Amici, nemici, fratelli: i migliori 15 duelli nella storia dei cinecomics

Mentre Tony Stark e Steve Rogers si scontrano nella loro Civil War, abbiamo deciso di rispolverare le più grandi rivalità tra supereroi e villain nella vasta e popolata cinematografia ispirata ai fumetti.

Ettore contro Achille, Davide opposto a Golia, Teseo alle prese con il Minotauro. Ce lo hanno insegnato fiabe, favole, religioni e mitologie: non c'è grande narrazione senza conflitto. Si, perché, a ben pensarci, non esiste storia appassionante senza la scintilla dello scontro, racconto avvincente che non si nutra di rivalità e schieramenti dicotomici. Come se lo scontro di personaggi e di caratteri fosse benzina necessaria per accendere la passione di lettori e spettatori. Questa visione agonistica fa leva anche su un meccanismo semplice quanto inevitabile, perché spinge il pubblico a schierarsi, a scegliere il proprio paladino e quindi a tifare per quel preciso personaggio, a temere per la sua sorte, ad identificarsi con il suo punto di vita, a condividerne le motivazioni. Un'abitudine storica, quasi atavica, che i cinecomics hanno sempre mantenuto viva, alimentata grazie a rivalità di qualsiasi tipo.

Captain America: Civil War - Robert Downey Jr. e Chris Evans in un momento del film
Captain America: Civil War - Robert Downey Jr. e Chris Evans in un momento del film

Non solo la classica opposizione tra buoni e cattivi, paladini della giustizia e temibili nemici, ma anche rapporti complessi, intricati, dove si scontrano fratelli, amici, vecchi alleati di colpo uno contro l'altro. In occasione dell'uscita di Captain America: Civil War, che vede gli Avengers nettamente scissi in due schieramenti, ci è venuta voglia di esplorare i duelli cinematografici più belli del cinema supereroistico. Al di là delle tante battaglie corali, ci soffermeremo sui faccia a faccia più appassionanti ed iconici, sui duelli che richiamano le atmosfere iconiche dei grandi western. Ecco 15 contese memorabili nell'Olimpo dei cinecomics, scontri fisici e morali, epici ed etici, fazioni che invece di dividere la platea, uniscono schiere di spettatori, tutti uniti in quell'affollata alleanza che ama quella magica alchimia tra settima e nona arte.

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15. Blade vs Nomak (Blade 2)

Da buon (metà) vampiro, il nerboruto Blade è abituato alle tenebre, a starsene in disparte, nel buio, lasciando ad altri le luci della ribalta. Infatti, già due anni prima che gli X-Men di Bryan Singer inaugurassero la fortunata e lunga stagione dei cinecomics, il personaggio interpretato Wesley Snipes aveva già dato vigore e dignità al genere. La sua saga, piena di atmosfere cupe e tinte gore, ha avuto anche il merito di un sequel più bello del primo capitolo (il terzo dimentichiamolo), impreziosito dalla regia di Guillermo del Toro e da uno scontro finale pieno di estenuante violenza.

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14. Wolverine vs Sabretooth (X-Men - Le origini: Wolverine)

Fratellastri cresciuti insieme in un'isolata magione ottocentesca, James e Victor sono due giovani mutanti che attraversano insieme la storia. Una storia fatta di conflitti: dalla Guerra di Secessione Americana alla Seconda Guerra Mondiale, il loro destino sembra essere legato a doppio filo con la morte. Quando la vita decide di dividere Wolverine e Sabretooth emergono però due modi diversi di domare l'istinto ferino che batte dentro di loro. Se nel primo X-Men il fratello di Logan (va detto che nei fumetti il loro legame non è così chiaro) ha le fattezze robuste del wrestler Tyler Mane, preferiamo ricordarlo con il volto più magnetico e carismatico di Liev Schreiber. Il suo perenne scontro con Hugh Jackman è certamente tra le cose migliori di un film deludente. Vero, povero Deadpool?

13. Superman vs Zod (L'uomo d'acciaio)

Due alieni nel nostro mondo. Il figlio di Krypton contro un suo patriota, Superman affronta Zod, e anche se il primo sembra un nuovo messia, portatore illuminato di speranza e buoni propositi, la distruzione è una conseguenza inevitabile. Lo scontro finale di Man of Steel, abilmente ripreso dal punto di vista di Bruce Wayne in Batman v Superman, fa della Terra il palcoscenico di una battaglia devastante. Zack Snyder perde il senso della misura e svuota l'azione di pathos tra distruzione e detriti, almeno sino alla scelta finale di Superman, costretto al "male minore".

