Ang Lee, Tony Leung e Wei Tang a Venezia per Lust, Caution

Il regista taiwanese è stato accompagnato in conferenza stampa dagli interpreti del film, particolarmente chiecchierato per l'elevata carica erotica.

Il Leone d'oro Ang Lee torna a Venezia con un altro dramma caratterizzato dal calore e dall'eleganza tipiche del regista di Ragione e sentimento e de La tigre e il dragone: Lust, Caution, eccellente thriller spionistico applaudito senza troppo entusiasmo alla proezione destinata ai cronisti, fa parlare di sé anche per la spiccata sensualità della trama e di diverse sequenze molto esplicite. Protagonisti di queste scene sono il sempre affascinate Tony Leung Chiu Wai e la fresca e sorprendente Tang Wei, che affiancano Ang Lee al Lido.

Il regista attribuisce all'autrice della novella da cui è tratto il film la carica erotica e la potenza narrativa di Lust, Caution: "Per me non è stato facile vivere nel mondo di Eileen Chang. E' tutto così triste e tragico. Ma si capisce quanto poco amore c'è stato nella sua vita, amore romantico, amore familiare... questa è la storia di ciò che ha ucciso l'amore per lei. Fu molto coraggiosa a trovare il modo di raccontare la scoperta del piacere sensuale di una donna all'interno di una storia di guerra, tipicamente patriarcale e maschile. Seppe inserire questi elementi in un affresco molto vasto. Una goccia di colore, che però ha un effetto di enorme risonanza. Io non ho conservato la sua reticenza perché nella narrativa cinese l'arte sta nel non detto, ma il cinema è diverso, è uno strumento visivo."

Il protagonista di questa dolorosa e bollente vicenda, Tony Leung, sottolinea la distanza del suo personaggio in Lust, Caution, un brutale agente dei servizi segreti del governo collaborazista di Shangai durante l'occupazione giapponese. Sono lontanissimi gli eroi romantici e tormentati dei film di Wong Kar-wai: "Ang Lee mi ha voluto così, rude e distaccato e io mi sono ispirato ad Humphrey Bogart. Quanto alle scene di sesso - ha proseguito l'attore - erano assolutamente necessarie. E' la vita e la morte. Servivano a svelare il personaggio, questo amore che per lui all'inizio è uno strazio e poi diventa gioiosa esplorazione del corpo dell'amante. Per quest'uomo che vive una situazione delicata la passione diventa un'importante valvola di sfogo."

A duettare splendidamente con lui è nientemeno che una debuttante, la giovane Tang Wei, che confessa le sue difficoltà nell'avvicinarsi al ruolo: "All'inizio avevo paura e provavo vergogna, ma alla lunga non ci sono stati problemi. Non credo proprio però che il film potrà circolare così com'è in Cina, le scene più esplicite saranno senz'altro tagliate o ridotte."