Buffy the Animated Series: tutti i segreti sullo spin-off che non c'è mai stato

Per festeggiare il ventennale della serie di Joss Whedon ricordiamo anche l'ambizioso ma effimero tentativo di raccontare le avventure della Cacciatrice in forma animata.

Angel: una scena dell'episodio 5x14 L'ora del sorriso
Angel: una scena dell'episodio 5x14 L'ora del sorriso

Nel corso degli anni ci sono stati vari tentativi di espandere l'universo creato da Joss Whedon in Buffy - L'ammazzavampiri con vari spin-off. È ben noto il successo di Angel, durato cinque stagioni, così come quello del sequel ufficiale a fumetti, inaugurato nel 2007 con il ciclo intitolato Season Eight e tuttora edito dalla Dark Horse Comics (è iniziata alla fine del 2016 la stagione 11). Ma ci sono altri progetti nati nell'entusiasmo generale e successivamente rimandati fino alla cancellazione definitiva: si è parlato a lungo, per esempio, di Ripper, un film TV che doveva essere incentrato sulla gioventù di Rupert Giles, o di un film su Spike (annullato perché a un certo punto l'attore James Marsters aveva superato la soglia anagrafica accettabile per non sembrare troppo vecchio), senza dimenticare il tanto agognato spin-off su Faith, al quale Eliza Dushku preferì Tru Calling (in tutti questi casi parte del materiale è stato riesumato nei fumetti). Stando alla sceneggiatrice Jane Espenson ci furono anche delle conversazioni, senza arrivare ad un progetto concreto, su una possibile serie, da realizzare dopo la conclusione di Buffy, sulle nuove Cacciatrici create per lo scontro finale con il Primo. E poi c'è Buffy the Animated Series, pianificato nel 2001 e mai portato a compimento al di là di un breve pilot usato per cercare di convincere un network ad acquistare il programma. Un esperimento con una storia affascinante, che vogliamo evocare in occasione del ventennale di Buffy.

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Questo canale non s'ha da fare

La genesi del progetto risale al 2001, e nelle intenzioni della 20th Century Fox era previsto che andasse in onda sul canale Fox Kids nel 2002. Joss Whedon era attivamente coinvolto - il che rende il progetto "canonico" all'interno della continuità della serie originale - insieme al produttore e sceneggiatore Jeph Loeb (noto autore di fumetti e attuale responsabile della Marvel Television), con il quale avrebbe diviso la mansione di produttore esecutivo, ed era prevista la partecipazione quasi completa del cast televisivo (con un'eccezione notevole su cui ritorneremo). Il problema è che Fox Kids ha cessato le operazioni proprio nel 2002, spingendo i produttori a cercare un altro network disposto a trasmettere lo spin-off. Questa iniziativa fu infruttuosa, e così si decise di sospendere la lavorazione della serie.

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Lavoro di squadra

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L'idea fu resuscitata dopo la conclusione della serie principale, con la realizzazione di sette sceneggiature: un pilot scritto da Whedon e Loeb, tre episodi scritti da Jane Espenson, e uno ciascuno per Steven S. DeKnight, Doug Petrie e Drew Greenberg. Era previsto almeno un copione in più, affidato a Rebecca Kirshner, ma rimase irrealizzato. Stando ad Espenson, la premessa di una delle puntate aveva a che fare con Buffy che cerca di ottenere la patente ma deve vedersela con un istruttore di guida che in realtà è un demone. Il tutto si doveva svolgere durante la prima stagione - Loeb usò l'espressione "episodio 7.5" per definire la cronologia - e otto interpreti della serie originale parteciparono al revival animato: Nicholas Brendon (Xander), Alyson Hannigan (Willow), Anthony Head (Giles), David Boreanaz (Angel), Michelle Trachtenberg (Dawn, aggiunta agli eventi della stagione inaugurale tramite un retcon nella quinta annata), Charisma Carpenter (Cordelia), Kristine Sutherland (Joyce Summers) ed Armin Shimerman (il preside Snyder). Mancò all'appello solo Sarah Michelle Gellar, alla quale non interessava continuare a interpretare Buffy dopo la chiusura della serie live-action. La sostituì Giselle Loren, che aveva già doppiato la Cacciatrice in due videogiochi.

Buffy the Vampire Slayer: un momento dell'episodio La sfida, parte 1
Buffy the Vampire Slayer: un momento dell'episodio La sfida, parte 1

Con tutto questo materiale venne realizzato un video di quattro minuti (vedi sotto), allo scopo di rendere il progetto appetibile per i vari network. Anche in questo caso il tentativo fu vano, e nel 2005, intervistato da TV Guide, Whedon ha dichiarato che Buffy the Animated Series era definitivamente defunto. Lo stesso creatore e Loeb (che in quel periodo era anche impegnato con Smallville) hanno fornito due spiegazioni circa lo scarso interesse da parte delle emittenti televisive all'epoca: da un lato, i costi di produzione non erano bassi (e qui Whedon ha fatto una sorta di mea culpa, ammettendo che per lui avere un livello qualitativo degno di uno show animato come Batman era una conditio sine qua non affinché valesse la pena continuare con il progetto); dall'altro, il contenuto della serie era un po' troppo adulto per la programmazione mattutina, destinata ai più piccoli, ma non abbastanza da giustificare una collocazione in prima serata, dove avrebbe dovuto sfidare un colosso come I Simpson.

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Morte e resurrezione

Alyson Hannigan e Sarah Michelle Gellar in una scena di Buffy - L'ammazzavampiri, episodio Il branco
Alyson Hannigan e Sarah Michelle Gellar in una scena di Buffy - L'ammazzavampiri, episodio Il branco

Il pilot animato ha fatto capolino su YouTube nel 2008, generando nuove discussioni su una possibile terza chance per questa nuova versione di Buffy. Loeb ha commentato che i design e le sceneggiature esistono ancora, e basterebbe quindi trovare qualcuno disposto ad approvare il progetto, tenendo conto anche dell'evoluzione dell'offerta animata sul piccolo schermo (come ha fatto notare il produttore, nel 2001 un programma nostalgicamente dissacrante come Robot Chicken non esisteva, mentre l'altro colosso di genere della Fox, I Griffin, si era preso un anno sabbatico). Sono passati quasi nove anni da allora, ma è tuttora possibile, complice il rinnovato entusiasmo per la serie originale in occasione del ventesimo anniversario, che si decida di esplorare questa via un po' diversa. Nel frattempo è consigliabile la lettura del ventesimo numero di Buffy The Vampire Slayer Season Eight, contenente una lunga avventura onirica ambientata durante la prima stagione e illustrata proprio con lo stile di Buffy the Animated Series (vengono ripresi anche alcuni elementi narrativi del pilot). La storia, intitolata After These Messages... We'll Be Right Back!, è scritta da Loeb e contiene un dettaglio importante per i fan del Buffyverse: scopriamo che, nel presente, Buffy e i suoi amici sanno che Cordelia è morta (un evento mostrato nella quinta stagione di Angel).