12. Thor vs Iron Man (The Avengers)

Ancor prima della celebre e attesa fondazione degli Avengers, gli eroi della Casa delle Idee hanno avuto accesi scambi di vedute. Uno di questi avviene tra Thor e Iron Man; il primo intende sottoporre Loki al sommo giudizio asgardiano, mentre Tony Stark intende risolvere l'annosa questione Tesseract sulla Terra. Il resto è storia, fatta di fulmini e uomini di metallo pronti a scontrarsi. Per quanto ci riguarda, la partita la porta a casa Iron Man ancor prima di iniziare a combattere, quando ritiene il costume di Thor un degno di uno "Shakespeare in estiva".

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11. Superman vs Superman (Superman III)

Come diceva il Bill di Quentin Tarantino? "Superman non diventa Superman, Superman è nato Superman. E Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede". Ma cosa succede quando le due figure non coincidono? Quando Kal-El tradisce la sua natura pacifica per colpa della solita kryptonite? Superman III sovverte la figura archetipica del figlio di Krypton, mettendo in scena uno sdoppiamento di personalità piuttosto straniante. Così Superman risulta alterato da un male inedito, davvero alieno e alienante, mentre Clark rappresenta la parte umana, positiva, ma costretta ad un gesto violento quanto risolutivo.

10. Batman vs Catwoman (Batman - il ritorno)

Il secondo Batman burtoniano mette quasi in disparte l'eroe, per dedicarsi ai margini della società, ai diversi, ai reietti come Pinguino e Selina Kyle. Una scelta rischiosa che, però, rende l'incombere del Cavaliere Oscuro ancora più emblematico. Tra i momenti miglior di Batman-Il ritorno, infatti, c'è senza dubbio il faccia a faccia con Catwoman sui tetti di Gotham. Un combattimento pieno di fascino e di carica erotica, in cui Selina gioca con la sua femminilità. Ma il Batman di Michael Keaton, nonostante le fusa, si dimostra uomo assai risoluto...

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9. Captain America vs Winter Soldier (Captain America: The Winter Soldier)

Il cinecomic che si traveste da spy story, un genere ormai ben radicato che scopre altre vie per raccontare una bella storia, sospesa tra politica, amicizia e eroismo sincero. Senza dubbio il miglior rappresentante della fase 2 ideata dai Marvel Studios, Captain America: The Winter Soldier mette due personaggi uno accanto all'altro a partire dal titolo. Prima di rivelare la sua identità, il Soldato d'Inverno entra in scena in maniera efficace, grazie ad un combattimento urbano girato con il dinamismo e la spettacolarità imposta dalla regia sempre chiara dei fratelli Russo.

8. Hulk vs Hulkbuster (Avengers: Age of Ultron)

Ancora pesanti scaramucce tra le fila dei Vendicatori Marvel, e questa volta la disputa fa avverare uno dei sogni proibiti di ogni nerd del pianeta. Hulk, dopo averle date a Thor nel primo capitolo, questa volta è vittima dei poteri mentali di Scarlet Witch; in preda alla follia, il gigante impazzito viene affrontato da Tony Stark, costretto ad indossare la possente armatura Hulkbuster. Iron Man prova a dissuadere l'amico con la sua celebre parlantina, ma il tentativo fallisce miseramente. Così largo a pugni fragorosi e martellanti.

7. Batman vs Superman (Batman v Superman: Dawn of Justice)

Assieme alla Captain America: Civil War, è stato l'appuntamento cinematografico più atteso del 2016. Presentato in grande stile come scontro dicotomico tra umano e divino, giorno e notte, cavaliere in crisi e paladino controverso, lo scontro tra Batman e Superman ha avuto grandiose premesse, un degno svolgimento, ma una conclusione a dir poco rischiosa. Senza dubbio l'aspetto che più ha diviso il pubblico. Certo, il loro duello è sicuramente migliore della rozza e confusionaria battaglia contro Doomsday, impreziosito da un Cavaliere Oscuro davvero iconico e convincente.

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6. Thor vs Loki (Thor, Thor: The Dark World, The Avengers)

Due mondi, due realtà lontane, ma soprattutto due fratelli. La saga cinematografica di Thor vive nel segno della scissione e del dramma shakespeariano vissuto nella nobile corte di Asgard. Il rapporto conflittuale tra Thor e Loki echeggia lungo tre film e mette in luce il contrasto tra due nature differenti destinate a scontrarsi, ma l'affetto tra due uomini cresciuti uno accanto all'altro è inevitabile. Tra i due figli di Odino non c'è mai odio puro, ma risentimento, dispiacere, e per questo emerge un duello ancora più drammatico.

