Arrow: commento al quarto episodio della stagione 2, La prova del fuoco

Una rivelazione decisiva, tanti villain e tante minacce per un nuovo appassionante episodio per la superhero series della CW.

Il plot

Grazie all'intuizione di Felicity, Oliver realizza che la guerriera mascherata che sembra seguirlo ovunque in realtà è molto più interessata a proteggere Laurel, ed è così che riesce a ritrovarla e a costringerla a rivelare la propria identità: con grande sorpresa Oliver scopre così che si tratta di Sara Lance, la sorella di Laurel creduta morta in seguito al naufragio della Queen's Gambit. Oltre a decidere se raccontare a Laurel e a suo padre di questa incredibile rivelazione, Oliver deve affrontare un nuovo nemico: un criminale che si fa chiamare The Mayor e che sfrutta il traffico illegale di armi per cercare di impadronirsi del Glades e l'intera città.

Cosa ci è piaciuto di questo episodio

Black Canary è Sara Lance. Era ormai diventato un po' un segreto di Pulcinella, visto che non era rimasto praticamente nessuno, almeno in rete, a non sapere chi si celasse dietro la maschera del Canary, ma questa rivelazione seppure non particolarmente sorprendente è comunque una bella trovata per la serie, anche solo per il fatto che coinvolge potenzialmente molti personaggi non solo grazie al rapporto di parentela ma anche per la scelta (davvero azzeccata) di inserire Sara anche nella parte relativa ai flashback e all'isola.
In più vedere combattere insieme Arrow e Canary è un piacere ed anche gli autori si devono essere divertiti non poco, soprattutto a giudicare dalla simpatica sequenza ad armi invertite.

Un'isola ancora più misteriosa. Le parti flashback, dopo un anno e più passato completamente sull'isola, cambiano radicalmente e diventano più interessanti con il coinvolgimento di Sara (e probabilmente l'intera Lega degli Assassini, ma di questo parleremo dopo), l'inserimento di un pericoloso capitano della nave - che, vi ricordiamo, si chiama AMAZO e certamente non per caso - interpretato da Jimmy Jean-Louis (l'Haitiano di Heroes) e un misterioso compagno di cella russo che dice ad Oliver "Living is not for the weak". Speriamo solo di non perdere di vista la bella Shado e ovviamente Slade, ma non sarà certamente questo il caso.

Brother Blood. L'assessore Sebastian Blood si conferma personaggio potenzialmente molto interessante, anche soltanto nella sua dimensione "pubblica" e il suo interfacciarsi con l'Oliver Queen miliardario e benefattore. Ovviamente il discorso si fa ben più complesso e allettante con la scena finale, in cui si manifesta la vera natura di Brother Blood, reso ancor più inquietante da una maschera che non può non ricordare quella dello Spaventapasseri di Batman Begins, che, guarda caso, era in fondo non altro che l'ennesima pedina della Lega degli Assassini e Ra's al Ghul.

The Mayor. Come già detto la settimana scorsa, pur continuando ad avere una struttura molto meno rigida, e più votata ad una trama orizzontale, rispetto alla stagione precedente, la serie continua ad inserire dei "casi della settimana" con dei mini villain piuttosto interessanti: è appunto il caso del Mayor interpretato da Clé Bennett, che ha anche un paio di battute davvero niente male.

Digg e Felicity. In un episodio incentrato principalmente sulla famiglia Lance e su avvenimenti passati, le due "spalle" di Arrow hanno per forza di cose meno spazio, ma non per questo non riescono a brillare grazie alla solita irresistibile ironia e la natura geek di Felicity ("Do you have any happy stories?") ma anche e soprattutto grazie a Diggle che come sempre rappresenta un po' la coscienza di Oliver ed è proprio per questo che lo avverte che i segreti possono essere pericolosi: "Secrets have weight. The more you keep, the harder it is to keep moving.", al che l'amico non può che rispondere "You see how hard I work out.".

Cosa non ci è piaciuto di questo episodio

Laurel l'alcolista. La settimana scorsa avevamo apprezzato il retro front di Laurel e della sua vendetta verso il Vigilante, e ancora oggi riteniamo che sia molto più interessante vederla affrontare i propri demoni e le proprie colpe piuttosto che tentare di correre dietro ad un mantello verde. Purtroppo però il tema dell'alcolismo è trattato in modo molto superficiale e banale, ma possiamo certamente chiudere un occhio sperando che sia solo un elemento di passaggio considerato anche che per l'intera famiglia Lance si prospetta una storyline ben più interessante.

Isabel Rochev e Sin. Ovvero due personaggi che vogliamo amare, ma che finora hanno avuto davvero molto poco da dire, in particolare quello di una Summer Glau gelida e quasi inespressiva che sembra quasi essere tornati ai tempi di Terminator: The Sarah Connor Chronicles. La Sin di Bex Taylor-Klaus è molto più caratterizzata ma comunque non ha ancora un ruolo ben definito all'interno della storia e il timore è che possa essere utilizzata solo per fare da terzo incomodo nella storia d'amore tra Roy e Thea (altri due che al momento ci sono o non ci sono, cmabia poco).

Note a margine

Nonostante le rivelazioni dell'episodio precedente e l'entusiasmo tra i fan per Ra's Al Ghul e compagnia bella, questo La prova del fuoco ha totalizzato solo 2.37 milioni di spettatori, il minimo storico per la serie della CW che sembra comunque in salute.
Per quanto riguarda i tradizionali riferimenti all'universo DC, viene citato ancora una volta (al tg del canale 52) il laboratorio S.T.A.R. che vedrà probabilmente la nascita di The Flash (e del suo spin-off in arrivo il prossimo anno), così come ritorna l'amica di Digg, Lyla Michaels nome in codice Harbinger, che avevamo già visto nella prima stagione.
Molti avranno poi notato che l'attrice che interpreta Sara Lance non è la stessa del pilot: a Jacqueline MacInnes Wood (nota per piccoli ruoli al cinema e in soap come Beautiful e Febbre d'amore) è stata infatti preferita Caity Lotz, attrice con maggiore esperienza (già vista in alcuni episodi di Mad Men) e soprattutto con un background da ballerina che la rende più adatta alle tante scene d'azione. Da notare anche la scena del flashback con l'affondamento della Queen's Gambit con la presunta morte di Sara è stata rigirata con la nuova attrice.

What's Next

Il titolo del prossimo episodio, La lega degli assassini, non può che promettere bene e il promo ci svela che Oliver scoprirà qualcosa di più del passato di Sara e del suo coinvolgimento con la Lega degli Assassini, che a loro volta si faranno vivi a Starling City con un villain nuovo di zecca, Al-Owal, interpretato da Navid Negahban, già temibile terrorista nella seconda stagione di Homeland.

Movieplayer.it

3.0/5