Recensione Sex and the City (2008)

Le vite delle sexy cittadine mutano accanto ai loro uomini, non sono più le trentenni che passano da un Cosmopolitan ad un letto ogni sera diverso. Non senza rimpianti, i tempi della loro spensierata singletudine sono finiti per far spazio all'amore.

All You Need Is Love (and the City)

Sotto una pioggia di glitter, morbide pellicce, onde di tulle e coloratissime piume, quattro paia di tacchi vertiginosi avanzano per i marciapiedi di Manhattan: le ragazze di Sex and the City sono tornate!
L'attesissimo film della serie TV ormai di culto è finalmente arrivato nelle sale per una full immersion nel mondo griffato e iper romantico delle quattro inseparabili amiche smaliziate e fashion victim di New York. Carrie, Samantha, Charlotte e Miranda sono di nuovo insieme per condividere gioie, dolori ed estenuanti sedute di shopping.
Grandissimi cambiamenti sconvolgono la vita delle quattro ragazze: matrimoni, tradimenti, separazioni e nuovi inaspettati arrivi rivoluzioneranno i ruoli e le personalità di queste donne affascinanti e poliedriche. L'avvocatessa di ferro e tenera mamma Miranda (Cynthia Nixon) dovrà lottare ancora una volta contro il suo cinismo; la timida e perbenista Charlotte (Kristin Davis) scoprirà un suo lato più forte e grintoso; la disinibita Samantha (Kim Cattrall) si scontrerà con la sua natura indipendente e la difficoltà di mantenere una relazione seria e monogama. Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker), la protagonista, è ormai una donna responsabile e matura che affronta l'amore come non aveva mai fatto prima, tornando con il suo eterno principe azzurro Mr. Big (Chris Noth), alla ricerca di un appartamento dove vivere, per sempre, con lui.

Le vite delle sexy cittadine mutano accanto ai loro uomini, non sono più le trentenni che passano da un Cosmopolitan ad un letto ogni sera diverso. Non senza rimpianti, i tempi della loro spensierata singletudine sono finiti per far spazio all'amore. È proprio lui il personaggio chiave di questa storia come, in fin dei conti, lo è sempre stato nelle sei stagioni della serie. Adesso però ci sono i rapporti di coppia da affrontare, relazioni in crisi davanti alle quali queste donne dovranno decidere se correre il rischio di soffrire vivendole, o quello di rimanere di nuovo sole abbandonandole.
Come dice la stessa Carrie, ormai scrittrice affermata al suo quarto bestseller, se finora aveva scritto di come trovare l'amore a New York, adesso scrive di cosa succede quando lo hai trovato. Ora che Mr. Big è finalmente accanto a lei per rimanere, che Miranda ha preso casa a Brooklyn con Steve (David Eigenberg), che Charlotte ha adottato una bambina insieme a Harry (Evan Handler) e che Samantha ha seguito Smith Jerrod (Jason Lewis) nella sua carriera di attore trasferendosi a Los Angeles, tutto sembra sistemato ma l'imprevedibilità dell'amore può giocare brutti scherzi.

Il mistero sulle nozze di Carrie continua ad aleggiare nell'aria, frutto di trailer contradditori messi on line per depistare i più curiosi, comunque le novità e i colpi di scena non mancheranno ed il film regalerà un turbine di emozioni e un'infinita sfilata di moda fatta di continui e strepitosi cambi d'abito. Le griffe entrano nel film come eccezionali camei: abiti da sposa di Vivienne Westwood, Dior, de la Renta, Balenciaga, Lacroix e Karl Lagerfeld, borse Louis Vuitton e le immancabili scarpe Manolo Blahnik. Tutto prende vita grazie all'eccentrico genio di Patricia Field, l'ideatrice dei costumi se non dell'anima di Sex and the City.

Lo stile della regia e le scelte narrative di Michael Patrick King, regista e sceneggiatore già di numerosi episodi del telefilm, hanno mantenuto il fascino e la dinamica vivacità della serie tv e i dialoghi sono un susseguirsi di adorabili doppi sensi e giochi di parole che trasformano in citazioni dall'ironia pungente ogni battuta.
È innegabile che sia stata calcata la mano sul romanticismo e sarà probabilmente un problema, per chi non è un affezionato della serie, sostenere più di due ore di alta moda ed affari di cuore. Per chi invece aspettava col fiato sospeso il seguito della storia delle quattro eroine newyorkesi non poteva esserci finale migliore per questo intreccio di fiabe metropolitane. Un nuovo personaggio poi arricchisce la storia, impersonando il ruolo sognato da tutte le fan di Carrie, la sua assistente personale Luoise (Jennifer Hudson, Oscar per Dreamsgirls), ventenne piena di speranza e fondamentale nuova amica.

Sex and the City non è, come la riducono in molti, una superficiale espressione di post-femminismo legato solo al sesso facile e all'abuso della carta di credito. Sex and the City racconta il desiderio, spiccatamente femminile, di un'autentica affermazione di sé, una ricerca della propria indipendente identità di donna. La libertà, anche sfacciata, della propria sessualità è dimostrata, perché no, nella scelta di come vestirsi o spogliarsi.