5. Batman vs Bane (Il cavaliere oscuro - Il ritorno)

Nelle fondamenta di Gotham City si insinua un male tremendo, un male che si ritiene necessario per purificare la corruzione di una città perduta. Batman scende nei meandri della sua amata Gotham per stanare il possente Bane, demone mascherato, terrorista e figlio prediletto della Setta delle Ombre. E quando il Cavaliere Oscuro scende nell'oscurità della sua tana, per una volta, non si sente a casa. Per quanto le scene d'azione non siano il pezzo forte in casa Nolan, lo scontro tra Batman e Bane è fisico, penetrante, pieno di fatica e di dolore fisico quasi tangibile. L'Uomo Pipistrello, tradito da Catwoman, dovrà penare, perché non ha ancora "il permesso di morire". Quello di vendicarsi se lo procurerà tutto da solo, tra sofferenze e salti nel vuoto rigorosamente "senza corda".

4. Dr. Manhattan vs Rorschach (Watchmen)

"Che cos'è un cadavere in più tra le fondamenta?". Basta anche uno scambio di battute finale, uno rapido ma significativo scambio di vedute sul mondo per mettere in scena un contrasto significativo. È quello che succede alla fine di Watchmen, quando un dolente Rorschach trova sulla sua strada l'eterea superiorità del Dr. Manahattan. Il primo sostiene una scomoda verità, il secondo una necessaria bugia. La più amara e riuscita opera letteraria sul supereroismo (il fumetto di Alan Moore) è quasi intraducibile su pellicola, ma Snyder questa volta mantiene il controllo e ci regala una sequenza finale impregnata di pessimismo.

3. Spider-Man vs Octopus (Spider-Man 2)

Per molti anni Spider-Man 2 è stato l'apice toccato dal mondo dei cinecomic. Ritmo, emozione, personaggi sfaccettati. Sam Raimi è in stato di grazia e delinea una rivalità a più round dove Peter Parker fronteggia lo stimato scienziato Octavius. Tra grattacieli-simbolo, zie in ostaggio e metropolitane, il combattimento coreografico tra l'Uomo Ragno e Octopus resta ancora oggi memorabile, sugellato da quel salvataggio estremo di Peter. Uno dei gesti più eroici e altruisti mai visti al cinema.

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2. Magneto vs Xavier (Saga X-Men)

Li abbiamo conosciuti nel lontano 2000. Due mutanti alle prese con un mondo riluttante alla loro esistenza. Charles Xavier e Magneto, ambasciatori della diversità. Ognuno a suo modo, ognuno portatore di un modo diverso di intendere l'integrazione dei mutanti. Se il professor Xavier educa e insegna ai suoi allievi a gestire il proprio dono , Magneto fa esplodere la sua rabbia dovuta ad un passato traumatico. Se i primi film della saga degli X-Men ci fanno conoscere due personaggi ormai maturi, X-Men: l'inizio fa marcia indietro a ci mostra due giovani amici alle prese con le prime fratture. Il loro è un rapporto affascinante, pieno di stima reciproca, antico affetto e vecchi legami mai del tutto assopiti. Ian McKellen, Patrick Stewart, Michael Fassbender e James McAvoy elevano il tutto grazie ad un recitazione posata. La loro è una partita a scacchi, che si gioca anche a colpi di sguardi e di silenzi.

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1. Batman vs Joker (Batman, Il cavaliere oscuro)

L'uomo ligio al dovere contro la follia. L'uomo delle regole opposto al caos. Quello tra Batman e Joker è il più sfaccettato duello nella storia dei cinecomics perché giocato su più livelli: psicologico prima che fisico, filosofico prima che pratico. Se il Joker di Tim Burton è un villain istrionico ed inquietante, quello di Christopher Nolan è un clown dal trucco slavato, un uomo disturbato la cui pazzia si esprime attraverso piani lucidissimi. L'eroe, una volta davanti al mostro, tentenna e mette in discussione i suoi principi, mentre Harvey Dent diventa una marionetta attraverso cui scoraggiare un'intera città. Dopo questo Joker, beffardo e mellifluo, Batman sarà più che mai un Cavaliere Oscuro, costretto alla menzogna e con addosso un pesante senso di colpa. Perché lui "può sopportarlo".

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