Arrow: Il tempo della morte, commento all'episodio 14 della stagione 2

La seconda stagione dello show CW continua a convincere con un episodio caratterizzato da un villain della settimana "ad alta precisione".

Dopo la pausa forzata di tre settimane per le Olimpiadi Invernali, Arrow torna con Il tempo della morte, un nuovo episodio che rappresenta, visto e considerato il cliffhanger finale, una sorta di calma prima della tempesta e che inserisce un nuovo, anche affascinante, villain of the week ma soprattutto sceglie di concentrarsi sulle dinamiche interpersonali del nuovo gruppo e delle conseguenze del ritorno di Sara a Starling City.

Il plot
Un malvagio soprannominato The Clock King, "il re degli orologi", ha preso a terrorizzare Sterling City, commettendo crimini "di precisione". Mentre i nostri eroi sono sulle sue tracce, Laurel organizza una cena per la sua famiglia, ma le cose prendono una piega inattesa e spiacevole. Nei flashback isolani, scopriamo l'amicizia di Sara per un pilota prossimo alla morte.

Cosa ci è piaciuto di questo episodio

"It's a pleasure to meet you, Mr. Queen" Non potevamo che iniziare dalla fine, una sequenza che chiude in modo perfetto un episodio meno ricco del solito di brividi e tensione, ma che si rifa alla grande con quei pochi secondi in cui Oliver e Slade si reincontrano a distanza di sei anni, non più amici o alleati ma pronti ad affrontare a quella che sarà probabilmente una lunga battaglia. E questa battaglia inizia proprio qui, nell'apparente tranquillità di casa Queen, con una stretta di mano ed uno sguardo che valgono più di mille parole.
Non è una scena particolarmente originale (tra l'altro ricorda l'incontro tra Bruce Wayne e il "vero" Ra's al Ghul in Batman Begins, ma Arrow non ha mai nascosto questa predilezione per la trilogia di Nolan) e tra l'altro le poche anticipazioni arrivate in queste settimana hanno contribuito a rovinare forse fin troppo l'effetto sorpresa, ma è certamente un grande modo per chiudere un episodio e aprire un nuovo, attesissimo, miniciclo per questa seconda stagione che continua a convincere.

A family dinner. Avevamo detto nel nostro ultimo articolo di come il pericolo soap opera fosse pronto in agguato, e se ci avessero anticipato l'idea di una cena con tutta la famiglia Lance e Oliver invitato a sorpresa avremmo subito temuto il peggio. Invece tutto l'aspetto sentimentale ed emotivo dell'episodio è gestito sorprendentemente bene con la Laurel di Katie Cassidy che continua a recuperare punti con momenti emozionanti e convincenti nonostante alcuni dialoghi non proprio all'altezza. Il personaggio di Laurel continua ad avere un problema serio, quella della mancanza di un ruolo specifico all'interno della serie che non sia solo quello dell'ex innamorata di turno o della sorella/figlia in difficoltà, ma non si può certo negare il miglioramento avvenuto in questi ultimi episodi.

"I've never been hit by a grenade." Al di là della divertente scenetta sulle cicatrici che fa molto Arma letale 3, c'è da dire che l'arrivo di Sara nel gruppo sembra portare una bella boccata d'aria fresca nella Arrow Cave e anche nelle scena d'azione e di combattimento.
In più Oliver e Sara funzionano molto bene come coppia, anche perché nonostante sia una "novità", tra flashback e incontri mascherati ormai ci sembra di vederli insieme da sempre, e quindi la sempre maggiore integrazione della ragazza nella serie non può che essere una buona notizia. Siamo curiosi di vederla adesso nel ruolo di sexy barista, e anche di capire come con il suo nuovo lavoro riuscirà a giustificare le sue assenze quando l'azione chiama.

"You'll always be my girl" I fan della "coppia" Oliver e Felicity (Olicity _ nel gergo web) saranno impazziti di gioia nel vedere tanta tenerezza tra i due, ma in questo episodio si va oltre il semplice rapporto sentimentale, ma si racconta di Felicity come personaggio più umano, e quindi più fragile e fallibile, del gruppo. E anche per questo anche il più buffo e divertente: "_I have a scar. It's in my mouth. I had my wisdom teeth removed when I was 16."
Felicity cerca in tutti i modi di pareggiare i conti con la nuova arrivata, non solo dal punto di vista affettivo, riuscendo a modo suo ad essere comunque un'eroina, adesso anche con cicatrice e chissà forse un nemico giurato.

"Aspirin?" "Oxycodone." Diggle ormai è sempre meno presente nelle trame e negli sviluppi della serie, questo è un dato di fatto e per molti sarebbe certamente un difetto a cui rimediare. In realtà sappiamo bene che il suo momento arriverà (nello specifico con l'esordio della Suicide Squad a metà marzo e il ritorno di Deadshot), ma la verità è che secondo noi il suo personaggio funziona molto bene anche così, laconico e poco appariscente, ma presenza comunque costante e confortante, oltre che divertente grazie ad efficaci one liners.

Cosa non ci è piaciuto di questo episodio

Tempus fugit. Il tempo vola per tutti e a maggior ragione questo vale per il Clock King che di tempo se ne intende. Ben interpretato da un Robert Knepper sempre a suo agio in ruoli disturbanti, è un affascinante personaggio che avrebbe meritato forse maggiore spazio: la speranza è che possa prima o poi tornare e possa portare con sé qualcosa di più che un super virus in grado di far esplodere computer a distanza. Si tratta comunque della conferma che nonostante le prestigiose guest star e tante buone idee, questa serie non può accontentarsi di personaggi mordi e fuggi.
La stessa cosa se vogliamo vale per Sin, un personaggio che ormai intravediamo da diverso tempo ma che di certo non possiamo dire di conoscere. In questo episodio sappiamo qualcosina di più sul suo passato e sul suo rapporto con Sara, ma è ancora davvero troppo poco.

Note a margine
Rating nella media, ma quello conta è che in queste settimane di attesa la CW ha confermato che Arrow avrà una terza stagione. Sul fronte "easter eggs" questa settimana vengono citati la sindrome di MacGregor, ovvero la rarissima malattia che aveva la moglie di Mr Freeze nello sciagurato Batman & Robin di Joel Schumacher (effettivamente se voleva essere un regalo ai fan, si poteva pescare meglio), il poster di Blue Devil ai lati dell'autobus che Oliver salva e la Kord Industries, il cui logo avevamo già visto in qualche episodio precedente, che richiama un certo supereroe blu.

What's Next
Dopo il cliffhanger con cui si chiude questo Time of Death, non possiamo che essere curiosi di capire come proseguirà l'incontro a sorpresa tra Oliver e Slade! Lo scopriremo in La promessa, un episodio che dovrebbe essere tutto dedicato al rapporto tra Ollie, Sara e Slade, tanto nel presente che nei flashback sull'isola, e che promette scintille con il coinvolgimento (finalmente!) nel gruppo anche di Roy.