Dana Scully: Tra scienza e religione vince la fede

Dove cercare le risposte alle domande sugli X-files? In un laboratorio o in un libro di preghiere? La verità è la fuori, basta avere il coraggio di cercarla.

Gillian Anderson nei panni dell'agente Dana Scully di X-Files
Gillian Anderson nei panni dell'agente Dana Scully di X-Files

Il successo strepitoso della serie TV X-files, che vanta ancora oggi un vasto numero di proseliti, è dovuto a molti fattori, non ultimo dei quali l'alchimia condivisa dalla coppia di attori scelti per interpretare i protagonisti dello show: David Duchovny, nel ruolo di Fox Mulder e Gillian Anderson nelle vesti di Dana Scully. La Anderson è riuscita a dare vita a un personaggio complesso e ricco di sfumature che ha conquistato il cuore dei fan. Dana arriva agli X-Files in veste di 'spia', mandata dai superiori con il preciso intento di invalidare il lavoro portato avanti da Mulder, considerato dai dirigenti dell'FBI, alla stregua di un figlio deforme che crea imbarazzo. Quello che doveva essere un piano a prova di bomba per liberarsi dello 'Spettrale', risulta essere una débâcle clamorosa: i due entrano immediatamente in sintonia, completandosi a vicenda e creando una squadra inarrestabile.

Al contrario di Fox, che ama uscire fuori dagli schemi, la sua controparte è un'agente modello, che segue il protocollo e le regole, ma questo non vuol dire che sia un'automa manovrabile e accondiscendente. Caratterizzata da un'onestà quasi brutale, Scully è una scienziata che non si accontenta di teorie o supposizioni; Dana vuole i fatti, vuole toccare con mano le prove, pretende la verità come e più di Mulder talvolta, costringendo il suo partner a rimanere fedele a se' stesso e alla sua ricerca. Rappresenta una sorta di deterrente per l'entusiasmo dilagante del suo collega, che spesso si lascia abbagliare dal bisogno disperato di ottenere giustizia. Lo sguardo scettico di Scully, per quanto frustrante possa essere, è la vera forza di Fox, che viene spronato a dare il massimo per incrinare la razionalità impenetrabile della sua partner.

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Al principio segue Mulder nella sua crociata perchè così le è stato ordinato, ma nonostante le si presentino varie occasioni per denigrare gli X-Files, la correttezza e la lealtà dimostrate alla sua metà sono indiscutibili. I nemici silenziosi della verità, i cospiratori che tramano nell'ombra per distruggere la credibilità di Mulder, decidono di infierire sulla sua partner per indebolire la loro determinazione: Dana viene rapita, usata come cavia di laboratorio, sua sorella viene uccisa e perfino il suo corpo si rivolta contro di lei, ingaggiandola in una dolorosa battaglia contro il cancro, souvenir lasciatole come dono per gli esperimenti a cui l'hanno sottoposta. Come se ciò non bastasse, nel momento in cui Mulder sta per confessarle il suo amore, viene aggredita da un virus alieno che minaccia di trasformarla in incubatrice per una creatura degna di un film di Wes Craven. Dopo essere stata coinvolta personalmente nelle trame del Sindacato Ombra, lo spirito battagliero di Dana non demorde, anzi rinasce come una fenice delle sue ceneri, dando nuova linfa all'ardore che anima il suo amato Fox.

L'approccio scientifico della dottoressa Scully è uno degli strumenti più preziosi degli X-Files. Molto spesso le sue conoscenze forniscono un punto di svolta nel corso delle indagini. Unita agli imperscrutabili processi mentali di Mulder, la scienza di Dana è un'arma potente che riesce a legittimare le prove aleatorie e indefinibili raccolte sul loro cammino. Mulder professa la verità, Scully appartiene alla chiesa della scienza, almeno fino a quando non si trova in prima fila ad assistere a fenomeni inspiegabili: angeli dimenticati sulla Terra intrappolati nel corpo di fanciulle deformi, cacciatori di taglie alieni, folli piani di colonizzazione, Serafini messaggeri che appaiono nel parcheggio sotto casa, versetti del Corano e della Bibbia incisi sullo scafo di un velivolo extraterrestre, insomma anche la persona più ottusa e scettica comincerebbe ad avere dei dubbi.

Quando il tessuto della realtà si sfalda e le leggi dell'uomo non hanno più significato, Dana non può fare a meno di rivolgersi al divino per trovare una chiave di interpretazione che dia un senso agli eventi di cui è testimone. Nonostante sia una donna pragmatica, c'è una forte vena spirituale incastonata nelle salde fondamenta della sua razionalità. La sua disponibilità e apertura mentale bilanciano la sua necessità di regole-guida, salvandola dalla mediocrità di una mente ottusa, prigioniera di schemi inflessibili.

Nel corso delle stagioni Scully si imbatte in misteri sempre più criptici e sbalorditivi; religione e scienza non sono più le due rette parallele che la guidano attraverso gli X-files, i binari della sua verità le sfuggono tra le dita, risucchiati in un vortice di possibilità e annodati alle teorie fantascientifiche tanto care a Fox. Intrappolata in una sorta di limbo, in un reame nebuloso dove non si può fare affidamento su formule e teorie, dove perfino Dio comunica per mezzo di astronavi, Dana non si lascia prendere dallo sconforto. Dopo un breve attimo di smarrimento, capisce che l'unica costante universale che funge da cardine per la sua stabilità mentale ed emotiva è Mulder. Compagno di vita e avventure, Fox è la sua vera fede, la bussola che le indica la strada giusta nel labirinto degli X-files, la fiamma splendente che illumina gli angoli bui dove si nascondono i nemici. Scully può non credere ciecamente alle sue folli speculazioni, alle teorie strampalate che vanno contro tutto ciò che le hanno insegnato, ma non importa. Ciò che conta è che Dana crede ciecamente in lui.