Arrow: Punto cieco, commento all'undicesimo episodio della stagione 2

Continua ad evolvere con tutta calma, l'articolato plot dello show targato CW, ma in questo episodio assistiamo a sviluppi importanti relativi a un paio di personaggi che ne avevano particolarmente bisogno.

Dopo un episodio precedente un po' fiacco, Arrow ritorna a pieno regime con questo Punto cieco (Blind Spot) che ha il grande merito di riuscire a rivitalizzare il personaggio più debole e criticato dello show, Laurel, e contemporaneamente dare una brusca sferzata a quello di Roy che da troppo tempo attendeva il suo momento. Gli autori di Arrow continuano a non farsi prendere dalla fretta ma continuano coerentemente per la loro strada, dimostrando una invidiabile visione d'insieme.

Il plot

Sebastian Blood visita sua madre al manicomio e scopre che Laurel sta indagando sul suo passato; è costretto quindi a risolvere il problema prima che il suo pericoloso "capo" intervenga personalmente. Nel frattempo Arrow continua la sua ricerca della Teschio senza alcun risultato, fino a quando non ci pensa proprio Laurel a metterlo sulla strada giusta.
Roy intanto confessa a Sin dei suoi nuovi poteri e si mette in testa di diventare egli stesso un nuovo Vigilante, ma con risultati preoccupanti.

Cosa ci è piaciuto di questo episodio

- Una nuova Laurel. Abbiamo già detto di essere stati colpiti da questo episodio anche e soprattutto per il ruolo centrale di Laurel, un personaggio che sembrava ormai non avesse davvero più nulla dire. E invece dopo questo episodio ci ritroviamo a chiederci cosa accadrà nel prossimo futuro, visto che della Laurel che avevamo visto finora non rimane davvero più nulla. Tutti gli aspetti dell'episodio che ruotano attorno a lei, la sua ricerca della verità su Blood e anche il piano di quest'ultimo per metterla fuori gioco, funzionano sorprendentemente bene e anche Katie Cassidy si dimostra finalmente all'altezza di un ruolo degno di questo nome.
Ora quello che rimane da vedere è se gli autori riusciranno a trovarle una storyline interessante anche per il prosieguo della stagione.
  • Deathstroke the Terminator. L'avevamo già detto prima della pausa di Natale, questo nuovo Slade Wilson è certamente molto affascinante e con notevoli potenzialità. Per ora nei flashback ancora non ha avuto molto da dire (in questo episodio a dire il vero nemmeno compare), ma nel presente, sia quando minaccia a parole Blood che quando agisce in prima persona nella sua celebre e temutissima tenuta, è davvero un bel vedere, un villain carismatico e pericoloso come pochi.
- Seeing red. La bella inquadratura finale con tanto di luce rossa ad indicare la prossima trasformazione in Red Arrow, ci fa capire che finalmente il tempo di Roy è arrivato e che Oliver avrà un discepolo a cui insegnare come utilizzare al meglio i suoi incredibili poteri. Roy è una testa calda e gli effetti del mirakuru di certo non aiutano, come dimostra la scena con Sin in cui è vicinissimo ad uccidere un uomo. Il che significa che Oliver avrà il suo bel da fare per controllarlo, ma anche un potenziale e prezioso alleato.

Cosa non ci è piaciuto di questo episodio

  • Lian Yu. Con così tanta carne al fuoco nel presente, i flashback per il momento continuano a non offrire grandi sussulti. E' certamente importante dare maggiore profondità a Sara e al suo rapporto con Oliver, ma la storyline dell'isola ha forse bisogno di qualcosa di diverso.
- Continuity needed. Facciamo francamente fatica a trovare grossi difetti a questo episodio, ma ci limitiamo casomai ad una considerazione: la serie dimostra di funzionare benissimo quando porta avanti una forte trama orizzontale, ma molto meno quando si limita ad affrontare un "case/monster of the week", come per esempio è stato la settimana scorsa o per gran parte della stagione precedente. E' un discorso che vale per molte serie in realtà, tanto del passato quanto del presente, ma in Arrow questa differenza si sente davvero tanto. Pensare ad una serie che possa essere sempre e solo continuity, per di più su un network, non è credibile, quindi gli autori dovranno riuscire necessariamente a trovare un maggiore equilibrio tra storia orizzontale e casi singoli e cercare di portare avanti allo stesso modo i tanti personaggi secondari.

What's Next

Nel prossimo episodio, Tremori (Tremors), vedremo per la prima volta Roy a "lezione" da Oliver, ma ovviamente non mancheranno alcune complicazioni dovute al carattere particolarmente ribelle del ragazzo. Scopriremo anche cosa ne sarà di Laurel, ormai sempre più in caduta libera, e sul fronte villain abbiamo il ritorno di quel Bronze Tiger di (Michael Jai White) che avevamo già visto ad inizio stagione.

Movieplayer.it

4.0/5