American Horror Story, Coven - Il commento alla premiere

Ascolti straordinari per 'Bitchcraft', l'episodio che inaugura la terza stagione della serie di Ryan Murphy. Tra maschere di bellezza al sangue e poteri letali, le streghe di Coven spiccano letteralmente il volo.

Il plot
Due donne, due epoche differenti, ma un'ossessione comune: scongiurare la vecchiaia e tenersi strette la giovinezza con qualsiasi mezzo. Nel 1834 Madame Delphine LaLaurie (Kathy Bates) cerca di trovare un buon partito per le sue figlie, ma soprattutto cura il suo aspetto in un modo a dir poco maniacale: i suoi mezzi le consentono di farsi arrivare pregiati cosmetici dall'Europa, ma soprattutto di tenere in soffitta degli schiavi neri che sottopone a torture indicibili per ottenere sangue e organi che utilizza come maschere di bellezza per il viso.
Ai giorni nostri invece, Fiona Goode (Jessica Lange) è una strega molto potente - è la Suprema, e come lei, ormai ce ne sono pochissime - una splendida e autorevole signora ancora in forma, che tuttavia inizia ad avvertire il peso dei suoi anni ed è convinta che le ultime scoperte scientifiche sulle staminali potrebbero aiutarla a ritrovare il vigore perduto, tanto che non esita ad incontrare uno studioso che opera nella fondazione scientifica finanziata dal suo defunto marito per costringerlo a somministrarle le ultime "novità".
Sua figlia Cordelia (Sarah Paulson) è la direttrice di un'Accademia per Streghe e potrebbe ampliare le sue capacità, se solo lo volesse, ma ha il timore di "esporsi" come strega, perchè è convinta che il mondo non sia così disponibile ad accettarle - e infatti una giovane strega, Misty Day (Lily Rabe), è stata recentemente bruciata dai membri della comunità alla quale apparteneva - e quindi preferisce dedicarsi alla scienza piuttosto che alle arti magiche.
Tra le giovani ospiti di questo collegio esclusivo c'è l'ultima arrivata, Zoe Benson (Taissa Farmiga) erede di una stirpe di streghe che ha appena scoperto di avere un dono micidiale, quello di uccidere chiunque abbia un rapporto sessuale con lei; poi Nan (Jamie Brewer) una ragazza down che ha poteri di chiaroveggenza e che secondo Fiona "è la più intelligente di tutte", quindi Madison Montgomery (Emma Roberts) una stella del cinema tutta capricci, smartphone e vestiti griffati, la cui carriera è momentaneamente in stand by perché ha causato un grave incidente con i suoi poteri telecinetici, che deve imparare a gestire. E poi c'è Queenie (Gabourey Sidibe) che è la più particolare di tutte: una bambola vodoo umana, capace di infliggere sofferenze agli altri, usando sé stessa come "veicolo". Fondamentalmente non sembra tanto cattiva, ma non fatela arrabbiare, perché è capace di prendersi a forchettate su una mano e fare del male a voi.

Cosa ci è piaciuto di questo episodio:

Quasi tutto, in particolare:
- L'ambientazione e il contesto in cui si svolge questa promettente terza stagione di American Horror Story, in particolare quella "moderna", con l'Accademia delle Streghe, e le strade di New Orleans, la città ideale per Coven: affascinante, misteriosa, esoterica, ricca di storia e cultura e leggende inquietanti.
- Jessica Lange. Il personaggio di Fiona (almeno per ora) non sembra così diverso da quello interpretato in Asylum - è solo vestita meglio, ma è ugualmente dispotica, arrogante e tormentata, oltre che bellissima - ma vederla recitare è sempre un piacere, così come vederla girare per New Orleans con parasole e tacchi altissimi, manipolare persone a suo piacimento e punire le ragazze più indisciplinate con un semplice gesto.
- La stregoneria vissuta ai tempi dei social, e con le problematiche comuni a quasi tutte le ragazze adolescenti. Ma soprattutto la stregoneria vista come capacità e poteri speciali (o meglio, talenti) che si hanno a prescindere dalle proprie condizioni fisiche. Se hai davvero delle qualità straordinarie, il tuo peso o la trisomia 21 contano poco.
- Il ritorno di Jamie Brewer, che nella prima stagione si era ritagliata uno dei ruoli più interessanti. La piccola Nan non fa molto per farsi notare, ma con il suo intuito promette bene. Speriamo che Ryan Murphy e Brad Falchuk riescano a farla arrivare almeno a Natale, e non la facciano fuori entro Halloween, come due anni fa.
- Il look di Frances Conroy, che in Coven è Myrtle Snow, capo del Consiglio delle Streghe: chioma rossa frisé e una passione sfrenata per il tartan, ma anche quello di Angela Bassett, una Marie Laveau dal portamento regale che ci auguriamo di vedere più spesso in scena.

Cosa non ci ha convinto di questo episodio:

  • Il "ritorno" di Madame LaLaurie, ma aspettiamo di vedere come sarà gestito nei prossimi episodi.

Note a margine

Bitchcraft è diretto da Alfonso Gomez-Rejon che già conosciamo, perchè si è occupato della regia di altri episodi delle precedenti stagioni di American Horror Story. Questo primo episodio di Coven è stato visto da più di cinque milioni di spettatori, e per la serie di Murphy e Falchuk si tratta di un doppio record, visto che la media delle precedenti stagioni era inferiore ai quattro milioni, ma soprattutto perché è stata vista da più di tre milioni di spettatori della fascia d'età tra i 18 e i 49 e da più di due milioni del target compreso tra i 18 e i 34 anni.

What's next?

  • La fine di Evan Peters - che qui interpreta Kyle Spencer, leader di una confraternita di universitari - è definitiva o no? Se Zoe è in grado di uccidere con i suoi genitali - che nelle donne comuni danno la vita, oltre che il piacere - sarà anche in grado di resuscitare i morti in qualche maniera alternativa? Intanto gli autori e il cast, nelle ultime ore, hanno rilasciato nuove anticipazioni su Coven!

Movieplayer.it

4.0/5