Body of Proof: Dana Delany racconta la sua Megan Hunt

In anteprima mondiale, Body of Proof, serie tra medical e procedural che debutta in Italia il 25 gennaio su Fox Life. La protagonista Dana Delany parla del personaggio di Megan Hunt e svela come è approdata al ruolo di protagonista.

Dana Delany si è separata dal cast di Desperate Housewives senza troppi traumi, abituata com'è a vivere di nuove sfide, ed è ben felice di indossare il camice della patologa Megan Hunt conquistandosi la parte di protagonista assoluta. Come al solito, è partita la caccia alle similitudini con l'altrettanto sagace, brillante e dal carattere egualmente spinoso Dr House: Medical Division, ma finché non esordirà anche in USA (a fine marzo), critica e spettatori americani si limiteranno a pontificare. Mentre la nostra attesa finisce, ecco le considerazione della Delany.

Cosa la rende fiduciosa del fatto che la sua nuova serie Body of Proof sarà un successo nonostante la prima impressione suggerisca molte analogie con altri telefilm?

Non c'è alcun dubbio sul fatto che alla gente piacciono i procedural, riscuotono molti consensi, e anche se può sembrare di guardare cose già viste continuano ad avere successo. Al pubblico piace avere la risoluzione del mistero alla fine della puntata, perché trasmette alle persone un senso di risoluzione che normalmente non si sperimenta nella vita di tutti i giorni. Detto questo credo che la differenza di Body of Proof sia che è molto focalizzata sui personaggi, la dottoressa Megan Hunt è molto interessante e spero che provochi gli stessi sentimenti che provoca House, quindi non solo il mistero intorno ai casi medici ma anche l'attenzione che attraggono i personaggi e le loro interazioni.

A chi somiglia Megan Hunt?

La protagonista è un personaggi femminile molto forte, mi fa venire in mente la detective protagonista di Prime Suspect; non che voglia mettermi al livello di Helen Mirren, ma è quel tipo di forza che ha il mio personaggio.

È spaventata dalla vista del sangue?

No!

Soffre di qualche altra fobia che avrebbe potuto ostacolarla con un altro ruolo della sua carriera?

Soffro di claustrofobia. Non sopporto di rimanere bloccata, il che si applica perfettamente come metafora della mia vita, diciamo che non mi piace rimanere bloccata in nessun caso, il che comprende anche lunghi periodi nella stessa serie!

È difficile per lei passare da uno show come Desperate Housewives a uno a sfondo medico come Body of Proof?

Direi di sì, soprattutto il primo mese in cui ci sono tutta una serie di adeguamenti. Ogni show ha un tono differente dagli altri e più di una volta mi sono sorpresa nel corso del pilota: ero troppo Katherine e troppo poco Megan. Tuttavia il personaggio che interpreto, la dottoressa Megan Hunt, è anche molto impertinente, c'è molto humour nello show e mi auguro che riusciremo a mantenere questo aspetto.

Come l'hanno presa sul set di Desperate Housewives?

È successo tutto in modo così rapido che il giorno che me lo hanno detto ero sul set a girare una scena con Julie Benz e ho chiesto a Marc Cherry se per lui andava bene che lasciassi; lui mi ha risposto che nessuno voleva intralciare il mio desiderio di avere uno show tutto mio, così il giorno stesso ha scritto che Robin e Katherine andavano via e lo abbiamo girato immediatamente. Credo che originalmente i due personaggi avrebbero dovuto lasciarsi e Katherine sarebbe dovuta rimanere da sola a chiedersi se preferiva gli uomini o le donne, e per quale motivo sentisse sempre di dover cercare la felicità al di fuori di sé quando dovrebbe venire da sè stessi, e invece è andata via in cerca della felicità con la sua ragazza.

Adesso che è la protagonista di Body of Proof avrà ancora tempo di fare un salto a Wisteria Lane?

Non è ancora deciso, ma bisogna considerare che la serie si gira dalle parti di Providence, che è dove vivo ora, dall'altra parte del Paese rispetto al set di Desperate Housewives, e sono praticamente in ogni scena. Tuttavia Marc Cherry, quando il pilota è passato, mi ha mandato un grande mazzo di fiori con un biglietto che diceva "Ti aspetterò", allora gli ho risposto via mail dicendogli che mi piacciono gli uomini che aspettano. Mi ha fatto capire che se Body of Proof dovesse andare male, Katherine potrà tornare a Wisteria Lane e se la serie invece andasse bene, Katherine potrebbe sempre fare una capatina, magari per una visita nell'ultima stagione. È stato veramente carino, sono molto fortunata.

Adesso con questa nuova serie le resterà veramente poco tempo libero.

Sì, rischio di dover essere presente in ogni scena. Non ero stata protagonista di una serie dai tempi di China Beach (88-91), e so benissimo cosa vuol dire stare sul set 15 ore al giorno e in più con Body of Proof affronterò la sfida di vivere in una nuova città, Providence, dove non avevo mai vissuto. Dovrò anche fare i conti con la terminologia medica che è molto difficile da memorizzare, soprattutto perché non sai cosa significano le parole che stai usando, e per di più ci sono sempre frasi lunghissime che vanno pronunciate velocemente per dare l'impressione di sapere di cosa si sta parlando. Mi ricordo di aver sentito George Clooney, a proposito di E.R. - Medici in prima linea, parlare della necessità di scrivere i nomi delle malattie addosso alle persone per ricordarsele e mi sono chiesta se finirò con il farlo anch'io, così se nella serie mi vedrete guardare giù è perché sto leggendo sulla schiena di una comparsa quello che devo dire.

Come è approdata alla serie?

Questo nuovo lavoro è arrivato così in fretta, nel giro di due giorni mi sono ritrovata in questo nuovo progetto: il capo della Abc mi ha chiamato e mi ha chiesto se volevo lasciare Desperate Housewives per Body of Proof. Avevo detto a Nathan Fillion, che ora è il protagonista di Castle - Detective tra le righe, che un po' lo biasimavo per avere lasciato Desperate Housewives. Come sapete Fillion interpretava la parte di mio marito e poi avevamo recitato insieme in un'altra serie chiamata Pasadena, che non era durata molto, così mi aveva chiesto se volevo fare un doppio episodio in Castle, e io avevo risposto di sì perché mi piace lavorare con lui. Credo che quelli della Abc dopo avermi visto in Castle, dove avevo la parte di un'agente dell'Fbi, si sono resi conto che potevo andare bene per questo nuovo show in cui interpreto un medico legale che investiga e... così ho ceduto alla tentazione di fare qualcosa di nuovo.

C'è qualche altra serie a cui le piacerebbe partecipare?

Al momento mi piace moltissimo Nurse Jackie - Terapia d'urto. Mi piace che duri solo mezz'ora e che vada sulla televisione via cavo, che sia veramente ben scritta, soprattutto i ruoli femminili; mi piace che sia al contempo seria e divertente e molto realistica. Mi piace molto.