Agents of S.H.I.E.L.D.: commento all'episodio 1x09, Repairs

Questa volta la squadra di Coulson vola nello Utah, dove una donna sembra aver manifestato incontrollabili poteri telecinetici. Una volta presa in custodia la donna, il team è costretto ad affrontare la vera natura dei suoi "poteri", in un mortale faccia a faccia dalle conseguenze drammatiche.

Il plot

Nuova chiamata all'azione per il team: in una piccola cittadina dello Utah una donna, Hanna Hutchins, sembra in possesso di devastanti poteri telecinetici. Hannah lavorava come ispettore alla sicurezza ad un acceleratore di particelle che è esploso, provocando la morte di diversi colleghi. L'intera cittadina ritiene la donna responsabile della tragedia e Coulson e i suoi arrivano sul posto proprio quando la folla radunata fuori casa della povera Hannah inizia a dare in escandescenze. Ma i poteri di Hannah, ancora sconvolta e spaventata da quello che le sta succedendo, sembrano attivarsi di nuovo. Prima che la situazione degeneri ulteriormente May prende l'iniziativa e spara un sedativo ad Hannah. In volo sul "bus" la squadra cerca di capire quale sia il legame tra l'incidente all'acceleratore di particelle e la natura dei poteri di Hannah, mentre Skye, colpita dalla freddezza di May, cerca di instaurare un rapporto più umano con la donna e, allo stesso tempo, di capire il perché del comportamento (e del soprannome) di May. Ma gli eventi precipitano quando l'aereo viene attaccato da una misteriosa e spettrale presenza, qualcuno che sembra intenzionato a raggiungere Hannah a tutti i costi. Costretti ad un atterraggio di emergenza , isolati e minacciati da un essere che sembra un fantasma, i membri del team dovranno fare tutto il possibile per difendere la donna e capire che cosa spinge il pericoloso aggressore ad aggredire chiunque le stia vicino. Sarà proprio "Cavalleria" May a fare la mossa finale, in un disperato tentativo di fermare l'intruso prima che qualcuno della sua squadra venga ferito.

Cosa ci è piaciuto di questo episodio

  • May & Ward. Inizio di puntata. Uuuh.

- Finalmente May. Spazio alla micidiale e carismatica bellezza di Melinda "cavalleria" May. E ottima la scelta di nascondere dietro un alone di leggende (sempre più inverosimili) un evento che sembra invece molto più tragico e drammatico di quanto ci si sarebbe potuto aspettare. Qualcosa di così traumatico da trasformare una donna allegra e socievole nella fredda e determinata agente che abbiamo conosciuto. Bellissimo, per concludere, il discorso con il quale convince il "fantasma" a lasciare andare una volta per tutte Hannah.

  • Coulson. Vi siete accorti di come il suo personaggio sia decisamente più interessante quando "fa Coulson", invece di ripetere continuamente che una volta è morto?

  • Skye. Vi siete accorti di come il suo personaggio sia decisamente più interessante quando smette di fare l'hacker (inutile, in un contesto dove c'è già Fitz-Simmons) e diventa invece la parte umana, intuitiva e "comprensiva" del gruppo? Personalmente credo che farla diventare "il cuore" del gruppo, visto il discorso nel finale tra Coulson e Skye, sia un'ottima scelta. Speriamo continuino su questa strada.

  • Fitz. Lo schiaffo sulla mano a Skye che giochicchiava con l'ologramma e l'urlettino da scream-queen quando cade vittima del suo stesso scherzo valgono la sua quota-puntata.

  • Ward. Non è che l'attore sia il massimo dell'espressività, ma la faccia che ha fatto quando Skye suggerisce che May dovrebbe farsi una bella scop... ehm... è notevolissima.

Cosa non ci ha convinto

Puntata nel complesso gradevole, che risente esclusivamente di quelli che ormai possiamo definire "difetti strutturali": il villain della puntata - anche se immensamente meglio delineato dei cultisti pagani cerebrolesi della scorsa settimana - resta comunque marginale e poco incisivo; inoltre la scelta di affiancare il "caso della settimana" ad un maggior approfondimento dei personaggi principali può funzionare, certo, ma per quanto ancora?

E dov'è la mia trama orizzontale?

Note a margine

- A different road. Come abbiamo visto, lo show sembra aver trovato una sua identità: mostro/caso della settimana che diventa poco più di un pretesto per affinare le dinamiche di gruppo e approfondire la psicologia dei personaggi. E per il momento funziona. Fino a quando è ancora presto per dirlo, ma per il momento funziona. Quello che purtroppo risulta meno riuscito è il collegamento con il resto del Marvel Cinematic Universe. Nel senso che ha un suo perché raccontare le storie e i personaggi "ai margini", ma sarebbe un vero peccato non approfittare, almeno un po', dell'immenso potenziale offerto dall'universo narrativo dei super-eroi. Si possono comprendere tutte le difficoltà economiche e, per così dire, "logistiche" dell'inserimento di riferimenti non solo verbali a Thor, Iron Man eccetera, ma prima o poi gli showrunner dovranno confrontarsi anche con le pressanti richieste del fandom in questo senso.

  • Trivia of the week. Il povero Tobias è finito intrappolato tra questa dimensione e quello che lui definisce "l'inferno", Hell. Curiosamente, uno dei Nove Regni derivati dalla mitologia nordica, e che tanta importanza hanno in Thor The Dark World, è Hel, il regno dei morti governato dalla terribile dea Hela. Considerato che gli scienziati lavoravano proprio sui portali tra i mondi che si erano manifestati negli eventi descritti nel film...

What's Next
Nuovo aumento dei ratings, in netta ripresa. E per la prossima settimana lo show si prende un'altra piccola pausa per tornare la settimana successiva con l'episodio "giro di boa" Bridge e il ritorno di Centipede... e di un personaggio che abbiamo conosciuto nel pilot.

Movieplayer.it

3.0/5