Recensione Tutti pazzi per l'oro (2008)

Il regista di Hitch Tennant racconta la storia mantenendo un buon ritmo tra risate, romanticherie e adrenaliniche scene d'azione spericolate.

Chi trova il coraggio trova il tesoro

Divertente e avventuroso, Tutti pazzi per l'oro (Fool's Gold), miscela i toni rosa della classica commedia romantica made in USA con l'appassionante ricerca di un tesoro scomparso tipica dei romanzi d'avventura pirateschi. Reduce da un grande successo ai botteghini americani, arriva in Italia per sbancare probabilmente anche da noi. La coppia formata dai due biondi, abbronzati e bellissimi Mattew McConaughey e Kate Hudson torna insieme dopo Come farsi lasciare in dieci giorni, lasciandosi proprio nei primi dieci minuti del film. Un marito irresponsabile e bugiardo e una donna sognatrice divisi dalle innumerevoli litigate ma uniti da una febbrile passione per la caccia ad un antico tesoro perduto in fondo al mare. La ricerca procede tra continui rocamboleschi imprevisti che riavvicinano e di nuovo allontanano i giovani sposini appena divorziati.

Con lo spettacolare scenario dei Caraibi (in realtà la location è poi stata spostata in Australia), il film fa sognare e lascia agli adulti la libertà di abbandonarsi ad una fanciullesca immaginazione. Tutto sembra possibile nelle profondità dell'acqua cristallina, su un fantastico yacht o in riva ad una spiaggia di sabbia bianca, anche quando si è inseguiti da un rapper diventato un gangster pericoloso e violento, BiggBunny (Kevin Hart), proprietario dell'isola a cui si devono un sacco di soldi. Proprio così, l'inaffidabile protagonista, Ben "Finn" Finnegan (McConaughey), ha disseminato debiti ovunque per dedicarsi otto anni alla ricerca dell'Augusta: nave che nel diciottesimo secolo trasportò una Dote d'inestimabile valore per il matrimonio della futura Regina di Spagna. Il ritrovamento di questo tesoro, partito come progetto insieme alla moglie Tess (Hudson), è poi diventato una fissazione che gli ha fatto perdere di vista ogni altra cosa, compreso il matrimonio.
Per quanto la situazione possa sembrare disperata, Finn non si ferma davanti a niente e, benché l'abbiano quasi ucciso e Tess gli abbia dichiarato odio eterno, questo muscoloso e affascinante cercaguai saprà meritarsi la sua ultima occasione, ormai una questione di vita o di morte.

Tess lavora sullo yacht di un super miliardario, Nigel Honeycutt (un irresistibile Donald Sutherland), che si ferma nella baia dell'isola per attendere l'arrivo della sua viziata e svampita figlioletta fashion victim Gemma (Alexis Dziena). Finn approfitta delle sue doti affabulatorie per convincere il riccone a finanziare la sua ricerca, questa volta sicuro di potercela fare. Il suo spirito impavido è affiancato dagli studi storici di Tess, quindi Nigel si fida di lei e coglie l'occasione per vivere un'avventura con sua figlia, con la quale non riesce ad avere alcun rapporto paterno oltre la firma degli assegni.

Il regista di Hitch - Lui sì che capisce le donne, Andy Tennant, racconta la storia mantenendo un buon ritmo tra risate, romanticherie e adrenaliniche scene d'azione spericolate. Il film regala l'eccitante emozione dei classici racconti di pirati e cacciatori di tesori di un tempo in uno scenario del tutto attuale dove i cattivi sparano col mitra, i buoni hanno lo yacht e la camicia hawaiana, i salvataggi si fanno planando con un aliscafo sopra un acquascooter e il romanticismo si esprime con divorzi e coppie gay.