Anne Hathaway e Kate Hudson, nemiche ai fiori d'arancio

Le due star sono approdate a Roma per presentare la frizzante commedia nuziale Bride Wars - La mia miglior nemica.

Anne Hathaway e Kate Hudson hanno presentato stamattina a Roma la loro ultima fatica cinematografica, Bride Wars - La mia miglior nemica, rispondendo in maniera simpatica e disponibile alle numerose domande dei giornalisti presenti.

Che idea vi siete fatte dei rapporti fra donne, visto che entrambe avete partecipato alla stesura del copione?

Kate Hudson: Il film mi ha attirato fin da subito perchè è davvero difficile avere la possibilità di recitare in una commedia in cui il ruolo principale sia affidato alla donna. Quello del matrimonio e di come lo affrontano le donne è poi uno stereotipo a cui da una parte fare l'occhiolino, e dall'altra prendere in giro. Personalmente, le amicizie mi hanno sempre aiutato a superare tutti gli ostacoli. E anche qui l'idea principale è proprio quella dell'amicizia, le nozze ne sono solo lo sfondo ideale.

Anne Hathaway: Quello che queste due donne fanno è scontrarsi per la propria amicizia. Il motivo del litigio non è tanto il matrimonio, quanto il fatto che il mio personaggio si senta tradito dalla sua migliore amica. L'amicizia in questi casi è sacra, e a prescindere dal suo comportamento, che può anche essere sbagliato a volte, un'amica è una persona a cui ti affidi totalmente. Le amicizie al femminile non sono tanto frequenti da vedere al cinema, è molto più comune avere due amici maschi o soci, anche se ultimamente questa tendenza si sta affievolendo, e con questo film speriamo di poter contribuire a questo nuovo filone.

Cos'è il matrimonio per voi?

Anne Hathaway: Una delle ragioni per cui questo ruolo mi è piaciuto tanto è che Emma è ossessionata dal matrimonio, mentre io non ci ho mai pensato. Se mai dovessi sposarmi, non ho particolari aspettative, spero che sia bello e nient'altro.

Kate Hudson: Innanzi tutto io sono divorziata, e sono cresciuta con due genitori non sposati, probabilmente perchè l'avevano già fatto in precedenza e non hanno voluto ripetere l'esperienza. Io sono una romantica, quindi se mi innamoro e anche l'altra persona è interessata l'idea del matrimonio mi piace, ma non lo considero un traguardo.

Kate, anche tu, come il tuo personaggio, sei ossessionata dalla perfezione? Negli anni '50 le donne volevano essere perfette donne di casa, oggi cosa desiderano invece?

Kate Hudson: Io il mio personaggio lo definirei proprio un pitbull, una che quando afferra una cosa non la molla. A me invece piace l'idea di cedere a volte, bisogna trovare il giusto equilibrio, come donna che lavora, come mamma, come amica. I problemi delle donne saranno sempre gli stessi, io ho visto le difficoltà di mia madre, che sono le mie stesse difficoltà. In definitiva si, io sono perfezionista con me stessa, ma mi piace anche essere disordinata.

I matrimoni oggi si sciolgono, se ne fanno meno, ma si spende sempre di più per le cerimonie. Questa è una contraddizione?

Anne Hathaway: Non so se sono in grado di rispondere, non essendo mai stata sposata. Io considero la celebrazione caso per caso: conosco persone che si sono sposate da sole su una montagna e altre che hanno speso mezzo milione di dollari per la festa. L'idea del consumismo sfrenato come sinonimo di amore non mi piace, ma per il resto va bene tutto.

Kate Hudson: Sono d'accordo con Anne, queste cose variano da persona a persona. E' una festa, che ognuno celebra per ricordare un bel momento, e anche per far si che le persone si divertano.

Kate, a nove anni ormai da Almost Famous, quanto consideri oggi importante quel lavoro?

