assume contorni grotteschi dopo che quest'ultimo scopre che la sua provocante assistente ha messo un annuncio su internet per vendere la famosa mano di plastica trafugata tra le prove del caso di Ice Truck Killer. Suona assai strano che la donna chieda, con il suo solito fare seducente, di vedere da vicino anche i reperti riguardanti Bay Harbor Butcher e Trinity unicamente per ricavarci del denaro per l'affitto, non ha molto senso che si costruisca un personaggio sospetto in questo modo per poi metterlo da parte in maniera così banale.
Che in realtà la biondona sia un'autodidatta che ha intuito che c'è qulcosa di strano e sta indagando segretamente su Dexter? Che quello della vendita online non sia un escamotage per depistarci per poi piazzare l'ennesimo colpo di scena? Chi ha effettivamente acquistato nell'asta web la mano con le unghie dipinte? I misteri si infittiscono e la serie stagione si fa sempre più bella.