Backtrace, la recensione: Stallone a caccia di Modine, criminale senza memoria

L'uscira direct to video del blu-ray di Backtrace permette di scoprire un heist-movie non del tutto convincente, con Sylvester Stallone poliziotto a caccia di Matthew Modine, criminale che ha perso la memoria.

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Matthew Modine

Tra le numerose uscite estive direct to video di film mai usciti nelle sale italiane, c'è anche un prodotto che può vantare nel cast Sylvester Stallone e Matthew Modine. Grazie all'uscita blu-ray targata Koch Media, di cui parleremo anche tecnicamente in coda a questa recensione di Backtrace, abbiamo dunque potuto visionare un heist movie a dire il vero poco convincente, nonostante il carisma di alcuni suoi protagonisti.

Backtrace, diretto da Brian A. Miller, vede protagonista Donovan MacDonald (Matthew Modine), criminale che durante una rapina in banca finita male viene ferito alla testa: la conseguenza sarà la perdita della memoria e la reclusione in un carcere psichiatrico. Dopo sette anni, però, un prigioniero e un medico del carcere riescono a farlo evadere: l'obiettivo, attraverso l'iniezione di un siero sperimentale, è di risvegliargli i ricordi e farsi dire dove ha nascosto il ricco bottino. A cercare di scovarlo il poliziotto Sykes (Sylvester Stallone), agenti dell'FBI e i misteriosi criminali che lo ferirono durante la rapina.

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Sylvester Stallone in una scena di Backtrace

Incipit interessante, poi script zoppicante e poca cura tecnica

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Una scena di Backtrace

Lo spunto iniziale e l'incipit di Backtrace, decisamente interessanti, non trovano purtroppo nel seguito del film un riscontro adeguato. C'è un discreto enigma infatti che viene innescato all'inizio, perché la pallottola in testa che causa l'amnesia del protagonista, arriva alla fine di un dialogo teso e di un accordo trovato con soci che restano misteriosi. Peccato che con il passare dei minuti il film perde mordente, causa una sceneggiatura poco convincente in diversi snodi cruciali. A colpire in senso negativo, è innanzitutto la poca cura del prodotto, che probabilmente anche per i pochi mezzi a disposizione risulta di un taglio televisivo poco accattivante.

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Chrispher McDonald in una scena di Backtrace

Se a questo aggiungiamo una quantità abbondanti di clichè, si potrà capire perchè Backtrace non resterà sicuramente fra i film imdimenticabili. E a cercare di risollevare il tutto non basteranno una sparatoria finale decisamente movimentata, anche questa però penalizzata da scelte registiche piuttosto discutibili, e alcuni arditi colpi di scena finali sulla vera identità di alcuni dei personaggi principali.

Stallone non al top e Guzman falso protagonista. Per fortuna c'è Modine

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Sylvester Stallone in una scena di Backtrace

Due parole anche riguardo agli attori e alle scelte promozionali. La cover homevideo, come del resto la locandina del film, mette ovviamente in evidenza la figura di Sylvester Stallone, ma lo sbandierato ruolo da protagonista della star di Rocky è decisamente forzato, vista la parte da comprimario. Stallone che, per inciso, qui non sembra esattamente al suo top, penalizzato anche da un personaggio a tratti imbarazzante.

Nella citata locandina, inoltre, il primo nome in assoluto è Ryan Guzman, che però ha anch'esso un ruolo di assoluto comprimario, essendo solo nel gruppo di coloro che cercano di ridare memoria a Donovan. Alla fine, insomma, zitto zitto il vero protagonista è sicuramente Matthew Modine che ce la mette tutta e, almeno lui, riesce a strappare la sufficienza.

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Una scena di Backtrace

Il blu-ray: video discreto, audio ottimo ed extra scarsi

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Come si diceva, Backtrace è arrivato direct to video grazie al Blu-ray Koch Media, un prodotto tecniamente soddisfacente ma povero di extra. Il video, a dire la verità, non è esaltante, nonostante l'utilizzo di un BD-50 che è rimasto in gran parte inutilizzato (il film dura poco più di un'ora e mezza). Il dettaglio in generale è buono, e così anche il croma, volutamente desaturato in alcune sequenze, ma a non convincere è una notevole rumorosità di fondo e la resa nelle scene più scure, decisamente pastose e con evidenti limiti anche sugli elementi in primo piano. Inoltre i neri risultano in qualche scena molto alti, penalizzando la nitidezza del quadro. Molto meglio il reparto audio, con le tracce DTS-HD Master Audio 5.1 sia in italiano che in originale. A parte il doppiaggio non impeccabile, la traccia italiana risulta alla pari con la controparte inglese, regalando un buon impatto di insieme che si esalta soprattutto nella sparatoria finale. La dinamica è eccellente, l'ambienza curata e l'impatto del sub, quando richiesto, è puntuale e incisivo. Negli extra c'è solamente il trailer.

Conclusioni

Come abbiamo spiegato in questa recensione di Backtrace, dopo un incipit stuzzicante il film con Sylvester Stallone e Matthew Modine si perde nei meandri di uno script zoppicante e in una confezione tecnica decisamente poco curata, che palesa evidenti limiti in più di qualche scena. Il blu-ray, dal canto suo, propone un video discreto e un ottimo audio, ma gli extra si limitano al trailer.

Movieplayer.it
2.0/5
Voto medio
2.1/5

Perché ci piace

  • Lo sforzo di Matthew Modine per rendere giustizia a un personaggio particolarmente complesso.
  • I colpi di scena finali, seppur forzati, danno almeno una scossa a un quadro piatto.

Cosa non va

  • La cura tecnica lascia a desiderare e dà la sensazione di un film dal taglio televisivo, perfino nella sparatoria finale.
  • Sylvester Stallone non sembra del tutto a suo agio in un personaggio poco riuscito.
  • La sceneggiatura presenta parecchie lacune ed è ricca di luoghi comuni.