Kate Hudson: Ne parlavo proprio alcuni giorni fa, ad una cena con Billy Crudup, ed entrambi ricordavamo com'è stato forte lavorare in quel film. E' stato davvero fantastico, anche perchè io all'epoca avevo soltanto ventuno anni. A distanza di tanto tempo non ho ancora ritrovato un personaggio tanto bello e complicato, che in un certo anche ti spaventa, come quello di Penny Lane. Mio padre dice che succede ogni dieci anni di fare una grande esperienza di questo tipo, quindi sono impaziente di vedere cosa succederà il prossimo anno.

Anne, com'è stato lavorare nell'Alice nel Paese delle Meraviglie di Burton?

Anne Hathaway: Ho lavorato sul ruolo della Regina Bianca per due settimane, l'autunno scorso. In un film d'autore come questo i limiti sono dati dalla creatività del regista, e nel caso di Tim Burton questi limiti quasi non ci sono. E' stato strano, perchè non avevo mai recitato in un set tutto verde, immaginatevi una stanza grossa quattro volte questa e alta tre volte tanto, tutta verde! Però è stato davvero divertente, inoltre è stato bellissimo lavorare con Johnny Depp, e anche l'attrice che interpreta Alice è straordinaria.

Anne, tu sei anche testimonial per Lancôme, e quindi un'icona di bellezza. Ma la bellezza per te che cos'è?

Anne Hathaway: Innanzi tutto grazie per il complimento, ma io non mi considero un'icona di nulla, tantomeno di bellezza... Che cos'è la bellezza per me? Beh, a parte Kate Hudson (mi ha promesso un aumento se l'avessi detto!)... Scherzo, per me la cosa importante è l'autenticità, l'integrità è bellezza. Io amo l'idea di essere sempre se stessi, e io cerco di farlo per prima, perchè è bello quando una persona cerca di mostrarsi come realmente è.

Questa è una storia in cui le donne sono talmente brave che gli uomini soccombono un po'. Ma l'uomo si vuole ancora sposare?

Kate Hudson: Guardando le statistiche, sembra che molte persone vogliano ancora sposarsi, e continuino a farlo, però continuano anche a divorziare. Comunque è buffo che tutte le domande riguardino il perchè dei matrimoni, forse perchè qui manca il senso della celebrazione. Ovviamente poi le promesse di quel giorno si devono anche portare avanti, si può essere anche cinici, ma rimane il fatto che sposarsi è bello.

Un altro tuo film recente, Rachel sta per sposarsi, parla anch'esso di matrimonio. E' un tuo modo per tenere lontana questa circostanza?

Anne Hathaway: In genere quando scelgo i film da interpretare non lo faccio con l'intento di spiegare la mia psiche. Se siete convinti che questo sia un mio modo per tenere lontani i matrimoni beh, vi sbagliate. Ho interpretato quel ruolo perchè mi interessava il personaggio, e tra l'altro è un film non tanto sul matrimonio, ma su questa ragazza che torna a casa perchè ha qualcosa da espiare, e anche per conquistarsi il proprio posto. Anche in Bride Wars il mio personaggio si scopre più complicato di quanto non creda, e capisce di poter pretendere di più da se stessa e dalla vita. Il titolo originale di Rachel sta per sposarsi tra l'altro era Dancing with Shiva, e quando il regista mi ha telefonato per dirmi che l'aveva modificato io l'ho scongiurato di non farlo, perchè prevedevo questo tipo di domande.

Vi siete dimostrate molto brave nel ruolo di amiche-nemiche. Quanto di vostro avete aggiunto ai personaggi?

Kate Hudson: Durante la prima settimana ci chiedevamo, in sala trucco, quanto tempo ci avrebbero messo i tabloid a scrivere che sul set io e Anne stavamo già litigando. Beh, il giorno dopo è proprio successo... Uno dei motivi per cui è stato bello interpretare questo ruolo è che tutti pensano che le donne non facciano altro che litigare, ma né io né Anne ci comportiamo così.

Anne Hathaway: Non credo che io e Kate abbiamo aggiunto nulla in particolare a questi personaggi, anche perchè se avessimo fatto un film su noi due sarebbe stato noiosissimo. Quello che ha comportato l'alchimia che si è creata è che siamo a nostro agio con le differenze, e ad entrambe piace ascoltare. Ascoltare non solo con le orecchie, ma anche con gli occhi, con il corpo.